Utilizzo e consumi del sale L'utilizzo del cloruro di sodio può essere suddiviso in quattro grandi categorie:
Nel primo caso (alimentare e domestico) il sale è utilizzato per usi alimentari (sale da cucina e da tavola). Nell'industria alimentare il sale viene utilizzato in diversi prodotti quali le conserve, gli insaccati, i caseari, i pastifici, etc.. Per industria non alimentare si intende un ampio spettro di settori come la concia dei pellami, la mangimistica, l'industria tessile, il trattamento delle acque, il disgelo stradale, i trattamenti termici, etc.. Nell'industria chimica, la più importante, l'utilizzo fa riferimento sopratutto al settore cloro-soda per la produzione del PVC, dei fluoroclorocarbonati e della soda caustica. In termini percentuali l'attuale suddivisione è la
seguente:
Nel complesso il consumo mondiale di sale è in lenta crescita ed in Europa occidentale il suo consumo per l'alimentazione era pari a circa 3,2 milioni di tonnellate nell'anno 1993. La produzione di sale negli stabilimenti dell'Amministrazione dei Monopoli di Stato si aggira intorno alle 610.000 tonnellate annue che sono mediamente ripartite nei vari stabilimenti di produzione come indicato nella tabella seguente:
* Dopo la riduzione dell'attività a causa dell'inquinamento. Precedentemente la produzione si era attestata sulle 110.000 tonn/anno. In Italia la produzione di sale è di circa 4 milioni
di tonnellate/anno. I maggiori produttori sono:
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