Impianto del potassio Presenta tre corpi, due bassi e uno centrale più alto. La struttura fu edificata nel 1939 per l'estrazione dei sali dalle acque madri. La produzione è cessata nel 1960 e l'impianto fu utilizzato come deposito. La ciminiera, a causa di pericolosi cedimenti, fu demolita parzialmente nel 1985. La produzione dei sali potassici ha caratterizzato per lungo tempo le saline sarde. Utilizzato per la produzione di fertilizzanti, il potassio era prodotto già nel 1800 in quantità considerevoli. Nel 1884 la produzione cessò per riprendere, in via sperimentale nel 1916.
Il "sale di potassio", conosciuto anche come "schoenite", non era altro che il cloruro di potassio, presente nelle acque madri nella quantità di 20-25 grammi per litro. Nel 1935, in seguito ai lavori di sistemazione agraria, il mercato dei prodotti chimici e dei fertilizzanti fece salire il prezzo dei sali potassici, allora importati dalla Francia e dal Portogallo. Fu così costruito a Cagliari, tra il 1935 e il 1938, un moderno impianto capace di coprire le esigenze interne ed estere del mercato. La produzione di sali di potassio iniziò nel 1936 su scala industriale, e, nei due impianti delle saline di "La Palma" e di "Santa Gialla" si raggiunsero i 50 mila quintali diventati 108 mila nel 1942. La produzione cessò negli anni '50. |
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