Toscana - Retefin_Agevolazioni_Economiche

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Toscana

Agevolazioni

16-11-2013

Microcredito per i disoccupati
Buone notizie per tutti i lavoratori toscani. La Regione ha pensato di creare un fondo annuo di 5 milioni di euro della durata di tre anni, che garantirà a coloro che non ricevono uno stipendio da alcuni mesi di poter accedere ad un prestito personale agevolato di 3 mila euro. Per garantire questi prestiti, la Regione Toscana ha siglato l’accordo con 11 istituti di credito che operano sul territorio (fra cui il Gruppo Monte Paschi di Siena). La misura economica è stata pensata per aiutare i lavoratori dipendenti residenti in Toscana, che non percepiscono lo stipendio da almeno due mesi o che sono in attesa di ricevere gli ammortizzatori sociali ed è destinata a chi non riesce ad accedere ai normali canali del credito, ovvero non può richiedere prestiti online e tradizionali. L’iniziativa si rivolge anche alle famiglie con un solo reddito o in cui entrambi i coniugi si trovano nella medesima situazione. L’importo medio dei prestiti è di 3mila euro, erogati in un’unica soluzione e da restituire in 36 mesi. Coloro con i requisiti minimi per richiedere l’aiuto economico possono farsi aiutare dai sindacati per compilare la documentazione da inoltrare ad uno degli undici istituti bancari coinvolti nell’iniziativa. La Regione s’impegna a dare una garanzia totale sui prestiti erogati, mentre la Fidi Toscana interverrà, coprendo il costo degli interessi, fissati al 4% nominale annuo (gli interessi saranno erogati a decorrere da un mese dalla data di erogazione del credito). Il rimborso delle somme avverrà, invece, a partire dal 13mo mese.




15-11-2013

Finanziamenti tasso zero alle PMI toscane
Prestiti agevolati PMI
La Regione Toscana concede contributi agli esercizi di vicinato utilizzabili per promuovere l’ampliamento delle superfici di vendita: l’iniziativa si inserisce all’interno progetto “Piccolo è grande” destinato alle micro, piccole e medie imprese commerciali del territorio che gestiscono esercizi di vicinato. Per ottenere le agevolazioni le PMI devono aver avviato nuovi investimenti pari o superiori a 20mila euro successivamente alla data del 3 giugno 2013.

I progetti di investimento devono riguardare, nel dettaglio, l’ampliamento di immobili funzionali all’attività di impresa, l’installazione o la riqualificazione dei sistemi e degli apparati di sicurezza degli esercizi commerciali, il miglioramento, l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture adibite all’attività commerciale e, infine, le spese di progettazione e direzione lavori. Sono previsti finanziamenti a tasso zero fino al 75% dell’investimento ammissibile e non superiori al tetto massimo pari a 120mila euro. Le imprese possono inviare le richieste di prestito entro il 20 dicembre 2013




14-11-2013

Valdera, dall’Unione bonus bebè in arrivo per 800 famiglie
Assegni di 700 euro l’anno, aiuti speciali per disabili

UNIONE Valdera in campo per il sostegno alle famiglie in questo momento di grave crisi economica. Dopo l’apertura del bando per il microcredito, presentato giusto due settimane fa, ora è la volonta dei bonus per nuovi nati, figli in affido, famiglie numerose e con disabili.
I quattordici comuni della Valdera, proprio grazie all’Unione, avranno la possibilità di partecipare ad un bando regionale con a disposizione 20 milioni di euro complessivi per tutta la Toscana. I beneficiari riceveranno un contributo di 700 euro annui (più 175 euro per ciascun figlio oltre il quarto) eventualmente cumulabili tra loro se si «soddisfano» più di una della caratteristiche previste dal bando (ad esempio una famiglia numerosa con anche la presenza di un figlio disabile). Le domande vanno presentate al proprio Comune.
La Regione mette a disposizione del cittadino una specifica applicazione web per la compilazione della domanda in forma elettronica, alla quale si accede mediante Tessera Sanitaria e lettore già abilitati (al sito http://www.regione.toscana.it/cittadini/welfare/toscana-solidale). La domanda infatti dovrà essere effettuata completamente on-line e i cittadini potranno essere aiutati direttamente dagli Urp, dagli Informagiovani o dei servizi sociali dei singoli comuni. Tenendo conto che uno dei requisiti per poter accedere il bando è un Isee non superiore ai 24.000 euro – quindi molto alto rispetto allo standard dei servizi indentificabili come “sociali” - in Valdera a questo servizio potrebbero accedere tra le 700 e le 800 famiglie.
«COME Unione Valdera – dice il sindaco di Pontedera Simone Millozzi - siamo in prima linea nel contrasto alla povertà ed al disagio sociale ed il nostro impegno riguarda ormai una fetta sempre più grande di famiglie che sta scivolando nella disperazione: la perdita del lavoro, lo sfratto o l’impossibilità di far fronte al mutuo sulla casa sono drammi sociali a cui i Comuni non possono rispondere da soli e con sempre minori risorse. È per questo che desidero ringraziare la Regione che in un momento difficile è riuscita a trovare importanti risorse per aiutare le famiglie». Per le richieste relative alla presente annualità c’è tempo fino al 31/01/2014 per cui dall’Unione fanno sapere che è preferibile prenotare un appuntamento con gli uffici per l’aiuto nella compilazione della domanda. E’ necessario avere con sé un documento di riconoscimento, il codice fiscale dei familiari, l’eventuale certificato che attesta la grave disabilità (art.3 comma 3 della L.n.104/92).




