Andamento Monetario e Finanziario
dell'economia Andamento Monetario e Finanziario. I dati più
recenti confermano la graduale moderazione della crescita
dell’aggregato monetario ampio e del credito evidenziatasi negli
ultimi mesi. Essa riflette l’impatto dei più elevati tassi di
interesse, dell’inasprimento delle condizioni di finanziamento e del
rallentamento della crescita economica. Al tempo stesso, i medesimi
dati continuano a indicare che il ritmo dell’espansione monetaria e
creditizia di fondo è vigoroso, segnalando il permanere di rischi al
rialzo per la stabilità dei prezzi nel medio periodo. In linea con
tale valutazione complessiva, il tasso di crescita sui dodici mesi
di M3 ha segnato un ulteriore lieve calo in agosto, rimanendo
nondimeno elevato, all’8,8 per cento. Il profilo piatto della curva
dei rendimenti e la struttura dei tassi sui depositi bancari hanno
dato luogo a effetti di sostituzione sia verso M3 sia al suo
interno. I depositi a termine delle famiglie sono aumentati a un
ritmo sostenuto, mentre la crescita di M1 è scesa a livelli assai
bassi allorché il maggiore costo opportunità collegato alla
detenzione di moneta ha causato lo spostamento di fondi dai depositi
overnight. I dati di agosto – anteriori all’acuirsi delle tensioni
nei mercati finanziari osservato in settembre – forniscono ancora
poche evidenze di un eventuale impatto eccezionale prodotto dalle
tensioni in atto nei mercati finanziari attraverso restrizioni alla
disponibilità di credito o un aumento dell’avversione al rischio.
Nel contempo continuano a esservi chiari indizi del fatto che tali
tensioni abbiano avuto effetti diretti su determinate contropartite
di M3, in particolare il credito concesso dalle IFM a favore degli
altri intermediari finanziari.
Per maggiori info consultare il sito ufficiale.
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