Martino de Porres

Fra Domenicano

Santi Ci sono uomini che senza rumore entrano nel cuore degli uomini e senza volerlo entrano nella storia.

Questo è il caso di San Martino, uno tra i primi santi d'America.

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Juan Martín de Porres Velázquez

L'eroismo e la santità del grande frate peruviano ha condizionato migliaia di frati.

Se in ogni convento domenicano in età moderna vi è una infermeria per la preparazione dei medicinali per i malati lo si deve a Fra Martino.

Fra Martino era umile ma non ignorante, essendo il suo un convento di formazione filosofica, spesso discuteva con gli studenti sulla filosofia e teologia Tomista.

Grazie alle sue conoscenze mediche enorme fu il suo servizio nel momento in cui la peste colpì la città di Lima.

La sua principale attività fu la cura dei malati, per la qual cosa comunque Martino fu facilitato dalla fama di santità che lo accompagnava.
br> Con la fama di guaritore, nobili e prelati che passavano da Lima raramente omettevano una visita al convento e a Martino, anche per visita medica.

Al di là comunque di queste opere straordinarie, Martino volle lasciare qualcosa di più duraturo.
br> Pensò infatti ai bambini poveri, per i quali fece costruire il collegio di Santa Cruz; un tipo di istituzione fra i primi sorti in America.

Angelo custode

Questo frate domenicano era devotissimo al suo angelo custode e, quando si aggirava di notte per le strade di Lima, lo guidava.

L'angelo si presentava sotto l'aspetto di un giovane ragazzo con in mano delle candele accese.

Un giorno, testimoniano i suoi confratelli, videro Fra Martino in compagnia che lo assistevano durante la recita dell'Officio della Vergine.

Un'altra volta lo fu visto camminare nel chiostro del convento in compagnia di quattro angeli che portavano delle torce illuminate nelle loro mani.

Azione del diavolo

Fra Martino subì però anche assalti del demonio. Una volta il diavolo gli incendiò la cella e un fumo nero uscì dalla sua camera, due confratelli che si trovavano a passare nel corridoio e si precipitarono nella cella per aiutarlo.
br> Aprirono la porta e scorsero San Martino che pregava in ginocchio completamente illeso in mezzo a fiamme spaventose.
br> Nonostante le fiamme nulla è stato distrutto, Fra Martino spiegò loro che era una illusione creato dal demonio per terrorizzarlo e fargli perdere fiducia in Dio.

Paolo VI

Il Santo Padre nel discorso tenuto nel novembre 1966 pronuncia queste parole su Fra Martino:

"In questo vi sarà di aiuto la devozione, tenera e profonda, che nutrite per San Martino de Porres, per questo grande e umile Domenicano, lieto e sacrificato, generoso e ardente, che il Signore ha voluto porre tanto più in alto sul candelabro, quanto più grande fu il suo studio di abbassarsi, di nascondersi, di servire.

Egli vi insegnerà a unire la serenità dell’animo all’impegno quotidiano, arduo e pesante; a trovare il senso della vita nello spenderla per gli altri; vi insegnerà ad amare il prossimo, ma soprattutto ad amare Dio con tutte le forze dell’anima, e a restare a Lui fedeli nella pratica generosa della virtù cristiana, nella adesione costante alla Chiesa e al suo insegnamento".

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