9-11-2013

Dalla Regione via al microcredito per le famiglie in difficoltà.
Gli interessi li paga Fidi Toscana

A partire dal 7 novembre lavoratori e lavoratrici in difficoltà economiche saranno meno soli. Da giovedì entrerà in vigore la misura sul microcredito, varata dalla Regione per sostenere tutti coloro che hanno necessità di rivolgersi alle banche per un piccolo prestito per fronteggiare una fase di difficoltà.
La Regione, grazie ad un investimento di 5 milioni, per tre anni, assicura la copertura totale degli interessi e delle garanzie sui finanziamenti erogati. A partire da giovedì 7 novembre Fidi toscana inizierà a ricevere le domande. Il finanziamento massimo concendibile è di 3 mila euro, erogati in una unica soluzione.
I destinatari dell'intervento sono lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. L'intervento, in particolare, è destinato a famiglie monoreddito o nelle quali entrambi i coniugi sono nella stessa situazione (ovvero non ricevono stipendio o ammortizzatore da almeno due mesi).
I lavoratori e le lavoratrici che ritengono di poter accedere a questa misura possono farsi assistere dai sindacati per istruire, in forma del tutto gratuita, la pratica che dovrà poi essere inoltrata a una delle banche che ha sottoscritto l'accordo.
Il prestito di 3 mila euro sarà erogato in un un'unica soluzione e potrà essere restituito in 36 mesi, con una rateazione mensile. L'intervento regionale è rivolto, come si è detto, da una parte a dare una garanzia totale sul prestito, dall'altra, attraverso Fidi Toscana, a coprire integralmente il costo di interessi. Sarà Fidi Toscana a erogare al lavoratore il corrispettivo degli interessi entro trenta giorni dall'erogazione del finanziamento garantito. E dato che, nel primo anno, il lavoratore sarà  tenuto a restituire esclusivamente gli interessi, l'intervento della Regione gli consentirà  di iniziare a restituire il prestito, di fatto, a partire dal tredicesimo mese.



7-11-2013

La Regione Toscana mette sul piatto del business un platfond di 42 milioni di euro.

da destinare, con prestiti partecipativi e finanziamenti, alle piccole e medie imprese industriali, artigiane e cooperative.
La finalità dei prestiti della Regione Toscana infatti mira a potenziare i settori Artigianato, Industria e Cooperazione presenti nel territorio e a consolidare la loro posizione con dei finanziamenti ad hoc.

Le modalità con cui la Regione Toscana intende intervenire nei rispettivi settori sono due:
con finanziamenti a tasso zero sul 60%-70% del progetto di investimento o come prestito partecipativo sul 100% del progetto. Il plafond potrà in seguito aumentare con ulteriori ricavi derivati da tutte le agevolazioni concesse negli anni precedenti.
Saranno oggetto di finanziamenti e prestiti tutti quei progetti dal carattere innovativo ma anche quelle iniziative volte all'acquisizione di terreni, strutture industriali, impianti murari, macchinari e veicoli di trasporto, brevetti, trasferimenti di materiale tecnologico e partecipazione a importanti fiere sempre del settore industriale, artigiano e cooperativo.

Il progetto in corso prevede il consolidamento, dei prestiti o dei finanziamenti, fino a 500mila euro (il minimo investimento possibile ammonta a 50mila euro) per un massimo di 1 milione e mezzo. L'imprenditoria femminile godrà di uno speciale trattamento di favore come le start-up giovanili, nimprese che investono per la sicurezza dei lavoratori, rilocalizzazioni in aree industriali o artigianali, trasformazioni del processo produttivo.

Per maggiori informazioni clicca qui

 
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