FINANZIAMENTI FONTI RINNOVABILI
Qual è lo stato delle diverse fonti rinnovabili in Italia e quali
località hanno investito maggiormente in questi anni in tecnologie
per l’energia pulita? A fotografare con accuratezza una situazione
vivacemente in crescita ha pensato Legambiente con il suo secondo
rapporto sui Comuni rinnovabili in Italia, lo studio che attraverso
una serie di indicatori fornisce la mappatura delle fonti
rinnovabili nel territorio italiano. Solare, eolico, biomasse,
idroelettrico, geotermia risultano essere risorse importanti del
territorio italiano ma distribuite in maniera molto differenziata
nelle diverse Regioni. Tra i 1262 Comuni dell’energia pulita, emersi
incrociando i risultati del questionario rivolto alle oltre 8mila
amministrazioni comunali italiane, esistono situazioni totalmente
differenti: accanto a realtà virtuose che promuovono interventi e
hanno in mente una chiara direzione energetica, appaiono Comuni
casualmente virtuosi, nel senso che entrano in classifica solo
grazie al fatto che qualche privato cittadino o azienda ha scelto
quell’area per installare impianti eolici o solari fotovoltaici. Tra
i Comuni più avanti sulle rinnovabili troviamo Varese Ligure (Sp),
Selva di Val Gardena (Bz), Maratea (Pz), Cirigliano(Mt), Lecce,
Napoli, Lagundo (Bz). Le esperienze più innovative e i risultati
migliori sono stati realizzati nelle realtà dei piccoli borghi e
delle località con meno di 5mila abitanti che hanno investito
nell’energia pulita per conservare e migliorare la qualità
territoriale contribuendo ad accrescere i livelli di occupazione e
l’economia. Più indietro le grandi città che sembrano incapaci di
cogliere la sfida delle energie pulite che invece caratterizzano
altre città europee, a partire da Barcellona, dove in pochi anni si
sono installati 30mila mq di pannelli solari termici, Londra dove
sono previsti 7.500 impianti fotovoltaici, 25.000 impianti solari
termici e impianti eolici di piccola e grande taglia, e Berlino,
dove il programma solare si chiama “100mila tetti”, tanto per far
capire l’ambizione del cambiamento che si vuole realizzare in campo
energetico. L’obiettivo della ricerca è quello di capire quale
diffusione stanno avendo nel territorio italiano le “nuove”
rinnovabili, ossia il solare fotovoltaico e termico, l’eolico, il
mini- idroelettrico, la geotermia, le “vere” biomasse. In queste
stanno infatti le potenzialità e le opportunità per far crescere
dall’attuale 16% al 25% al 2011 la produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili come previsto dalle direttive europee e adesso
anche dal programma del governo italiano. Per Legambiente il
territorio assume un ruolo fondamentale per uno sviluppo delle fonti
rinnovabili tale da recuperare il ritardo da Paesi come Germania e
Spagna per eolico e fotovoltaico, ma anche da Grecia e Austria per
il solare termico. Adesso ci sono anche molte opportunità economiche
per investire in Italia, grazie a un sistema di incentivi che premia
l’eolico grazie ai certificati verdi, il solare termico e il
risparmio energetico per gli sgravi fiscali sino al 55% previsti in
finanziaria e il solare fotovoltaico con il sistema più elastico del
nuovo “conto energia”. Rimangono difficoltà di tipo autorizzatorio e
di pianificazione per avere un quadro più completo di certezze per
chi vuole realizzare gli impianti, ma senza dubbio il momento è
maturo anche per compiere gli ultimi passi necessari.
Tra le altre, potete richiedere un preventivo online
per il vostro mutuo o per il vostro prestito alle seguenti
banche e finanziarie operanti in tutto il territorio:
-
Bnl
-
Credem
-
Banco di Napoli
-
Unicredit
-
Banca di Roma
-
Banca Sella
-
Ing Direct
-
Fineco
-
Findomestic
-
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