L e t t e r a a p e r t a i n v i a t a i l 02 / 03 / 2003
Al Ministro della Salute Prof. Girolamo Sirchia Sottosegretari Cesare Cursi , Antonio Guidi
P.C. Al Presidente della Repubblica C.A. Ciampi Al Presidente del Consiglio S. Berlusconi
Egregio Ministro,
Siamo familiari e amici di pazienti affetti da “miopatia mitocondriale”, che, come Lei sa, è una malattia multisistemica degenerativa, poco conosciuta e orfana di terapie ufficiali efficaci.
Con questa lettera, Le comunico il senso di frustrazione nel vivere questa malattia nel nostro paese.
Per nostra esperienza spesso i medici, per ignoranza, trovano difficoltà nel diagnosticarla, nel trattarla e nel prevenire le complicazioni che costellano il decorso della malattia. È di scarsa consolazione sapere che è stata dichiarata malattia rara col codice di esenzione RN0710, se poi dietro a questo codice non esiste una terapia e un’assistenza adeguata.
Nonostante oggi, si parli e si scriva su molte rare malattie, questa non viene mai menzionata né dalla TV né dai giornali e nemmeno negli spazi dedicati alle iniziative di Telethon.
Riteniamo invece che una malattia così altamente invalidante debba essere più conosciuta poiché è un grave problema per tutta la società.
Troppo spesso, gli ammalati, sono abbandonati al loro destino, orfani di una terapia, aspettando fiduciosamente l'exitus, come in questi casi dicono, con ricercata eleganza, i medici.
Ogni persona può essere colpita in ogni età della vita, dall’infanzia all’età adulta. Nessun organo è risparmiato. L’evoluzione è variabile, ma sempre molto grave. Può portare alla paralisi degli arti, a difficoltà nel parlare, nella respirazione, nella deglutizione, fino alla morte per complicazioni respiratorie. Tutto questo è accompagnato da un deficit cognitivo progressivo e da un deperimento organico generalizzato. E’ facile comprendere lo strazio e le difficoltà della famiglia che deve organizzare una assistenza domiciliare totale per tempi indefiniti. Le famiglie colpite, vivono con la spada di Damocle sul capo, poiché si tratta di forme ereditarie. Il nostro sostegno psicologico, agli ammalati, è arduo, se non viene affiancato da una efficace terapia di tamponamento.
Detto questo ci rivolgiamo a Lei per chiederLe azioni affinché questa lacuna nell’informazione e di conseguenza nel rilievo che viene dato a questa malattia, possa essere sanata.
Vorremmo chiederLe di sostenere la ricerca e la sperimentazione sulle “malattie mitocondriali”, intanto ci basterebbe una mappa italiana dei centri di riferimento, un maggior aiuto nell’assistenza domiciliare (che non solo dovrebbe essere composto da personale infermieristico, ma anche da medici specialisti) e infine un aiuto economico per gli ammalati più gravi che necessitano di continua assistenza.
Nell’attesa di un Suo interessamento per chi sta combattendo e soffrendo per questa terribile malattia Le porgiamo distinti saluti.
Sergio Prati Via Del cinghiale, 12 47900 Rimini (RN) Tel. 0541751446
E_mail: prati_50@virgilio.it Sito internet: http://digilander.libero.it/mitocondri/ mailing list : mitoitalia@yahoogroups.com
Famigliari e Ammalati
Baraldi Tania –Soliera – Modena Baraldi Davide – Modena Moscati Francesca - Modena Gori Gabriella - Carpi -Modena Morari Laura - Soliera – Modena Capiluppi Paolo - Carpi - Modena Capiluppi Emmanuele - Carpi - Modena Capiluppi Francesco - Carpi - Modena Capiluppi Daniele - Carpi - Modena Gori Gabriella - Carpi - Modena Innocenti Maria Grazia - Rimini Prati Luca - Rimini Innocenti Silvano - Rimini Innocenti Giuseppe - Rimini Gabriele Di Lorenzo - Rimini
Amici
Bernini Fabio Luigi - Milano Moretti Sergio - Rimini Ugolini Renato - Rimini Montebelli Daniela - Rimini
La stessa lettera inviata al ministro prof. Sirchia è stata inviata anche a:
Quotidiani: Il Resto del Carlino La Repubblica Il Corriere della sera
Programmi TV: TG2 salute e Medicina 33 Vivere meglio Reta4 Tutto benessere Rai1 Maurizio Costanzo show
Settimanali : Espresso Panorama Famiglia Cristiana
Capigruppo dei partiti in parlamento:
Alleanza Nazionale - On. La Russa Ignazio Forza Italia - On. Vito Elio Lega nord - On. Cè Alessandro CCD CCU Biancofiore - On. Volontè Luca Democratici di sinistra l'ulivo - On. Volontè Luciano Misto - On. Boato Marco Margherita per l'ulivo - On. Castagnetti Pierluigi Rifondazione Comunista - On. Giordano Francesco
