GESÙ DEPOSTO DALLA CROCE 

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Luca

Giuseppe d'Arimatea si presentò e Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce e lo avvolse in un lenzuolo.

SIGNORE DEI MATERASSI

testimonianza dall'Albania

Centinaia di materassi, giunti dall'Italia, sommergevano la chiesa e io contemplavo stupito come questa diventava sempre più piccola, sempre più piena e sempre più santa.

Chiesa di materassi che sostano in essa una notte!

Domani prenderanno il volo verso le varie parti della città, si fermeranno nelle case della povera gente.

Materassi inquieti: quanti viaggi avete ancora da fare, quante case dovete cambiare, quale sarà la vostra ultima dimora?  

Domani rallegrerete tante famiglie, vecchi stanchi, bambini malati, donne incinte che benediranno il Signore e la solidarietà, questa chiesa che si abbassava e scompariva gradualmente, vedevo Cristo trionfante, sempre più maestoso... ed allora, ecco l'invocazione: “Il Signore dei materassi”.

Pensando all'immagine del "Signore delle cime" sono passato dalle vette della natura alle vette della generosità. La solidarietà sì è fatta montagna dove si erge Cristo che trionfa sulla guerra e sul dolore.

Cara mia chiesa, Chiesa di materassi: voi siete il sollievo del dolore del mondo.

MANI PIETOSE

testimonianza dal Rwanda

Percorrendo le piste sterrate che si inerpicano su per le mille colline ruandesi, diverse volte abbiamo incontrato gruppi di persone che trasportavano i loro malati adagiati sulle barelle: un viaggio fatto di corsa, senza soste, alternandosi in quattro nel portare all'ospedale più vicino quella vita.

Il servizio sanitario in Rwanda è affidato soprattutto alla Chiesa cattolica che gestisce, grazie ai missionari, molti ambulatori periferici e alcuni ospedali. A Kiziguro, piccola località della Diocesi di Biumba, lavora il dottore Alì Cassidy, zairese, di religione musulmana. Quando lo andiamo a salutare, è impegnato con suor Ester a visitare una donna che proprio quella notte avevano portato da un villaggio vicino: purtroppo il bambino che aveva in grembo era morto. L'ospedale di Kiziguro non ha il telefono e neppure la radio per comunicare con gli ambulatori dislocati sulle colline.

Il tam tam della foresta batte il ritmo per il passo veloce dei barellieri che depongono i loro malati in quella stuoia che sa già di croce.

PREGHIERA

Si raccolgono i morti sul campo di battaglia.

Si estraggono da sotto le macerie

o dalle lamiere di un incidente stradale.

Si ha cura, delicatezza nel comporre, ordinati, quei corpi.

La loro identità è certificata dal bene che hanno fatto:

un bene che solo ora appare sincero.

Gesù, sei sempre con noi!

- Il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo...

- Nessuna violenza fatta su noi stessi

potrà togliere il segno di Dio...

- A chi è fuggito lontano, tu Signore, tendi sempre la mano...

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