Dedico ai miei presupposti venticinque lettori questa raccolta di scritti apparsi in rete sul sito di Futuro Ieri. Questi scritti sono idealmente collegati fra loro e intendono mostrare la differenza spaventosa CHE PASSA FRA IL MONDO REALE E CONCRETO E I GRANDI VALORI E IDEALI che dovrebbero indirizzare l’agire umano del singolo come degli enti collettivi.

Un tempo l’eroe era l’esempio concreto e reale dell’uomo libero e forte che viveva e agiva nel mondo anche usando la forza, l’astuzia, l’ingegno, il genio artistico. Il poeta o l’aedo trasformavano in leggenda e in mito l’eroe. Il mito era poi creazione di valori, di comportamenti, di esempi per gli esseri umani delle generazioni successive. Adesso sono gli studi di professionisti, e talvolta singoli artisti, che in collegamento con l’industria multinazionale e transnazionale del divertimento, dell’intrattenimento e del giocattolo creano eroi a tavolino, figure mitiche da vendere e da comprare. Alcune di queste figure povere di contenuto e di arte sono destinate a una rovina precoce, ad essere usate e dimenticate; altre nelle quali si è avuta una sintesi straordinaria di genio, arte e capacità di vendere il prodotto in qualche modo diventeranno soggetti meritevoli di qualche forma di esaltazione, o di rifacimento magari a distanza di trent’anni e più, e proietteranno la loro esistenza aldilà del diritto d’autore e oltre la vita fisica dei loro creatori come è capitato a Superman. Qualcosa del genere è successo per alcuni autori giapponesi, peraltro in vita, come Matsumoto autore del celebre Capitan Harlock e per Go Nagai il creatore dei diversi Mazinga. Potrà scandalizzare il gentile lettore questo mio riferimento ludico ma in verità i fatti sono semplici e possono essere così riassunti: “gli umani hanno bisogno di miti”.

Il Mondo degli Dei e degli Eroi vive nel suo essere invisibile come l’aria, occorre che qualcuno ci strangoli per capire che l’umano vive anche d’aria. Quando togli al mondo umano i suoi miti e le sue illusioni e lasci la nuda materia delle ordinarie relazioni umane tutto assume un tono intollerabile, invivibile, la vita diventa una materialità che opprime se stessa. Gli Dei e gli Eroi rideranno dei miei scritti e a buon diritto, sono io il primo a dire che siamo molto lontani da loro.

IaNa per FuturoIeri

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