FINANZA AZIENDALE: il rischio aziendale
Spesso parlando di economia si sente parlare di rischio, associando a
tale termine una simbologia negativa, che tutti in un certo senso
dovrebbero evitare. Tuttavia, in economia, e in finanza il rischio è
ben altra cosa e gli esperti lo sanno bene e a volte lo sanno
riconoscere. Ma cos'è quindi il rischio?
Un esempio tratto dalla cultura cinese, può farci
capire bene cosa si intende per rischio (finanziarie, d'azienda...),
ed il tutto tramite due simboli. Il primo simbolo sta per “pericolo” e
il secondo per “opportunità”. Il concetto cinese di rischio, dunque,
(risulta dall’unione di pericolo e opportunità. Tradotto nel
linguaggio della finanza, ciò significa che, per ogni investitore e
ogni impresa, esiste un trade-off fra maggiori rendimenti (l’aspetto
“opportunità”) e maggiori rischi (l’aspetto “pericolo”). Obiettivo
fondamentale in finanza è fare in modo che, quando un investitore sia
esposto a un rischio, venga remunerato in modo “appropriato”. In
questo capitolo forniremo le basi per l’analisi del rischio, e
presenteremo modelli alternativi per misurarlo e convertirlo in una
soglia minima di rendimento “accettabile”. Insomma il rischio
rappresenta il costo per un maggiore guadagno. Chi vuole maggiormente
guadagnare deve esporsi al rischio di non guadagnare affatto, ma se
riesce nella sua scommessa, verrà ripagato.
Per tale motivo è molto utile in azienda, sui mercati
finanziari e nella viata, identificare il riswchio e alcune variabili
che lo denotano. Inoltre è molto opportuno cercare di prevedere il
rischio, tramite analisi e massima informazione. Risulta quindi molto
utile:
1. Fornire una misura del rischio che si possa
applicare a
qualunque tipo di
investimento .
2. Indicare chiaramente quali tipi di rischio sono
remunerati e quali no, e spiegarne il motivo.
3. Fornire una misura di rischio standardizzata, tale
cioè da consentire a un investitore di capire se la rischiosità di un
certo investimento è superiore o inferiore alla media.
4. Tradurre la misura del rischio in un “tasso atteso
di rendimento”, ovvero la remunerazione che l’investitore richiederà
per assumersi tale rischio.
5. Riuscire non solo a spiegare i rendimenti
realizzati in passato, ma anche a predire i rendimenti attesi in
futuro. |