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14 giugno, 2007




 
 

 

 

 

 

 

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  EFFETTI DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA’EUROPEE IN MATERIA DI DETRAIBILITA’ DELL’IVA

La sentenza del 14 settembre 200627 ha dichiarato incompatibili con l’ordinamento comunitario le disposizioni che limitano la detraibilità dell’IVA28. Di conseguenza ai contribuenti devono essere restituite le somme relative alla mancata detrazione IVA per gli acquisti, il carburante, la manutenzione e la riparazione delle autovetture e motocicli. Ai fini della definizione del periodo di riferimento devono essere considerati gli anni dal 2003 al 2006, poiché, secondo la normativa IVA, il diritto alla detrazione dell’imposta relativa ai beni e servizi acquistati o importati sorge nel momento in cui l’imposta diviene esigibile e può essere esercitato, al più tardi, con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto.

Sulla base di queste considerazioni è stata effettuata la stima delle richieste di rimborso che i contribuenti potrebbero far pervenire all’Amministrazione Finanziaria per le spese degli anni passati che non hanno goduto del diritto alla piena detrazione. Tale stima ammonta a 17,1 miliardi e rappresenta la stima teorica massima dell’onere che lo Stato dovrebbe sostenere nel caso in cui tutti i contribuenti aventi diritto presentassero la domanda di rimborso. Di questi 17,1 miliardi, 3,7 miliardi si riferiscono al periodo 1 gennaio 2006-13 settembre 2006, mentre i restanti 13,4 miliardi sono relativi al triennio 2003/2005. Oltre alla formazione del debito pregresso, la sentenza, introducendo il principio della piena detraibilità, determina un effetto di minore gettito IVA a partire dal 14 settembre 2006 in avanti, rispetto alla legislazione vigente. Gli effetti a regime sono stati stimati secondo lo stesso principio di prudenza che definisce l’importo massimo teorico: per la restante parte del 2006 si ipotizzano minori entrate IVA per 1,5 miliardi; per il 2007 e anni seguenti si ipotizza una perdita di gettito pari a 5,2 miliardi. La perdita di gettito a regime dal 2007 è stata integralmente compensata con le misure contenute nel DL n. 262 del 3 ottobre 2006.

 
   

 

Finanza ed Economia Editoriale

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