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10 marzo, 2008




 
 

Mantova è una delle città dove l'offerta di credito intesa come finanziamenti e prestiti personalizzati è molto elevata.

Ciò determina una vera e propria lotta tra banche e finanziarie per l'accaparramento della clientela alla ricerca di soldi liquidi che porta un vantaggio in termini di tasso di interesse per i consumatori finali.

Ma come capire quali sono gli operatori del credito che operano a Mantova che offrono le condizioni migliori? Per poter confrontare banche e finanziarie, l'unico modo è basarsi sul tasso di interesse che vinee applicato sul finanziamento a Mantova e che determina il costo del prestito.

Questo tasso di interesse è chiamata Taeg ed indica quanto l'operatore applica in termini di tasso di interesse sulle somme date in prestito. quindi, a parità di somma richiesta da finanziare, più alto è il taeg e più costoso sarà il finanziamento. continua

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  CARTOLARIZZAZIONE: Cartolarizzazione Crediti in Europa!

Nell’ultimo decennio il mercato della cartolarizzazione in Europa ha registrato tassi di crescita a due cifre. Esistono due principali tipologie di cartolarizzazione:

  • la cartolarizzazione tradizionale per cassa (cash securitisation), nella quale una società veicolo acquista con il ricavato dell’emissione di titoli asset backed un pool di attivi (crediti o titolo di debito), i cui flussi per interessi e capitale garantiscono le prestazioni a favore degli investitori; si ha quindi cessione pro soluto degli attivi (true sale) da parte dei soggetti originatori o detentori; questa tecnica di finanziamento consente di smobilizzare attivi illiquidi trasformandoli in attività negoziabili, attraverso la creazione di un titolo cedibile sul mercato;

  • la cartolarizzazione sintetica (synthetic securitisation), nella quale non si ha cessione pro soluto degli attivi, ma trasferimento del relativo rischio di credito mediante operazioni di garanzia (di solito derivati su crediti); la parte più consistente del rischio viene trasferita verso una società veicolo che emette titoli (credit linked notes, CLN) rappresentativi di quote di partecipazione ai suddetti contratti di garanzia, il cui ricavato finanzia il cosiddetto cash collateral della garanzia fornita, ovvero un investimento vincolato in attività a rischio minimo (liquidità o titoli di Stato), che assicura la pronta liquidazione degli indennizzi dovuti dal garante in caso di insolvenza. Le cartolarizzazioni sono strumenti di provvista e/o di trasferimento del rischio di credito basato su processi di pooling e tranching.

Il pooling consiste nell’identificazione di un portafoglio di esposizioni creditizie separato contabilmente (in tutti i casi) e segregato giuridicamente (nel caso di cartolarizzazione tradizionale) rispetto al patrimonio del soggetto che ne è detentore. Gli investitori che si assumono il rischio concordano con i cedenti le caratteristiche individuali e aggregate degli attivi (importi, forme tecniche, tassi, rating, distribuzione geo-settoriale dei debitori, ecc.), ed esigono informazioni adeguate a ricostruirne la distribuzione dei flussi di cassa attesi. Il portafoglio può essere statico oppure dinamico. In questo secondo caso è possibile aggiungere o sostituire esposizioni al portafoglio, nel rispetto di requisiti in ordine alle loro caratteristiche.

Il tranching implica l’emissione a fronte degli attivi di almeno due classi di titoli con diversa priorità (seniority) rispetto alla partecipazione ai flussi del portafoglio (nel caso tradizionale) o all’esposizione alle perdite garantite (nel caso sintetico). Più precisamente, nel caso tradizionale le strutture prevedono una o più tranche di titoli di debito senior e mezzanine, remunerati con un tasso di interesse prefissato, crescente con il relativo rischio, e una tranche residuale, detta junior o equity che riceve un flusso residuale, analogo ad un dividendo azionario, pari a quanto rimane dei flussi generati dal portafoglio dopo aver sottratto le spese della struttura e la remunerazione e i rimborsi spettanti alle tranche di rango superiore. La società veicolo risponde delle proprie obbligazioni nei limiti dei flussi generati dal portafoglio sottostante, eventualmente integrati dagli apporti di terzi garanti. L’insufficienza di detti flussi a soddisfare i creditori mezzanine e/o senior non determina l’insolvenza del veicolo, ma semplicemente la riduzione, il differimento o la cancellazione delle prestazioni dovute. Nel caso sintetico, quando si realizzano perdite sul portafoglio garantito, vengono escusse le tranche in ordine di seniority crescente.

 
   

 

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