Sale e dieta Il sale è un elemento
fondamentale per la vita: è presente negli animali e nei vegetali anche
se in diverse concentrazioni. Sofisticati sistemi di riequilibrio della concentrazione salina si mettono in atto quando la concentrazione di sale è più o meno abbondante di questa quantità. Gravi danni subisce l'organismo quando il sale è assunto in eccesso o in difetto. Nel sale integrale marino sono presenti sostanze indispensabili al buon funzionamento dell'organismo, in proporzione ideale e perfettamente equilibrate tra loro: cloro, sodio, magnesio, zolfo, calcio, potassio, bromo, carbonio, stronzio, boro, silicio, fluoro, litio, zinco, rame, fosforo, iodio, ecc. Nel salgemma (sale minerale), a differenza del sale marino, sono presenti gli altri sali solo in piccolissama percentuale, e pertanto risulta puro quasi al 100%. Il sale marino raffinato, sia grosso che fino, si ottiene in genere dalla essiccazione, macinazione e successiva suddivisione nelle differenti granulometrie, partendo dal sale marino grezzo, o integrale, precipitato nelle vasche della salina. Fra i due sali, quello marino risulta al palato più salato rispetto al salgemma in quanto nel primo sono contenute anche piccolissime percentuali di sali di magnesio, più amaro. Il sale utilizzato a scopi terapeutici (malattie della tiroide, gozzo, etc.) è un prodotto ulteriormente trattato in cui la maggior parte degli elementi naturali vengono distrutti durante la lavorazione e sostituiti con magnesio carbonato, sodio carbonato, potassio iodale e destrosio (una forma di zucchero impiegato per stabilizzare lo iodio). In genere si consumano circa 15 g di sale a testa ogni giorno, mentre i medici nutrizionisti ne consigliano 5-6 g. Il cloruro di sodio
lo ritroviamo in grande quantità in moltissimi alimenti:
|
|