INDICI DEI PREZZI: Indicatori di prezzo
economici. L'
indice dei prezzi indica la variazione percentuale media dei prezzi
intervenuta tra un anno base e l'anno che stiamo considerando.
Generalmente gli indici dei prezzi vengono utilizzati per misurare
l'inflazione. Esistono diversi tipi di indici a seconda del contenuto
del paniere di riferimento.
Indice dei prezzi al consumo (IPC)
L'indice dei prezzi al consumo è calcolato con
riferimento a un dato paniere di composizione costante: rappresenta in
effetti il rapporto tra il costo sostenuto oggi per acquistare tale
paniere e il costo che, per acquistare lo stesso paniere, dovevo
sostenere nell'anno base. In tale paniere trovano posto anche beni
importati, mentre questi sono esclusi dal calcolo del Pil e quindi non
influenzano il deflatore. E' chiaro che in generale l'IPC e il
deflatore del Pil non daranno gli stessi risultati nelle misurazioni
delle variazioni nel livello dei prezzi.
Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai
e impiegati
Nel paniere in base al quale tale indice è calcolato,
anche questo di composizione costante, sono inclusi solo certi beni
particolari che si suppone riflettano le abitudini di spesa di un
lavoratore medio urbano: quindi, rispetto all'IPC, questo indice
differisce per i diversi beni inclusi nel paniere di riferimento.
Paniere che, fra l'altro, dovrebbe essere periodicamente aggiustato
perché continui a riflettere le abitudini di spesa di un lavoratore
medio: se in esso risultano inclusi beni che non sono più presenti nel
paniere di beni effettivamente acquistato, in media, da un lavoratore
(o presente in una diversa proporzione con gli altri beni), allora le
variazioni dell'indice del costo della vita non misurano più le
variazioni del costo dei beni concretamente acquistati dai lavoratori.
L'Istituto Nazionale di Statistica dal mese di gennaio
1996 ha iniziato il calcolo del nuovo indice mensile dei prezzi al
consumo per le famiglie di operai e impiegati con base 1995=100 per
tener conto delle modificazioni intervenute nella struttura dei
consumi della popolazione. Le precedenti erano state effettuate nel
1989 e nel 1992.
L'aggiornamento della base ha comportato una serie di
innovazioni per il calcolo dell'indice. I cambiamenti apportati sono
così riassumibili:
· Aggiornamento del paniere dei prodotti osservati, in
relazione alle mutate abitudini di consumo.
· Maggiore
rappresentatività per i prodotti complessi. La revisione ha riguardato
anche una più ampia e dettagliata articolazione di voci di alcuni
prodotti complessi presenti nel paniere che vengono così ad essere
meglio rappresentate. Si tratta, in particolare, di quelle relative a:
tabacchi, medicinali, automobili, trasporti ferroviari, libri non
scolastici, telefono, servizi postali, di comunicazione e di
bancoposta.
· Nuova articolazione dei capitoli di spesa.
I nove capitoli di spesa dell'indice con base 1992
passano a dieci. La nuova articolazione comporta non soltanto
l'aggiunta di un capitolo, ma è stata oggetto di una rivisitazione
completa alla luce delle più aggiornate classificazioni economiche
armonizzate a livello internazionale e in particolare europeo.
· Nuova struttura di ponderazione. L'importanza
relativa, o peso, delle diverse voci di prodotto del paniere è
determinata in base ai dati più recenti sui consumi delle famiglie.
· Ampliamento a nuove unità di rilevazione.
Nell'indice 1995 sono considerate nuove unità di rilevazione (punti di
vendita) che consentono di ampliare il panorama della rete
distributiva, infatti sono considerati anche hard-discount ed
ipermercati. Per tali esercizi, che necessitano di ampi spazi e sono
quindi frequentemente ubicati al di fuori degli insediamenti
cittadini, la rilevazione dei prezzi supera i confini dei comuni
capoluogo e si estende su un territorio che include anche
l'hinterland.
Indice dei prezzi all'ingrosso (IPI)
Un altro indice dei prezzi di largo impiego è l'indice
dei prezzi all'ingrosso (IPI), che differisce dall'IPC sia per la
composizione del paniere (che include anche alcune materie prime e
semilavorati) che per il fatto che i prezzi considerati si riferiscono
a una diversa fase del processo distributivo. L'importanza attribuita
all'IPI è in parte dovuta proprio a questo: mostra variazioni
tendenziali dell'IPC qualche tempo prima che essi si realizzino
effettivamente.
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