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Vado a messa, sono cattolica,ma non prendo ordini dal papa.

Di Benedetto Maria Fulgione O.P.

Pare,a dire del Mattino di Napoli del 9 luglio 2000, seconda pagina, che questa sia stata detta da una vecchietta alla sfilata Gay. E non mi stupisco. Se non è vera,è bendetta. Nel grande supermarket della fede è un atteggiamento che si va diffondendo quello di coloro che non sanno nemmeno perché vanno a messa e perché sono cattolici. Nella confusione che regna, in testa a tanti, circa la democrazia;la fede, l'infallibilità del papa, la messa, la libertà di pensiero,i diritti personali e altre mille altre cose della religione, della politica e della società moderna non ci capiscono più niente. Una vera insalata mista.Un poco questo è colpa anche di tanti teologi moderni che, a forza di volere assecondare sentimenti e pensieri della moltitudine, a volte, elaborano una teologia alla portata dei più, nata da buone intenzioni,intrisa di sentimenti e di buonismo,ma priva di rigore scientifico. E così si induce a credere i più semplici che la religione cristiana sia la stessa cosa del sentimento del divino che alberga nel cuore dei primitivi. Qui, dico ai nostri tempi, non si distingue più tra la religione cristiana che è religione rivelata (insegnataci da Dio stesso), e quello che Tizio o Caio sentono, per conto loro, della divinità.E' necessario, urgente, tentare di rimettere a posto i termini della questione.E non solo in questo nostro caso. Ma in generale. Perché sono troppi i cosiddetti cristiani, o coloro che si reputano tali e che cristiani non sono, i quali, pensando di testa propria, si fanno una religione loro, personale, che cristiana non è. Con costoro e, purtroppo, con tanti altri,bisogna ricominciare daccapo. Bisogna spiegare a questi nostri fratelli che non è sufficiente credere che Dio esista e che viva nei cieli per dirsi cristiani. Bisognerà ripetere che il Dio dei cristiani possiede delle caratteristiche che non si riscontrano nel Dio della maggioranza degli uomini che credono in Dio. Come per esempio:Ebrei, musulmani,teisti e monoteisti in genere. Il Dio dei cristiani è la Trinità , cioè un solo Dio in tre Persone. Di esse la seconda persona si fa uomo come noi, ed è Gesù Cristo. Il quale è Dio ed è Uomo. Quando noi affermiamo questo del nostro Dio, gli ebrei,i musulmani, i teisti non sono d'accordo con noi. Anzi ci sono contrari.Perciò si dovrebbe capire l'enormità dell'affermazione quando si dice :(in napoletano) Va buò, o accussì o accussì, sempre Dio è... o no!E' come dire che o una Ferrari o un camion vecchio e scassato, in fondo, sono la stessa cosa. Certo tutti e due hanno il motore e vanno a benzina. Però permettete! Ma poi a pensarci bene, non è vero che sono la stessa cosa. Perchè una è una macchina sportiva,e l'altro è un camion.Ma non basta. Il problema è ancora più complesso. Chi lo dice alla gente che Dio esiste ed è fatto così o così? La testa loro? Dove sono andati a prenderle le loro convinzioni? Nella foresta? Dai maghi? Dagli scienziati? Ammesso che gli scienziati ci credano. Dai poeti? Dai filosofi? E le loro ipotesi su Dio e la natura di Dio sono diverse da quelle che avanzano o pretendono di possedere i popoli primitivi o tutte le religioni naturali di estrazione puramente psichica? Ma, a ben considerare, il dio della New Age, non rassomiglia troppo al dio di queste persone che si dicono cristiane? E non ci sarebbe niente di strano se, ad un certo punto, qualcuno chiedesse di offrire sacrifici umani, come facevano i primitivi della foresta, a questo loro Dio? E non è già successo ultimamente che alcuni di questi fanatici,hanno consumato sacrifici umani,in America, in Svizzera, ed altrove? Dire che Dio è uno,è una parte della verità .Non è tutta la verità. Dire che Dio è Uno in tre Persone, questa è la Verità .Dire che Dio è Uno vuol dire che Dio è Onnipotente,è Onnisciente, Eterno, Infinito,Autore di tutte le cose.Cioè si