Sanità malattie rare USL Rimini Sanità Emilia Romagna Istituto Superiore della Sanità
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Onorevole Luciano Violante
Roma, 11 marzo 2003Gentile signore, La ringrazio per il Suo messaggio. Considerata la rilevanza delle questioni da Lei poste, ho ritenuto di trasmettere il Suo testo all’on. Augusto Battaglia, capogruppo della Commissione Affari Sociali. Resto, comunque, a Sua disposizione. Con i miei migliori salutiLuciano Violante
Gent.mo sig. Sergio Prati, Sanità malattie rare Gentile Signore, questo Ufficio è consapevole del fatto che il solo inserimento di una malattia nell'elenco allegato al decreto ministeriale riguardante le malattie rare non è sufficiente a risolvere i problemi di coloro che ne sono affetti. Non possiamo non invitarLa a considerare, tuttavia, che l'obiettivo che ha guidato la predisposizione di tale decreto era proprio quello di rendere più agevole il percorso diagnostico e assistenziale di coloro che sono colpiti da una malattia rara, attraverso l'istituzione di una rete nazionale di presidi di riferimento, appositamente individuati dalle Regioni tra quelli in possesso di documentata esperienza in attività diagnostica o terapeutica specifica. L'organizzazione della rete per la diagnosi e l'assistenza prevista dal decreto avrebbe dovuto migliorare la circolazione delle informazioni, rendendo disponibile ai medici curanti che incontrano per la prima volta una malattia rara l'esperienza di professionisti qualificati che costituiscono i punti di riferimento per diagnosi e terapia. Purtroppo, ad oggi, non tutte le regioni hanno completato le procedure per il riconoscimento dei presidi. Forse possiamo venirle incontro, tuttavia, trasmettendo l'elenco dei presidi di riferimento per le malattie rare che alcune delle Regioni hanno individuato in applicazione del decreto citato, invitandola a tenere conto del fatto che tale elenco è ancora parziale perchè non tutte le Regioni si sono attivate in tal senso. Per la malattia di interesse sono state individuate le strutture che seguono, alle quali potrà eventualmente rivolgersi per avere indicazioni sul trattamento della malattia. Regione Lombardia (DGR 11.12.2001 - n. 7/7328): Aziende Ospedaliere "Istituti Clinici di Perfezionamento" e "S. Paolo" di Milano, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico "Besta" e "Neurologico Mondino di Pavia. Regione Veneto (DGR 8. 2. 2002 n. 204): Unità Operative di Pediatria della ASL 6 di Vicenza e della ASL 9 di Treviso, il Dip. Pediatria dell'Azienda Ospedaliera di Padova e la Clinica Pediatrica della A.O. Verona. Altre Regioni hanno individuato presidi per la generalità delle malattie rare: Regione Molise (DGR n. 353 del 4.3 2002): IRCCS "NEUROMED"; Regione Marche (DGR 25.9.2001, n. 2236): Ospedale "Salesi" di Ancona; Regione Basilicata (DGR 11.12.2001 n. 2601): Azienda Ospedaliera "San Carlo" di Potenza e Ospedale Civile di Matera. Nella speranza di avere fornito utili informazioni, si assicura che la "Lettera aperta" è stata inoltrata alla Segreteria Particolare del Ministro e si inviano distinti saluti, Dott.ssa Silvia Arcà
Articolo del quotidiano "Il Resto Del Carlino" cronaca di Rimini (10/03/03) (http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/2003/03/10/giornale/33/19/) E' svogliata No, colpita da malattia rarissima Per anni è stata giudicata una persona svogliata, dormigliona, lenta nei lavori e nel camminare. Invece Maria Grazia, 51 anni, riminese era ammalata: di un male estremamente raro e quasi sconosciuto la 'Encefalomiopatia mitocondriale' (i mitocondri sono responsabili della generazione di più del 90 per cento dell'energia
necessaria per svilupparsi e vivere).
di parlare, di respirare, di deglutire. Il tutto accompagnato da
un deficit cognitivo e un deperimento organico generalizzato. pensione. Tre volte alla settimana viene un'infermiera per fare le flebo visto che Maria Grazia non riesce a bere. Ormai si alza solo per mangiare qualcosa poi è costretta a tornare a letto perché proprio non ce la fa. Deve stare a una temperatura costante sui 24/25 gradi altrimenti il suo organismo va in fortissima crisi. Naturalmente sono
io che tengo dietro alla casa, faccio la
spesa e tutte le incombenze».
dei centri italiani dove ci si possa rivolgere e un maggiore
aiuto nell'assistenza domiciliare».
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Ultimo aggiornamento: 29-01-06