GESÙ È TRADITO DA GIUDA 

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca

Poi, Giuda Iscariota, uno dei dodici discepoli, andò dai capi dei sommi sacerdoti per aiutarli ad arrestare Gesù. Essi furono molto contenti della sua proposta e promisero di dargli dei soldi.

Allora Giuda si mise a cercare un'occasione per fare arrestare Gesù.

UN AFFARE DA TRENTA DENARI

testimonianza dall'Albania

Milot è una cittadina a nord dell'Albania dove operano i padri Barnabiti: da subito hanno incontrato diffidenza e anche violenza.

Il Vescovo di Tirana, mons. Rrok Mirdita, venuto per rincuorare i sacerdoti, rivolgendosi ai fedeli raccolti in chiesa, così si è espresso: "Per cinquant'anni abbiamo dato colpa alla dittatura comunista, ma oggi, nel tempo della libertà e della democrazia, a legare un sacerdote al letto rivolgendo le armi contro di lui, non sì è più spinti dalle autorità ma solo da interessi materiali ed egoistici.

Le armi saccheggiate nei depositi e nelle caserme, oggi sono cadute nelle mani del popolo e non c'è più da lottare contro un nemico immaginario, rinchiusi nei bunker: in piazza vi siete messi a lottare l'uno contro l'altro!

Mi rivolgo a voi, giovani: se non vi fonderete sui comandamenti, di Dio per essere basamento di una nuova società, il popolo albanese passerà da una crisi all'altra, senza mai imparare a vivere".  

BAMBINI DI STRADA

testimonianza dal Rwanda

Kigali, capitale del Rwanda, conta 300mila abitanti. Punto d'incontro delle quattro strade principali che collegano i confini della nazione, ospita ambasciate, palazzi governativi e uffici.

La bellezza di Kigali è la sua gente che ogni giorno esce dalle capanne, percorre come un fiume in piena le piste sterrate delle colline e fa ressa nei mercati.

Moltissimi sono i bambini: per la maggior parte frequentano la scuola; altri sono abbandonati a se stessi e sopravvivono mendicando. Sono loro, i bambini della strada, quella parte di umanità che ha bisogno non solo di un pane ma soprattutto di affetto. L'abbè Clement, sacerdote belga in Rwanda dall'84, ha fondato un club che si chiama Rafìki (amico): una tessera di iscrizione dà libero accesso alla biblioteca, alla sala giochi, al teatro, ai campi dì gioco; alcuni animatori organizzano attività coinvolgendo un po' tutti e valorizzando le singole capacità.

L'abbè Clement cerca di farsi amici questi ragazzi: l'esperienza di lavoro e di vita comunitaria nella fattoria di Butamwa, poco distante dalla città potrebbe essere un'ulteriore possibilità di riscatto, quasi una scommessa per una nuova vita.  

PREGHIERA

Monete gettate per terra e neppure raccolte

tanto sono sporche di equivoci e violenza.

Invece, come é grande la tua bontà, Signore,

che conservi per chi ti teme

e fai grandi cose per chi ha fiducia in Te,

per chi ama solo Te.

Gesù, perdonaci!

Per le amicizie tradite e l'odio che radica nei nostri cuori!...

Per la bramosia di denaro e potere che coviamo dentro...

Per la disperazione che ci assale...

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