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Lazio ottobre 2013

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24-10-2013

PMI-Lazio: nuovi bandi a sostegno sistema produttivo

finanziamenti-europei-pmi La Regione Lazio riparte con i fondi europei per nuove iniziative a favore delle imprese: 35 milioni di euro per aumentare la liquidità delle imprese e stimolare gli investimenti produttivi; 30 milioni di euro a tasso agevolato per rendere le imprese più solide con l'aumento del capitale sociale; 20 milioni di euro per rafforzare gli strumenti di garanzia sui finanziamenti e 5 milioni di euro a tasso agevolato per sostenere la nascita di nuove imprese nel settore dell'innovazione.

Nell'ambito della programmazione del POR FESR 2007-2013, la Regione Lazio ha annunciato specifici interventi a sostegno del sistema economico e produttivo del territorio:

Per facilitare l'accesso al credito delle Pmi del territorio sarà pubblicato il bando Fondo per il finanziamento del capitale circolante e degli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese, che prevede uno stanziamento di 35 milioni per aumentare la liquidità delle imprese e stimolare gli investimenti produttivi.

Le agevolazioni possono essere concesse per:

- smobilizzo crediti Enti Locali: devono essere scaduti, certi, liquidi ed esigibili, non configurabili come crediti ceduti

- anticipo ordini e contratti: devono essere inevasi, regolari ed antecedenti massimo tre mesi la data di presentazione della domanda

- finanziamento circolante: deve risultare da una situazione patrimoniale. Il valore ammissibile è determinato in base agli ultimi due bilanci/dichiarazioni dei redditi o sulla base delle fatture per acquisto scorte, materie prime, etc. relative agli ultimi dodici mesi

- finanziamento investimenti produttivi: devono essere finalizzati ad ampliare, ristrutturare, riconvertire, riqualificare, riattivare e ammodernare ele imprese, o la loro sede operativa

L'agevolazione è concessa sotto forma di finanziamento a tasso agevolato (mutuo chirografario) e può coprire fino al 100% delle spese ammissibili.

L'importo minimo finanziabile è pari a 50 mila euro per tutte le linee di intervento, mentre quello massimo è distinto per linea di intervento:

1) per riequilibrio finanziario legato:

- allo smobilizzo crediti Enti Locali: 100 mila euro

- all'anticipo ordini/contratti: 500 mila euro

- al finanziamento del circolante: 500 mila euro

2) per investimenti produttivi: 1 milione di euro

Il finanziamento si articola in due componenti di pari durata:

- una quota a tasso agevolato (zero), pari al 75% del finanziamento, messa a disposizione dalla Regione a valere sulle risorse del Fondo

- una quota a tasso ordinario, pari al restante 25% del finanziamento, messa a disposizione dalle banche convenzionate

L'erogazione del finanziamento viene effettuata in un'unica soluzione alla firma del contratto, nel caso di riequilibrio finanziario, mentre nel caso di investimenti produttivi, l'erogazione avviene alla stipula del contratto o al massimo in due parti per stati avanzamento lavori.

Un altro bando sarà dedicato a promuovere il rafforzamento del patrimonio delle piccole e medie imprese operative nei settori dell'artigianato, dell'industria, del commercio e dei servizi. Lo stanziamento complessivo è di 30 milioni, due gli avvisi pubblici già emessi, a breve avverrà la pubblicazione di un terzo avviso con uno stanziamento di almeno 10 milioni di euro; l'agevolazione prevede l'erogazione di finanziamenti a tassi agevolati destinati all'aumento del capitale sociale.

L'ultima iniziativa a sostegno dell'accesso al credito delle imprese prevede, attraverso una stanziamento di 20-25 milioni, l'attivazione di una sezione del Fondo Centrale di Garanzia per interventi di garanzia diretta, cogaranzia o controgaranzia.

Infine per sostenere le imprese innovative viene attivato il "Fondo per lo start-up" con una dotazione di 5 milioni di euro che possono aumentare a 10 milioni.

L'agevolazione è concessa sotto forma di finanziamento a tasso agevolato di durata massima di 5 anni e senza garanzie. L'erogazione viene effettuata in un'unica soluzione alla firma del contratto di finanziamento e il rimborso sempre in unica soluzione (capitale ed interessi) alla scadenza. L'importo massimo finanziabile è pari a 200 mila euro.

Tutti i bandi, che saranno pubblicati a breve, avranno scadenza fissata al 30 novembre 2014 o fino ad esaurimento fondi.

