GESÙ È CONDANNATO A MORTE 

Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo di Luca

Le autorità del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della legge condussero Gesù da Pilato. Là cominciarono ad accusarlo: “Quest'uomo noi lo abbiamo trovato mentre metteva in agitazione la nostra gente: ha cominciato a diffondere le sue idee in Galilea; ora è arrivato fin qui e va predicando per tutta la Giudea: non vuole che si paghino le tasse all'imperatore romano e pretende di essere il Messia promesso da Dio”. Pilato ordinò che Gesù fosse portato dal governatore Erode.

Questi lo interrogò con insistenza, ma Gesù non gli rispose nulla. Intanto i capi dei sacerdoti che erano presenti lo accusavano con rabbia.

DELINQUENTI

testimonianza sull'immigrazione

Quasi non bastassero le forze dell'ordine, ora anche gruppi di persone organizzano come delle ronde, di giorno e di notte, violentando, con la luce della torcia, la privacy del povero che vaga nella notte,

La cronaca racconta dei blitz, degli accertamenti in questura e del fenomeno del disagio di strada quasi che loro, ì poveri, non avessero il diritto di dire qualcosa o anche solo lamentarsi.

Anche gli sguardi, a volte, fanno male come pure i giudizi temerari, taglienti come pugnalate alle spalle.

Una detenuta scriveva agli amici: “… a volte l'ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte".

CARCERE

testimonianza dal Rwanda

Il carcere di Kigali è una struttura dei 1930 opera dei governo belga allora colonizzatore. Da lontano, pare un fortino con quelle torrette, il muro dì cinta e la bandiera sul pennone. Progettato per accogliere duemila detenuti oggi ne rinchiude diecimila, come ben si può leggere sulla tabella delle presenze appesa nell'ufficio del direttore. Come Caritas italiana siamo potuti entrare in giorno di domenica nel penitenziario per celebrare la Messa: davanti a noi s'è presentata una umanità sofferente, uomini e donne, tutti con la divisa di colore rosa e il capo rasato.

Sicuramente tra di loro ci sono ladri e assassini ma lo sguardo della maggior parte ci è sembrato umile e buono: persone colpevoli solo di essere di un'altra etnia che non quella dominante.  

Al ritmo dei tamburi e dei battito delle mani hanno cantato le lodi di Dio: il Kirje eleison ci è parso comunque più indicato per i foro aguzzini. L'annuncio del Vangelo e il gesto della consacrazione sono stati accolti con un applauso sincero di chi vede in Cristo la salvezza e vive nell'attesa della sua venuta.

Poi la Messa è finita... ma come potremo andare in pace finché quelle persone e mille altre ancora in ogni angolo della terra non potranno godere dei diritti dovuti ad ogni uomo?

PREGHIERA

Gli uomini rifiutano la presenza di Dio.

Ogni scusa è buona per non parlare di lui

e per non accettarlo nella propria vita.

Dopo la bestemmia, l’indifferenza e l'ateismo. Dio è morto!

Gesù, ho nostalgia di te!

- In mezzo alla folla degli amici, tra mille cose da fare...

- Nella solitudine di un carcere,

di un ospedale, della mia casa-

- Dopo una giornata passata nel silenzio e in preghiera...

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