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- EPISODIO 9 -
KYOJI NO HATE
IL CONFINE DELL'AMOR PROPRIO

Gigant vuole delle spiegazioni da Saga: dunque, al solo scopo di nascondere la propria presenza, lui e i suoi due compagni hanno ucciso degli Spectre? Il soldato di Ades vorrebbe compiere la sua vendetta, ma Saga respinge il suo attacco con la sola forza del proprio Cosmo, invitando Gigant e gli altri Spectre a rimanere indietro e non attaccare Shaka. Lo stesso Shaka, tuttavia, con fare remissivo concede ai tre ex-Sacri Guerrieri di proseguire, e dopo che Shura, Kamyu e Saga lo hanno superato anche gli Spectre riprendono coraggio e decidono di riprendere la propria corsa attraverso i palazzi del Santuario.

Shaka avverte i suoi nemici che sei grani del rosario, quelli corrispondenti alle loro anime, sono diventati neri, ma questi non hanno intenzione di fermarsi e vanno incontro alla propria morte. A questo punto Shaka può rivolgere la sua attenzione esclusivamente ai tre ribelli, che pur avendolo superato si trovano ancora all'interno del Sesto Palazzo. Egli, una volta accertatosi che lo scopo di Saga e dei suoi compagni è quello di uccidere Athena, invita i traditori a seguirlo e li conduce in un grande giardino posto a fianco del Palazzo della Vergine: è il Giardino dello Sharasoju, giardino nel quale si dice che il Budda abbia trovato la morte e che anche il Sacro Guerriero della Vergine morirà.

Nonostante la superiorità numerica, tuttavia, Saga, Shura e Kamyu non riescono ad avere la meglio su Shaka nemmeno utilizzando i loro colpi migliori, e sono vittime inermi del Tenbu Horin del Sacro Guerriero della Vergine, la tecnica che unisce l'attacco alla difesa. Il Tenbu Horin è una tecnica invincibile, ed esiste un solo modo per riuscire a salvarsi da essa: lanciare l'Athena Exclamation, il colpo proibito da Athena perché eseguibile soltanto da tre Sacri Guerrieri insieme, e quindi considerato indegno per i duelli tra Sacri Guerrieri.

Aiolia, intanto, giunge al Sesto Palazzo insieme ai Sacri Guerrieri di Bronzo, intenzionato a salvare Shaka da morte certa, ma a sbarrargli il passo c'è Mu. Il Sacro Guerriero dell'Ariete spiega ad Aiolia che è lo stesso Shaka a volere che si verifichi quanto sta accadendo, e a desiderare che i ribelli lancino l'Athena Exclamation, anche se non sa spiegarsene il motivo. Come il Sacro Guerriero del Leone, anche Milo dello Scorpione, Kanon dei Gemelli ed Athena percepiscono degli oscuri presagi provenire dal Sesto Palazzo, e si preoccupano per Shaka. Ma i tre ribelli potranno davvero commettere un simile peccato? Potranno davvero lanciare l'Athena Exclamation?

Utilizzare l'Athena Exclamation significa essere marchiati per sempre dall'infamia e rinunciare al titolo di Sacri Guerrieri! Saga, Shura e Kamyu esitano, ma una volta privati di quattro dei cinque sensi dal Tenbu Horin di Shaka si decidono a lanciare il colpo proibito, il cui boato spazza via ogni cosa.

COMMENTO SUL NONO EPISODIO

Fedele.

Il nono episodio è sicuramente quello che più si avvicina la manga tra tutti quelli realizzati finora, pur con qualche piccolissimo scostamento da esso, con le musiche originali della serie di Ades che trionfano su tutte le altre. Episodio molto intenso e triste, nel quale viene dato ampio spazio ai "dilemmi giovanili" di Shaka, dimostra non soltanto la forza dei combattenti scesi in campo, ma anche l'affetto che tutti quanti nutrono per il Sacro Guerriero della Vergine. Anche in questo episodio, tuttavia, mi sembra ci sia un errore narrativo (c'era anche nel manga, stavolta): Mu è l'ultimo guerriero ad uscire dal Quarto Palazzo dopo la battaglia con Myu, e di certo non può arrivare prima di Aiolia al Sesto Palazzo, visto che il teletrasporto al Santuario non funziona. Veramente ottime la regia e la fantastica voce attribuita nella versione originale a Shaka bambino. Molto bello, infine, "l'effetto petali" usato di frequente per cambiare scena.

Il giardino dello Sharasoju, il Budda e Shaka versione bambino sono assolutamente identici al manga, e mancando dei riferimenti con la serie classica si può dire che sono realizzati fedelmente. L'unica leggera differenza consiste nel fatto che il giardino antistante il Sesto Palazzo mi sembra molto più ricco di movimento e di colori, cose che nel manga non potevano essere rese, ovviamente, allo stesso modo. Rispetto alla vecchia serie, piuttosto, la mia impressione è che cambi leggermente anche la posa di Shaka quando questi lancia il Tenbu Horin.

Molto belle le tecniche segrete, compreso l'Athena Exclamation, e molto più emozionanti, secondo me, i duelli combattuti da Shaka contro i ribelli all'inizio della loro battaglia. La sola cosa che mi ha lasciato un po' perplesso è la figura che compare nel cielo quando Shaka lancia il "Tenkuhaja Chimi Moryo", quella di una ragazza a cavallo che sghignazza. Trovo fantastico, tra gli altri effetti di CG, l'effetto petali nel giardino dello Sharasoju, e mi piace molto anche la grafica legata al Tenbu Horin, ma l'effetto migliore, secondo me, è quello di fine episodio, quando l'Athena Exclamation travolge lo Shaka bambino in meditazione.

Molto usate, in questo episodio, le musiche di Ades, che costituiscono il tema portante. Vengono utilizzate le tracce 1, 2 e 5 del cd, rispettivamente per gli scontri tra Shaka e i ribelli, l'ingresso nel giardino dello Sharasoju e i dubbi dei ribelli sul lanciare o meno l'Athena Exclamation. Molto bella anche la scelta delle altre quattro BGM dell'episodio, prese dalla soundtrack del Santuario (una), dalla soundtrack di Asgard (due) e da quella di Lucifero (una). Quest'ultima, in particolare ("Lucifero, il figlio dell'Aurora"), viene usata per la morte di Shaka.


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testo di Marco "Shin Kazama" Zannini