Salinità Il sale è costituito prevalentemente da una sostanza chimica: il cloruro di sodio (NaCl). Si ottiene
dall'evaporazione dell'acqua di mare fino a 40 volte il volume
iniziale. L'unità di misura della salinità dell'acqua di mare è il grado Bè, dal chimico francese Beaumè. Mediamente le acque di tutto il pianeta hanno una salinità di 3,5° Bè. Le acque in prossimità dei poli, dove c'è scarsa evaporazione ma anche scarse piogge, contengono circa 30 grammi di NaCl per litro. All'equatore, invece, dove elevati apporti di acque provenienti dai fiumi e dalle piogge compensano una elevata evaporazione, il contenuto di sale nell' acqua marina è di soli 28 grammi per litro. La salinità aumenta notevolmente nel Mar Morto, con 79 g per litro, e nel Mar Rosso con 40 g per litro. Nella parte più settentrionale del Mare Adriatico la salinità è di soli 18 g per litro a causa dell'apporto di acqua dolce da parte di fiumi importanti come il Po. La salinità varia da mare a mare, e, nell'ambito di uno stesso bacino, varia al variare delle stagioni e della profondità. Le salinità maggiori si riscontrano nelle zone tropicali, dove l'evaporazione è intensa e le precipitazioni sono molto scarse. Contribuiscono ad aumentare l'evaporazione non solo i raggi solari ma anche il vento e la profondità delle acque. |
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