Il dono del fuoco


di Antonietta Tiberia

 

Tra i miti tramandatici da Platone c'è quello di due fratelli, Prometeo e Epimeteo. In esso si narra che gli dei, dopo aver plasmato le creature viventi, dettero incarico ai due di dotarle di tutte quelle facoltà che permettessero loro di sopravvivere e di moltiplicare la specie.I due fratelli erano molto diversi, come spesso succede anche nelle migliori famiglie. Epimeteo, il cui nome significa "colui che giudica col senno di poi", distribuì agli animali tutti i mezzi che aveva a disposizione: gli artigli, le zanne, le pellicce, la forza, la velocità, lasciando gli esseri umani scalzi, nudi e inermi. Allora intervenne Prometeo, "colui che giudica prevedendo gli eventi", che rubò ad Atena ed Efesto la sapienza tecnica e il fuoco -senza il quale non sarebbe stato possibile servirsi della tecnica- e li donò agli esseri umani. Così gli uomini impararono a confezionare scarpe e vestiti, a costruire rifugi, a difendersi dalle belve. Prometeo fu duramente punito dagli dei per il suo furto: infatti fu incatenato a una colonna e sottoposto al supplizio di un'aquila che gli rodeva di giorno il fegato, che continuamente gli ricresceva di notte. Gli uomini invece furono puniti con l'invio tra loro di Pandora, con il suo vaso. Le "umane belve" impararono non solo ad usare il fuoco ma anche ad abusarne: Isacco passò un brutto quarto d'ora, Nerone incendiò Roma, Giovanna d'Arco e Giordano Bruno finirono al rogo, come tante donne accusate di stregonerie, forni crematori funzionarono a pieno regime e chi più ne ha più ne metta. Il fuoco, che nei secoli bui serviva a rischiarare le notti, in questi tempi inquinati da troppe luci artificiali serve a sparare fuochi d'artificio per festeggiare il ritorno a casa di chi si è fatto segregare per cento giorni in un appartamento, sotto l'occhio impudico di una telecamera, o per bruciare sulle pubbliche piazze giornali, libri, reggiseni, cassonetti della spazzatura, automobili, bandiere, manichini di soldati mandati in terre lontane, a volte a morire, senza sapere bene perché. Prometeo aveva previsto tutto questo? O forse aveva ragione Epimeteo?