affermano di Dio tutte le qualità che tutti gli uomini attribuiscono a Dio perchè sono contenute nel concetto stesso di Dio. Ma quale uomo poteva affermare con sicurezza, con le forze della sua sola ragione, che Dio in tre Persone,Padre,Figlio e Spirito Santo, e che le tre persone sono una cosa Sola? Eppure questa è la Verità. E, come si vede,non è contenuta nel concetto di Dio, così come riescono a concepirlo gli uomini, con le forze della loro sola ragione. Appare chiaro allora che il Dio dei cristiani è un'altra cosa. Perchè Dio stesso che parlando con gli uomini per mezzo di Gesù Cristo,che è Dio stesso,ha rivelato come Egli è fatto,quali sono i rapporti che intende stabilire con gli uomini. Ed è Dio che ha insegnato agli uomini cosaè bene e cosa è male. E tutto questo Egli lo ha consegnato ai credenti nella Bibbia. E tutto questo Dio lo ha affidato alla Chiesa, e quindi al papa e alla gerarchia, perchè ne custodissero la verità integralmente nel corso dei secoli. Come è facile intuire questo discorso comporta un sacco di cose che non è immaginabile di poter spiegare in poche righe su un giornale. Se vorremo farlo,dovremo farlo poco per volta, le prossime volte. Per ora basterà dire che, a differenza di tutti quelli che hanno loro personali opinioni su Dio,non suffragate da una rivelazione, noi, che crediamo al Dio cristiano, non solo sappiamo come è fatto, ma ne partecipiamo alla natura.E come dire che i battezzati vivono la Sua stessa vita,sono suoi amici, vivono in intimità con Lui attraverso l'eucaristia e la lettura della Parola, ne conoscono i pensieri e i sentimenti per quel che riguarda il bene e il male, e perciò stesso, attraverso il sacramento della penitenza ricevono il perdono dei peccati,sperano con certezza nella vita senza fine insieme con Lui. Tutto questo viene a mancare ai credenti di una religione puramente umana, la religione di coloro che parlando di Dio affermano :io dico che..., io penso che.... Costoro parlano di pensieri puramente personali che essi formulano autonomamente,di ipotesi soggettive che essi avanzano,senza nessun fondamento oggettivo,senza nessun suffragio se non i loro stessi pensieri, e le loro ipotesi. Certo ognuno è libero di dire quello che vuole. E quindi è libero anche di dire sciocchezze.Ma trattandosi di Dio,della realtà più importante e bella del mondo,vale la pena di dire cose non vere? Le illusioni non bastano per far si che ciò che è fantasia diventi realtà.E' essenziale per l'uomo,quando parla di Dio, di sapere con certezza che il Dio di cui parla esiste veramente ed è fatto così e così. I liberi pensatori, quelli che si fanno un Dio a loro immagine, vivranno per sempre di aria pura non di realtà ! Non obbediranno di certo al papa, ma non sapranno mai cosa è la Verità ! Chi glielo dirà mai a costoro, con certezza, che essi vivranno in eterno? Chi gli dirà che i loro peccati sono cancellati? Chi gli dirà mai che Dio li ama? Queste cose e tutte le altre belle cose che la religione cristiana narra e afferma con certezza ai credenti,se le diranno essi stessi a se stessi? Non vi pare che sia un po' poco per essere la Verità? Di Dio e delle cose che lo riguardano bisogna essere ben certi perché riguardano cose troppo importanti per andarle a comprare al supermarket. [La promessa: la custodia e il futuro della nostra felicità]. Qui e in eterno per sempre.Allora bisogna decidersi o si è cristiani e si crede in quello che Dio stesso ci ha rivelato e di cui è custode il papa. O si fa di testa propria, una religione democratica affidata alle chiacchiere dei giornalisti ed al buon cuore di ognuno; e chi si è visto si è visto. Non fa niente che poi non è vera.Però almeno uno dice quello che vuole! I giornalisti non dovrebbero scherzare con queste cose, confondendo le idee ai semplici. Ma forse ,e senza forse, loro per primi avrebbero bisogno di un po' di catechismo.

Benedetto Maria Fulgione O.P.

 

 

 

 

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