STRATEGIE DI
INVESTIMENTO CON LE OPZIONI CALL E PUT
Qui di
seguito verranno descritte alcune strategie di trading direzionale e
di copertura, attuabili con le opzioni negoziate sul mercato IDEM.
ACQUISTO DI
OPZIONE CALL
L’acquisto
di un’opzione call comporta il pagamento del premio dell’opzione, e dà
all’acquirente il diritto, ma non l’obbligo, di esercitare l’opzione
stessa entro la scadenza, acquistando così il sottostante per un
valore predefinito dallo strike price (o prezzo base). La perdita
massima per chi ha acquistato la call è data dal premio pagato.
Vediamo un esempio che esemplifichi la strategia:
Alla
scadenza dell’opzione, il terzo venerdì di febbraio, gli scenari
possibili sono i seguenti:
a) Fiat
quota 27.00: in questo caso l’opzione è ATM e il suo valore sarà
nullo.
b) Fiat
vale più di 27.00 euro, ad esempio 27. 25: in questo caso l’opzione è
ITM di 0,25 euro (valore intrinseco dell’opzione). Conviene pertanto
esercitare l’opzione, acquistando il titolo a 27.00 e, eventualmente,
rivenderlo a 27.25, ottenendo così un guadagno pari al valore
intrinseco dell’opzione stessa. c) Fiat vale meno di 27.00 euro:
l’opzione scade OTM, senza alcun valore.
Come è
stato chiarito dall’esempio, acquistare una call permette di: -
Partecipare al rialzo del prezzo del titolo azionario sostenendo un
costo d’investimento ridotto rispetto all’acquisto del titolo stesso
(e quindi anche un rischio di perdita ridotto).
- Nel caso
in cui non si verifichi un aumento del prezzo del titolo, la perdita è
limitata e predefinita, pari al premio
pagato per
l’acquisto dell’opzione.
- E’ sempre
possibile vendere la call prima della scadenza, ad un prezzo maggiore,
nel caso il titolo aumenti di valore e non si desideri prendere una
posizione sul titolo stesso.
Perché
acquistare una call?
1. Se
l’investitore prevede un forte rialzo del prezzo del titolo o indice
sottostante.
2. Per
beneficiare del rendimento (rialzo) del titolo o dell’indice azionario
sottostante con un minimo investimento, pari al premio dell’opzione.
L’acquisto dei titoli avrebbe richiesto un esborso molto più elevato.
Il capitale impiegato nell’investimento in opzioni ha quindi un
rendimento maggiore.
3. Per
beneficiare dell’effetto leva: Nel caso di rialzo del prezzo del
titolo o indice sottostante, il valore dell’investimento in opzioni
aumenta percentualmente di più dell’investimento
nel
sottostante. È importante sottolineare che l’acquirente dell’opzione
non è obbligato ad esercitare l’opzione, ma può rivenderla sul
mercato.
4. Se
l’investitore vuole avere un rischio limitato e certo
sull’investimento azionario: la perdita massima dell’acquisto di
opzioni call è data dal premio pagato.
ACQUISTO DI
OPZIONE PUT
L’acquisto
di un’opzione put concede all’investitore il diritto, ma non l’obbligo
di esercitare l’opzione entro la scadenza, vendendo il sottostante, al
prezzo definito nello strike o base. Consideriamo il seguente esempio:
la perdita massima per chi ha acquistato la put è data dal premio
pagato.
Alla
scadenza dell’opzione, si può presentare uno dei seguenti scenari:
a) L’indice
vale 43.000 o più: in questo caso, le due opzioni 1 febbraio 2001:
Indice MIB 30 quota 44.300. L’investitore decide di acquistare 2
opzioni put con strike 43.000 scadenza febbraio il cui premio è pari a
168, per un investimento totale pari a: 168 X 2,5 X 2 = 840 euro
scadono senza valore.
b) L’indice
vale meno di 43.000, ad esempio 42.750: in questo caso ciascuna
opzione put è ITM di 250 punti indice, pari a 625 euro. Le opzioni
vengono esercitate con un contestuale accredito, per ciascuna opzione,
del valore intrinseco dell’opzione, moltiplicato per il moltiplicatore
del contratto, pari a 2,5 euro (= 1.250 euro). L’acquisto di
un’opzione put permette quindi di guadagnare nel caso di riduzione del
prezzo del sottostante, con un investimento limitato al valore del
premio pagato. Viceversa, nel caso di un aumento del prezzo del
sottostante, la perdita subita dall’investitore è comunque limitata al
valore del premio pagato.
Perché
acquistare una put?
1. Se
l’investitore prevede un forte ribasso del prezzo del titolo o indice
sottostante
2. Per
proteggere il valore del proprio portafoglio azionario da un eventuale
ribasso nel prezzo di un titolo, controbilanciando l’eventuale perdita
sulla posizione in titoli con un profitto derivante dalla posizione in
opzioni (si veda la strategia protective put).
VENDITA DI
UNA COVERED CALL
L’operazione di vendita di una covered call implica la vendita di
un’opzione call, avendo contemporaneamente una posizione lunga sul
sottostante (la vendita della call è detta appunto “coperta”, perché
il venditore, nel caso di esercizio è “coperto”, ovvero, detiene già
in portafoglio l’attività che è obbligato a vendere).
Vediamo un
esempio:
Alla
scadenza possono presentarsi i seguenti scenari:
a) Il
titolo quota 14 euro o meno (ad esempio 13,50); in questo caso, le
opzioni call scadono senza valore. Il mancato
guadagno o
le perdite subite (ad esempio nel caso di ribasso a 13,50)
dall’investitore sulla posizione in titoli viene compensata dal
profitto ottenuto dai premi incassati con la vendita delle call.
b) Il
titolo quota più di 14 euro; in questo caso, le opzioni vendute
scadono ITM, e verranno pertanto esercitate dal compratore.
L’investitore dovrà pertanto vendere (consegnare) i titoli detenuti in
portafoglio al prezzo pari allo strike price dell’opzione. In questo
caso l’investitore avrà un guadagno complessivo dall’operazione pari
al premio delle dieci call vendute, a cui si aggiunge la differenza
fra il prezzo di vendita dei titoli (pari allo strike price
dell’opzione) ed il prezzo di acquisto dei titoli stessi: Come visto
nell’esempio, le opzioni vendute possono scadere senza valore, ma
possono anche essere esercitate, nel caso di rialzo del mercato. Con
la vendita di una Covered Call, l’investitore è quindi disposto a
vendere e consegnare i titoli ad un prezzo predeterminato. |