Per maggiori informazioni clicca qui





16-10-2013
Regione Lazio - Fondo Capitale di rischio POR I.3
4 milioni di euro per le startup e le piccole e medie imprese che vogliono avviare programmi di sviluppo tecnologico e innovativo
La Regione Lazio ha emanato diversi bandi destinati a favorire la nascita e lo sviluppo di imprese nel settore dell’innovazione e della ricerca. I bandi, che stanziano risorse per complessivi 64 milioni di euro, puntano principalmente alla competizione delle imprese del territorio nel mercato internazionale.
Il fondo Capitale di rischio POR I.3 stanzia 4 milioni di euro per le startup e le PMI con l’obiettivo di stringere collaborazioni con investitori privati, business angel e venture capitalist per sostenere le imprese innovative.
A chi si rivolge
Il bando si rivolge a due categorie di soggetti:
investitori interessati a comparire nell’elenco autorizzati ad operare insieme al Fondo POR I.3, ovvero tutte le persone fisiche e le persone giuridiche di natura privata interessate a co-investire in PMI della Regione Lazio
PMI, anche costituende, che vogliono avviare programmi di sviluppo tecnologico e innovativo. Sono escluse le imprese in difficoltà o sottoposte a procedure concorsuali, e quelle la cui attività, in base al codice ATECO, appartiene alle categorie escluse dal bando.
Tipologia di progetti ammessi
Gli investimenti del Fondo POR I.3 privilegeranno interventi che:
riguardano PMI operanti negli ambiti settoriali ritenuti strategici per lo sviluppo regionale del Lazio (aerospaziale; chimico farmaceutico; bioscienze e biotecnologie; economia del mare; energetico; ICT – audiovisivo; economia del turismo e dei servizi culturali);
riguardano progetti imprenditoriali derivanti dai risultati di progetti finanziati nell’ambito dell’attività Potenziamento e messa in rete delle attività di ricerca e trasferimento tecnologici del POR FESR Regione Lazio;
riguardano PMI che, alla data di presentazione della domanda, siano detentrici di un brevetto, di una nuova tecnologia di prodotto, processo o servizio oppure abbiano avviato un negoziato per una loro partecipazione al capitale di rischio con uno o più partner
Qualora la richiesta di capitalizzazione provenga da PMI ancora in fase di early stage (fase iniziale), il Fondo POR I.3 privilegerà quelle che nascono da spin off di altre imprese e/o di organismi di ricerca (ossia PMI che sono costole di altre imprese che si avviano a "camminare da sole").
Il fondo favorisce inoltre la presentazione di proposte di investimento da parte di soggetti industriali ed istituzionali, quali università, centri di ricerca, aggregazioni e reti di PMI.
Finanziamenti
Gli interventi sono effettuati attraverso strumenti di equity (partecipazioni in aumenti di capitale sociale) e quasi equity (prestiti obbligazionari convertibili/partecipativi o similari). Il Fondo assume perciò, insieme ai co-investitori, partecipazioni minoritarie (massimo 49,9%) nel capitale di rischio delle piccole e medie imprese nelle loro fasi iniziali (early stage) e di expansion  (capitalizzazione attraverso operazioni di investimento temporanee). In ogni caso, per ogni singola impresa l’intervento del fondo e dei co-investitori non potrà superare 2,5 milioni di euro su un periodo di 12 mesi. Il limite massimo sarà di un ciclo di investimento per le medie imprese in fase di expansion e di due cicli di investimento per tutte le altre.
Modalità di partecipazione
I materiali richiesti dall’avviso pubblico del Fondo Capitale di rischio POR I.3 devono pervenire entro il 15 maggio 2015 oppure fino ad esaurimento del fondo.


07-10-2013


Fondi europei per la ripresa dell’economia laziale. Questa mattina in camera di commercio gli assessori regionali allo sviluppo economico e al lavoro, Guido Fabiani e Lucia Valente, hanno  illustrato il piano di investimenti che interessa la regione attraverso l’utilizzo di fondi Por Fesr ( fondo europeo di sviluppo regionale) e Psr fears ( fondo europeo per lo sviluppo rurale).

I finanziamenti europei saranno ripartiti tra  imprese start- up, green economy e accesso al credito, tra il 2014 e il 2020, per chiunque voglia intraprendere per conto proprio.

Ecco un riepilogo degli stanziamenti complessivi:

50 milioni di euro per start- up ( progetto “Insieme per vincere”) innovative e ad alto contenuto tecnologico. Contributi a fondo perduto.
4 milioni di euro fondo “capitale di rischio”  per stimolare la competitività delle imprese. Contributo a fondo perduto  del 75% per le  piccole imprese e del 65% per le grandi
3 milioni di euro per il cinema digitale (a fondo perduto, copertura del 70% dei costi)
5 milioni di euro per le start up (bando in pubblicazione con scadenza prevista il 30 novembre 2014)
11 milioni di euro per la ricerca tecnologica ( open data PMI, avviso pubblico per sostenere progetti di sviluppo software)

50 milioni di euro per l’efficientamento energetico delle imprese
25 milioni di euro per edifici pubblici ecosostenibili


35 milioni di euro per l’accesso al credito
30 milioni per la patrimonializzazione delle PMI
20 milioni per il fondo centrale di garanzia ( ulteriore aiuto alle imprese per superare la difficoltà dell’accesso al credito)







 
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