DDL FINANZIARIA 2008: INTRODUZIONE DDL
FINANZIARIA 2008:
1. Per l'anno 2008, il livello massimo del saldo netto da finanziare è
determinato in termini di competenza in 34.000 milioni di euro, al
netto di 9.905 milioni di euro per regolazioni debitorie. Tenuto conto
delle operazioni di rimborso di prestiti, il livello massimo del
ricorso al mercato finanziario di cui all'articolo 11 della legge 5
agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, ivi compreso
l'indebitamento all'estero per un importo complessivo non superiore a
4.000 milioni di euro relativo ad interventi non considerati nel
bilancio di previsione per il 2008, è fissato, in termini di
competenza, in 245.000 milioni di euro per l'anno finanziario 2008.
2. Per gli anni 2009 e 2010, il livello massimo del saldo netto da
finanziare del bilancio pluriennale a legislazione vigente, tenuto
conto degli effetti della presente legge, è determinato,
rispettivamente, in 31.000 milioni di euro ed in 11.000 milioni di
euro, al netto di 9.050 milioni di euro per l'anno 2009 e 3.150
milioni di euro per l'anno 2010, per le regolazioni debitorie; il
livello massimo del ricorso al mercato è determinato, rispettivamente,
in 230.000 milioni di euro ed in 215.000 milioni di euro. Per il
bilancio programmatico degli anni 2009 e 2010, il livello massimo del
saldo netto da finanziare è determinato, rispettivamente, in 16.000
milioni di euro ed in 8.000 milioni di euro ed il livello massimo del
ricorso al mercato è determinato, rispettivamente, in 215.000 milioni
di euro ed in 212.000 milioni di euro.
3. I livelli del ricorso al mercato di cui ai commi 1 e 2 si
intendono al netto delle operazioni effettuate al fine di rimborsare
prima della scadenza o ristrutturare passività preesistenti con
ammortamento a carico dello Stato.
4. Le maggiori entrate tributarie che si realizzassero nel 2008
rispetto alle previsioni sono prioritariamente destinate a realizzare
gli obiettivi di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni e
sui saldi di finanza pubblica definiti dal Documento di programmazione
economico-finanziaria 2008-2011. In quanto eccedenti rispetto a tali
obiettivi, le eventuali maggiori entrate derivanti dalla lotta
all'evasione fiscale sono destinate, qualora permanenti,
prioritariamente, nel 2008, a riduzione della pressione fiscale nei
confronti dei lavoratori dipendenti, a partire dalle fasce di reddito
più basse, ed alla elevazione, anche per fasce, della quota di
detrazione per spese di produzione del reddito, salvo che si renda
necessario assicurare la copertura finanziaria di interventi urgenti
ed imprevisti necessari per fronteggiare calamità naturali ovvero
improrogabili esigenze connesse con la tutela della sicurezza del
Paese. |