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Il tratto di costa che va da
Sorrento ad Amalfi
offre notevoli bellezze paesaggistiche, unite ad un clima perennemente mite e ad
un nutrito patrimonio artistico che ne fanno, a ragion veduta, una delle mete più
visitate ogni anno da migliaia di turisti. Il panorama è dei più vari, ma su
tutto predomina il connubio del cielo, quasi sempre di un blu zaffiro, e di un
mare a tratti placido e a tratti tempestoso che si insinua in ogni angolo,
scavando e delimitando le rocce che vi si protendono, e che contende agli altri
elementi naturali il ruolo di protagonista in uno scenario di selvaggia
bellezza.
Sorrento tra verde e azzurro
La cittadina di Sorrento, punto di partenza del nostro itinerario, si trova
immersa in un panorama molto suggestivo, sospesa com'è a picco sul mare su una
terrazza di tufo che divide lo spazio con l'ombra proiettata dagli alberi di
noce, con il profumo degli aranceti e con il frusciare discreto degli ulivi; la
bellezza del luogo era nota già agli antichi e il suo antico nome, "Surrentum"
pare fosse legato al canto delle sirene di omerica reminiscenza, e ad arcane
memorie che questo scenario, sospeso a picco sul mare, ancora oggi suscita nel
visitatore attento.
Qui nel 1544 venne al mondo Torquato Tasso cui è dedicata la monumentale
piazza, con la statua dell'illustre concittadino, che è il cuore stesso della
cittadina; al di là di questo immenso slargo la cittadina è frammentata in un
dedalo di viuzze dalla forte matrice medievale, con le anguste strade lastricate
in pietra e fiancheggiate da palazzi, spesso di origine barocca, sulle quali si
affacciano caratteristiche botteghe traboccanti di merce variegata e
dell'innegabile calore umano degli artigiani.
Sono molteplici i prodotti tipici di questa zona: per cominciare sono
assolutamente da assaggiare i piccoli babà, immersi in vasi di vetro ricolmi di
limoncello, un liquore a base di alcool e limone comune in tutta la zona; sono
poi notevoli, e il più delle volte simili a vere e proprie opere d'arte, più
che a comuni gioielli, gli splendidi coralli forgiati in tutte le forme
possibili e i meravigliosi cammei di tutte le grandezze incisi in svariati
soggetti, dalle aggraziate damine settecentesche alle tre Grazie, fino alla
poetica rappresentazione di Venere che emerge dalla spume marine; da non perdere
vi sono, quindi, i magnifici lavori ad intarsio in legno che decorano vassoi,
quadri, tavoli, scatole e mobili in genere con un effetto suggestivo di rara
bellezza; e infine i lavori in pelle di squisita fattura e a prezzi ottimi.
Ma passeggiare per le viuzze che attorniano Piazza
Tasso, e in particolare lungo
via San Cesareo, vuol dire anche immergersi in un caleidoscopio di suoni e
colori che raggiunge per la sua allegria e varietà direttamente l'anima: un po'
ovunque si possono, infatti, ammirare bancarelle quasi improvvisate di spezie
multicolori, carrellate di pesci che si alternano a numerosi molluschi ancora
vivi, piramidi di formaggi dalle forme più pittoresche che celano un cuore di
burro, il tutto in un vociare spensierato e caloroso che ricorda molto da vicino
le suggestioni dei souk arabi e la cui pittoresca cadenza richiama alla memoria
le atmosfere del Teatro di Eduardo.
A pochi passi da queste stradine si snoda poi la parte "ufficiale"
della cittadina, quella che segue il centrale Corso Italia sul quale prospetta
la facciata del Duomo; questo sorse intorno
all'XI secolo, ma venne ricostruito
nel XV con un'impronta rinascimentale; l'interno è a croce latina con numerosi
esempi di lavori di tarsia in legno sia nel coro sia nei pannelli che
ripercorrono le tappe della Via Crucis. Particolare è anche il campanile
adiacente, che si snoda lungo tre piani e che è arricchito da un orologio con
un bel quadrante policromo.
Sempre da Piazza Tasso, che si sporge sulla rupe di tufo come un'autentica
terrazza-belvedere, si può ammirare il fantastico scenario del golfo di Napoli,
del delizioso porto sottostante e della inconfondibile sagoma della vicina isola
di Capri, in un balenare di verdi e di azzurri che per la sua immensità toglie
il fiato. Dal porticciolo di Marina Piccola, dal quale è possibile salire a
bordo dei traghetti e degli aliscafi che conducono a Capri, è altrettanto
splendido il panorama della rocca sorrentina dalla quale balenano scorci di
elegantissime ville e tappeti verdissimi di profumati agrumeti.
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