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JMC - Suoni, Immagini e Sapori


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Lingue di gatto

Piccola pasticceria casalinga

Dice l'Artusi: "Sono pastine pel the, tolte da una ricetta venuta da Parigi.". Perché questa citazione? Semplicemente perché la ricetta che vi propongo è tratta direttamente da "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" il celeberrimo manuale compilato appunto da Pellegrino Artusi verso fine '800 e che è ancora oggi un punto fermo della cucina italiana. Esistono diversi modi per fare le lingue di gatto ma vi garantisco che con questa ricetta,,la cui semplicità è estrema, il risultato è assicurato.
A proposito, avete già una copia del libro di cui vi ho parlato? Io l'ho comperato da poco e non posso fare altro che consigliarvelo, è vera poesia fidatevi...

INGREDIENTI per circa 50 biscotti

  • 100 g di farina di grano tenero
  • 100 g di zucchero a velo
  • 100 g di burro
  • 1 albume d'uovo

PREPARAZIONE

Lavorate a crema il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero a velo. Aggiungete quindi la farina e quando sarà amalgamata aggiungete anche l'albume d'uovo. Lavorate fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Servendovi di una sacca da pasticceria con un becco tondo abbastanza stretto (circa 1 cm) formate su una placca da forno dei bastoncini di 7-8 cm di lunghezza avendo cura di tenerli ben separati l'uno dall'altro. A questo punto infornate a 160°C per una decina di minuti trascorsi i quali i biscotti dovrebbero assumere una colorazione dorata sui bordi e più chiara nel centro. Toglieteli quindi dal forno e lasciateli raffreddare a temperatura ambiende.


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