Piano di Sorrento - Risorse ambientali
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La storia di Piano di Sorrento ha antiche origini. La zona fu, infatti, abitata fin dalla preistoria, come attestano alcuni reperti archeologici del periodo Neolitico rinvenuti nella grotta Matera. In antichità, Piano di Sorrento fece parte della città di Sorrento, prima come colonia e, poi, come Municipio romano. Tale unione ha caratterizzato a lungo la storia della città così come quella dei vari centri della Penisola Sorrentina, fortemente legati a Sorrento che era il centro più importante in quanto sede vescovile e libero ducato (IX e X secolo circa). La dipendenza continua da Sorrento, eccetto che per una breve parentesi tra l'XI ed il XII secolo, fece accrescere negli anni il bisogno di autonomia e, quindi, i contrasti con l'altra città che sfociarono, nel 1648, in una violenta rivolta concomitante con la rivoluzione napoletana di Masaniello. La rivolta fu, però, soffocata nel sangue ma non per questo Piano di Sorrento rinunciò al suo desiderio di autonomia. Nel 1808, per Decreto Regio del re francese Giuseppe Bonaparte, Piano di Sorrento ottenne l'indipendenza e si costituì come Comune autonomo amministrato dai decurioni, ovvero da un gruppo di cittadini eletti tra quelli più abbienti.
Recentemente il comune di Piano di Sorrento, ha acquistato Villa Fondi. L'area sorge su un costone tufaceo e dispone in un suggestivo belvedere con splendida vista sul Golfo di Napoli. All'interno della Villa Fondi, ha trovato degna collocazione il Museo Archeologico Territoriale della penisola sorrentina intitolato all'archeologo e studioso Georges Vallet, esso é il primo museo archeologico della penisola sorrentina e nasce dall'esigenza di raccogliere la documentazione e i risultati delle più recenti campagne di scavo per ricostruire, anche attraverso ampi supporti didattici e multimediali, le fasi di popolamento e di trasformazione della penisola sorrentina dall'età preistorica fino a quella romana. Nel territorio di Piano di Sorrento è ubicata una vasta zona archeologica, Civiltà del Gaudio, che si può visitare liberamente. La zona mostra un'antica configurazione urbana, una frazione piccola ma autosufficiente.
Recentemente il Comune di Piano di Sorrento, con il proposito di valorizzare ulteriormente il patrimonio ambientale, ha acquistato Villa Fondi. L'area sorge su un costone tufaceo e dispone in un suggestivo belvedere con splendida vista sul Golfo di Napoli. All'interno della Villa Fondi, Ha trovato degna collocazione il Museo Archeologico Territoriale della penisola sorrentina intitolato all'archeologo e studioso Georges Vallet, esso é il primo museo archeologico della Penisola Sorrentina e nasce dall'esigenza di raccogliere la documentazione e i risultati delle più recenti campagne di scavo per ricostruire, anche attraverso ampi supporti didattici e multimediali, le fasi di popolamento e di trasformazione della penisola sorrentina dall'età preistorica fino a quella romana.
Nel corso dell'anno a Piano di Sorrento vengono organizzate numerose manifestazioni, sia folcloristiche che religiose, che testimoniano la volontà di conservare inalterato un patrimonio culturale che si perde nei secoli. |
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