Un sorriso ferito


di Marta Marucci

 

Pochi giorni fa, su tutti i giornali ed in televisione, è apparsa la notizia che ha scandalizzato tutta l’Italia. In una classe di scuola superiore degli alunni hanno picchiato un ragazzo down, ma la cosa ancor più demoralizzante è che la scena, ripresa con un telefonino, era facilmente reperibile in Internet, una vera e propria ingiustizia. Ciò che è accaduto è stato sicuramente orribile. Che colpa aveva quel ragazzo? Forse troppo semplice, o magari non avrebbe opposto resistenza a quel maltrattamento... Questo purtroppo non è stato il primo e non sarà sicuramente l’ultimo se noi, la gioventù di oggi, restiamo indifferenti a questi brutti episodi. Invece di accoglierli, di amarli e di trattarli bene noi gli complichiamo la vita escludendoli, umiliandoli, maltrattandoli. Tanta gente pensa che i disabili non sappiano fare nulla, invece non è vero; il loro amore per gli altri, al contrario del nostro, è semplice e trasparente; i loro sorrisi sono spontanei e non calcolati. Hanno un cuore che batte, capisce, prova emozioni, resta puro come quello di un bambino. Per un ragazzo disabile è tutto naturale, quando pensa non utilizza la cattiveria. Spero che ingiustizie nei loro confronti non accadano più perchè facendo male a loro, facciamo solamente male a noi stessi. Bisogna voler bene ai disabili, piccoli cittadini del mondo con quegli occhi a mandorla, quelle voci fioche, quei sorrisi semplici ma vivi.

(*) 3^ media