CREDITO AL CONSUMO: CREDITO ALLE
FAMIGLIE
Al convegno “Credito alle famiglie 2007” i dati di mercato in Italia e
le prospettive di sviluppo nel confronto europeo. In aumento credito
al consumo e credito fondiario. Si ampliano le possibilità di ricorso
ai prestiti anche per lavoratori a tempo, immigrati e pensionati. Il
punto sulle varie iniziative di regolamentazione e le attività di
dialogo tra ABI, Istituzioni e Associazioni dei consumatori. Per Zadra:
“necessario sostenere la crescita e dare tranquillità alle famiglie”
I finanziamenti bancari
alle famiglie italiane continuano a crescere: hanno superato i 353
miliardi di euro a giugno 2007 per un aumento di circa il 9% sullo
stesso periodo 2006. Nel dettaglio, il credito al consumo ha
registrato un incremento del 17,5% (pari a 93,8 miliardi di euro), e
il credito fondiario residenziale il 10,8% (289,8 miliardi). Questi i
dati illustrati oggi a Roma al convegno “Credito alle famiglie 2007”
organizzato da ABI in collaborazione con Assofin.
Il Direttore generale dell’ABI, Giuseppe Zadra, ha
ricordato che “il settore bancario continua a sostenere le esigenze di
spesa sempre più complesse ed evolute delle famiglie, anche
nell’ottica strategica di un rilancio dei consumi che potrebbero
contribuire a dare una spinta alla ripresa dell’economia”. Zadra ha
ribadito la “necessità di colmare il divario con il resto d’Europa,
impegnandosi allo stesso tempo per indirizzare le iniziative di
regolamentazione in corso con Istituzioni e Associazioni dei
consumatori verso un quadro di maggiore tranquillità per le famiglie e
ulteriore semplificazione dei rapporti tra banche e clienti”.
Questo trend di crescita è comune ai principali paesi
Europei (ad esclusione della Germania). Nel nostro Paese si è
registrato un tasso di sviluppo tra i più significativi, resta
tuttavia un divario dimensionale con i maggiori concorrenti: se
confrontiamo, ad esempio, il rapporto tra le consistenze del credito
al consumo ed il Pil nel 2006 in Italia siamo al 5,8%, contro il 7,5%
della Francia, il 9,4% della Spagna, il 9,9% della Germania ed il
16,5% del Regno Unito. Stesso discorso sul credito fondiario
residenziale in rapporto al Pil: l’Italia ha superato di poco il 18%,
contro il 32,2% della Francia, il 51,3% della Germania, il 58,6% della
Spagna, l’83,1% della Gran Bretagna e oltre il 111% dell’Olanda, con
una media Ue intorno al 50%. Particolare attenzione viene rivolta
dalle banche alla nuova potenziale clientela che si affaccia sul
mercato del credito:
- i lavoratori a tempo che rappresentano una realtà
che non può essere lasciata priva di sostegno finanziario;
- gli immigrati, la cui incidenza sulla popolazione
residente è aumentata in maniera considerevole negli ultimi anni. Il
processo di “bancarizzazione” di questa tipologia di clientela è già
in atto: sul totale di flussi del sistema, la percentuale di credito
erogato è passato dall’1,8% nel 2000 al 5,4% nel 2004;
- i pensionati grazie all’evoluzione normativa
riguardante la possibilità di erogare prestiti garantiti da cessione
del quinto o il prestito ipotecario vitalizio.
Le strade per consentire uno sviluppo sostenibile del
mercato per i consumatori sono: una maggiore semplificazione delle
informazioni a vantaggio dei clienti e una crescente educazione
finanziaria per rafforzare la consapevolezza dei consumatori verso i
prodotti finanziari. In questo senso, nell’ambito del progetto
PattiChiari è stata avviata una nuova iniziativa “Pattichiari con
l’economia” che si basa su una serie di lezioni utili sulla conoscenza
e l’uso di strumenti finanziari a disposizione delle famiglie e dei
risparmiatori che nel corso del 2007-2008, coinvolgeranno circa 200
mila studenti degli ultimi due anni della scuola secondaria (età
compresa tra 17-18 anni).
Altro punto fermo per l’ABI è il rafforzamento
del dialogo con Istituzioni, Associazioni dei consumatori e tutti i
soggetti interessati a garantire una crescita più matura ed evoluta
del mercato del credito alle famiglie. Sotto questo aspetto sono molte
le iniziative in corso:
- con il Governo si sta analizzando la possibilità di
costituire uno specifico “Fondo di solidarietà” a supporto della
clientela che per eventi specifici (quali ad esempio la perdita del
lavoro) si trovi in difficoltà a pagare le rate del finanziamento;
- prosegue il lavoro al Tavolo con il Consiglio
Nazionale del Notariato e i rappresentanti dei Consumatori per
applicare al meglio quanto previsto dalla legge Bersani sui mutui;
- in via di definizione un protocollo di intesa con il
Dipartimento delle Politiche giovanili e le Attività sportive della
Presidenza del Consiglio per facilitare l’accesso al credito per i
giovani studenti universitari attraverso l’erogazione di finanziamenti
supportati dalla garanzia di un Fondo pubblico.
- sensibilizzazione per la ridefinizione della
normativa sul credito al consumo nell’ottica di ulteriore
miglioramento dei rapporti con la clientela. L’obiettivo è la massima
armonizzazione dei mercati europei, evitando invece norme che possano
eventualmente impedirla. |