PIL E PRODUZIONE: Pil 2008
Ecco un resoconto della Banca d'Italia
sull'andamento del costo del mercato del lavoro nel 2008 sia in
Italia che in Europa.
Gli indicatori disponibili del costo del lavoro suggeriscono che
i salari hanno seguitato ad aumentare
a un ritmo sostenuto per tutta la prima metà del 2008. Tale
dinamica, associata al rallentamento
della produttività, si è tradotta in un incremento significativo
della crescita del costo del lavoro per
unità di prodotto in questo periodo.
Dall’ultimo trimestre del 2007 le retribuzioni contrattuali e i
redditi per occupato hanno registrato
una considerevole accelerazione sul periodo corrispondente, mentre
la crescita del costo orario del
lavoro è rimasta sostenuta nella prima metà dell’anno. Nel secondo
trimestre del 2008 il tasso di variazione dei redditi per occupato è
salito al 3,6 per cento, un livello non osservato nell’area
dell’euro dalla metà degli anni novanta. Nello stesso periodo la
dinamica delle retribuzioni contrattuali nell’area si è collocata al
2,8 per cento, sostanzialmente invariata sul
trimestre precedente. La crescita tendenziale del costo orario del
lavoro è calata al 2,7 per
cento, dal 3,5 corretto al rialzo nel primo trimestre; tale calo
potrebbe tuttavia riflettere in
qualche misura una correzione tecnica rispetto al forte aumento del
trimestre precedente dovuto
all’impatto sulle ore lavorate della cadenza anticipata delle
festività pasquali. Dato il rallentamento
della produttività, la dinamica salariale ha alimentato direttamente
una forte accelerazione
del costo del lavoro per unità di prodotto al 3,4 per cento nel
secondo trimestre, il livello
più elevato da oltre un decennio. In tale contesto permane il
rischio di effetti di secondo impatto
più generalizzati, specie nei paesi dell’area in cui esistono forme
di indicizzazione automatica
delle retribuzioni ai prezzi. Nel primo trimestre del 2008 i dati
sulla dinamica salariale per settore indicano un incremento forte e
generalizzato nell’industria, nei servizi e nelle costruzioni.
Informazioni limitate, derivanti solo dal costo orario del lavoro,
indicano una lieve attenuazione delle retribuzioni orarie
nell’industria (al netto delle costruzioni) e nei servizi nel
secondo trimestre. Tuttavia, come nel caso del costo orario
complessivo del lavoro, questi andamenti settoriali potrebbero avere
risentito della cadenza anticipata delle festività pasquali. |