I trapianti sono una grande
conquista della scienza al servizio dell'uomo
"I trapianti sono una grande conquista della
scienza a servizio dell'uomo... Non mancano di presentare alcuni punti
critici... il criterio fondamentale di valutazione risiede nella difesa
e promozione del bene integrale della persona umana, secondo la sua
peculiare dignità". È quanto ha ribadito Giovanni Paolo II,
rivolgendosi ai partecipanti al Congresso Internazionale sui Trapianti
incontrati martedì mattina, 29 agosto, sul piazzale antistante il
Palazzo dei Congressi di Roma-Eur. Ecco alcuni i punti nodali del
discorso del Santo Padre: "... come accade in ogni conquista umana,
anche questo settore della scienza medica, mentre offre speranza di
salute e di vita a tanti, non manca di presentare alcuni punti critici,
che richiedono di essere esaminati alla luce di un'attenta riflessione
antropologica ed etica"; "Anche in questa materia, il criterio
fondamentale di valutazione risiede nella difesa e promozione del bene
integrale della persona umana, secondo la sua peculiare dignità. A tal
proposito, vale la pena di ricordare che ogni intervento medico sulla
persona umana è sottoposto a dei limiti che non si riducono
all'eventuale impossibilità tecnica di realizzazione, ma sono legati al
rispetto della stessa natura umana intesa nel suo significato
integrale"; "Esprimo l'auspicio che la ricerca
scientifico-tecnologica nel settore dei trapianti, grazie all'opera di
tante generose e qualificate persone, progredisca ulteriormente,
estendendosi anche alla sperimentazione di nuove terapie alternative al
trapianto d'organi, come sembrano promettere alcuni recenti ritrovati
protesici"; "Occorrerà comunque evitare sempre quei sentieri
che non rispettano la dignità ed il valore della persona; penso in
particolare ad eventuali progetti o tentativi di clonazione umana, allo
scopo di ottenere organi da trapiantare: tali procedure, in quanto
implicano la manipolazione e distruzione di embrioni umani, non sono
moralmente accettabili, neanche se finalizzate ad uno scopo in sé
buono"; "La scienza lascia intravedere altre vie di intervento
terapeutico, che non comportano né la clonazione né il prelievo di
cellule embrionali, bastando a tale scopo l'utilizzazione di cellule
staminali prelevabili in organismi adulti. Su queste vie dovrà avanzare
la ricerca, se vuole essere rispettosa della dignità di ogni essere
umano, anche allo stadio embrionale";