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- EPISODIO 4 -
HANSHIN NO SHOKUZAI
LA REDENZIONE DEL SEMIDIO

Milo va alle Stanze del Sacerdote per proteggere Athena, ma una volta arrivato scopre che Saori non è sola.

Saga invita ai suoi compagni a proseguire, lasciando a lui la lotta contro Kanon, e non appena viene lasciato solo chiede delle spiegazioni. Come può Kanon, un uomo malvagio, avere il permesso di vestire un'armatura d'Oro e di difendere Athena? Kanon racconta la sua storia, e spiega al fratello che, guarito dal male grazie all'immenso amore di Athena, ha deciso di donare a lei la sua vita e di difenderla.

Kanon è il nuovo Sacro Guerriero dei Gemelli, e come tale in grado di creare un labirinto all'interno del Terzo Palazzo, labirinto dal quale Kamyu e Shura non sono in grado di uscire. Saga, accorgendosi di quanto sta accadendo, passa a un attacco deciso, ma scopre che di fronte a lui non c'è che un'armatura vuota, e che il vero Kanon si trova nella Stanze del Sacerdote. Con un colpo di incredibile potenza, Saga raggiunge Kanon, ferendolo non gravemente, e poi prosegue il suo cammino verso il Quarto Palazzo, piangendo calde lacrime di gioia sulla redenzione del fratello.

Kanon, invece, dopo essersi rimesso in piedi viene attaccato da Milo, il quale non si fida della sua conversione. Lo "Scarlet Needle" dello Scorpione colpisce senza pietà, e Milo sembra intenzionato ad andare fino in fondo, lanciando sul nemico anche l'"Antares". Durante la battaglia, tuttavia, egli è scosso da un dubbio: perché Kanon, forte almeno quanto lui, non lo attacca e nemmeno cerca di ripararsi dai suoi colpi?

Ciononostante, Milo non si ferma; lui, Shaka e Aiolia non possono accettare di buon grado il pentimento di un uomo che ha causato tante sofferenze, non fino a quando non avrà pagato per i suoi peccati. Il suo quindicesimo colpo, tuttavia, non uccide Kanon, ma arresta anzi la fuoriuscita del sangue dal suo corpo.

In Siberia, Hyoga è preoccupato per quanto sta accadendo al Santuario, ma non riesce a fare un passo prima di venire attaccato da tre ex-Sacri Guerrieri d'Argento: sono Babel del Centauro, Misty della Lucertola e Moses della Balena. I tre attaccano Hyoga, bravo ad evitare tutti i loro colpi e ad abbatterli con il suo "Aurora Thunder Attack".

COMMENTO SUL QUARTO EPISODIO

In apparenza, corto.

Grazie al fatto che ci sono poche scene, e soprattutto per il fatto che il combattimento tra Hyoga e i Sacri Guerrieri d'Argento dura pochissimo, l'episodio sembra meno pregno di avvenimenti rispetto agli altri. La sceneggiatura è molto fedele al manga, e proprio per questo la narrazione è un poco lenta, come d'altronde richiesto dalle scene raccontate. La vera novità su questo quarto episodio, semmai, è l'introduzione del primo flashback che si rifà alla serie storica, ovvero quello di Kanon nella prigione di Capo Sounion e nel Tempio Sottomarino di Poseidon; il flashback, va detto, era comunque presente anche nella versione cartacea.

Forse in alcuni momenti dell'episodio c'è un piccolo calo della qualità dei disegni, ma è quasi impercettibile; nel complesso, le immagini fisse e animate si dimostrano di altissima qualità, e la speranza (concreta, a questo punto) è che il livello rimanga lo stesso anche per i prossimi nove episodi. Come già nella serie di Poseidon, Kanon è identico al manga, tanto nei colori quanto nel resto. Nel flashback, armatura e colore del vestito di Kanon sono stati perfettamente rispettati, e i cambiamenti sono stati marginali; mi è addirittura venuto il dubbio che l'immagine fissa della Main Bread-Winner non sia stata neppure ridisegnata!

Ma c'è un aspetto ben più significativo a segnalare il rispetto quanto gli sceneggiatori abbiano tenuto in considerazione la vecchia serie. Si tratta del personaggio di Babel, Sacro Guerriero d'Argento che, in fin di vita, si era redento per la grazia di Athena, diventando un uomo giusto. Ebbene, la sua presenza in Siberia non ha come obiettivo la vendetta su Hyoga! Babel vuole solo verificare se il Cigno è in grado di difendere Athena ed avvertirlo del pericolo che grava sul Santuario.

Nessuna nota particolare per quanto riguarda la computer grafica, ma qualcosa di nuovo da segnalare c'è comunque, anche se non riguarda la CG. Per la prima volta dall'inizio della serie, si vede un po' di sangue. Non che bramassi la vista del sangue, tuttavia mi ha lasciato un po' perplesso la scelta di non far sanguinare nessuno negli scontri tra Sacri Guerrieri di Bronzo ed ex-Sacri Guerrieri d'Argento; lo scudo di Capella, che colpisce in pieno Shiryu, dovrebbe perlomeno procurargli un taglio (è pure senza armatura!), la catena di Shun, che colpisce Sirius al mento, produce solo un livido... per fortuna che Kanon, una volta colpito dalla quattordicesima puntura dello Scorpione, ha sprizzato sangue da tutto il corpo, come voleva la logica.

Un episodio in cui la parte del leone la fanno le musiche del Santuario. Finalmente, dico io. Nel quarto episodio, comunque, c'è il solito mix, anche se stavolta vengono tralasciate la soundtrack di Apollo e quella di Ades oltre, come al solito, quella di Lucifero.


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testo di Marco "Shin Kazama" Zannini