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Sicilia

Agevolazioni

31-10-2013

Agevolazioni finanziarie per le imprese del sud

Sostenere le piccole e medie imprese che operano nel Sud Italia con mutui privi di ipoteca e caratterizzati da garanzia statale e tassi adeguati al rating aziendale. È l’obiettivo della Linea Agricoltura e della Linea Impresa, lanciate nel mese di giugno per aiutare le aziende del Meridione.

L’iniziativa è destinata alle pmi che abbiano la propria sede legale in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. E prevede mutui fino a 500.000 euro con tassi compresi tra il 4% e l’8% a seconda del merito creditizio delle aziende, tempi di erogazione che arrivano al massimo a due mesi e la possibilità di ricorrere alla garanzia statale. Nel dettaglio, si può coprire fino al 70% del finanziamento grazie al Fondo di garanzia per le pmi costituito presso Mcc con la legge n. 662/96. Mentre per i prestiti destinati al settore agrario si può ricorrere al Fondo di garanzia Sgfa/Ismea.

Linea Impresa. Finanzia gli investimenti da realizzare o realizzati negli ultimi 6 mesi, nonché le esigenze collaterali (escluso il consolidamento passività), per un importo fino a 500.000 euro. È a tasso sia fisso che variabile e prevede un piano di rimborso compreso tra 18 e 60 mesi per importi fino a 50.000 euro e tra 18 e 96 mesi per importi superiori. Possono farne richiesta le imprese operanti in diversi settori economici, con l’esclusione delle aziende agricole e operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative, di amministrazione pubblica e nel non profit o in fase di start up.

Linea Agricoltura. Si rivolge invece alle imprese agricole, agroalimentari e della pesca la linea dedicata. Obiettivo: sovvenzionare gli investimenti e le esigenze finanziarie collegate alle attività (acquisto di macchine, attrezzature e bestiame, nonché opere di miglioramento aziendale). Anche in questo caso la durata del rimborso varia da 18 a 60 mesi per cifre tra 10.000 e 50.000 euro e arriva fino a 8 anni per importi superiori.




25-10-2013
I nuovi finanziamenti agevolati dell’Irfis
Strumenti per piccole e medie imprese

Il rilancio del prestito partecipativo, il finanziamento alle commesse, il fondo industria, quello per il commercio e per agricoltura e pesca. Sono questi alcuni degli strumenti di finanziamento agevolato previsti dall’Irfis FinSicilia, la società finanziaria controllata dalla Regione Siciliana che finanzia piccole e medie imprese in diversi settori dell’economia isolana. Sono stati presentati e illustrati nel corso di una conferenza stampa nella sede palermitana dell’associazione degli industriali guidata in Sicilia da Antonello Montante. Presenti Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo, Rosario Basile, presidente di Irfis FinSicilia e Patrizia Milito, responsabile di area produttiva di Irfis.
Il prestito partecipativo è un tipo di finanziamento a medio termine, generalmente di otto anni, che ha come condizione un aumento di capitale della società stessa. Si tratta di una sottoscrizione che si può ottenere per realizzare nuovi investimenti fissi o per potenziare alcuni aspetti della società e risulta molto vantaggioso per le imprese perché i tassi d’interesse applicati sono molto inferiori a quelli di mercato. Tassi “da prefisso telefonico”, per utilizzare un’espressione coniata dal presidente Basile.
Il finanziamento alle commesse, invece, consente alle aziende con normale ciclo di produzione di acquisire una specifica commessa. Il sussidio può intervenire fino al 50 per cento della commessa, ha una durata limitata al tempo stesso della commissione per un periodo non superiore ai tre anni.
Il fondo per l’industria, così come gli altri fondi, verranno gestiti in maniera nuova, e ad illustrarlo è stata la stessa Patrizia Milito: “Abbiamo creato un fondo unico con tutte le risorse per operatività diverse. I finanziamenti saranno destinati a investitori impegnati in mobilitazioni, ristrutturazioni e ammodernamenti”. I tassi agevolati arriveranno fino al 75 per cento.


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17-10-2013
Microcredito Sicilia, cumulabile con quello femminile

Una buona notizia per le donne imprenditrici siciliane: l'iniziativa del Microcredito regionale è cumulabile con quella, nazionale, del Microcredito femminile. Regolate da una legge regionale la prima, da un decreto ministeriale la seconda, le due iniziative non sono incompatibili tra di loro. Le imprenditrici hanno quindi un doppio strumento a loro disposizione per ottenere prestiti per le proprie attività.

Si è già parlato molto del Microcredito Donna, che rappresenta un sostegno per tutte le donne che intendono ripartire da sé creando una propria impresa, senza dover fornire garanzie personali alla banca o chiedere aiuto alla famiglia: l'erogazione dei prestiti agevolati è garantita da un fondo messo a disposizione dall'Enm, Ente Nazionale per il Microcredito.

Vediamo nel dettaglio, invece, come funziona il Microcredito Sicilia, un piano per la concessione di microprestiti (fino a 25 mila euro) alle microimprese del territorio. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto Jeremie per il credito promosso dalla Commissione Europea.

I prestiti sono garantiti da un Fondo di garanzia istituito il 27 settembre scorso dall'ultima legge finanziaria regionale. Il Fondo, attraverso un gestore professionale che sarà individuato mediante gara pubblica, potrà concedere garanzie per microcrediti a microimprese siciliane, sia quelle di nuova costituzione che quelle impegnate invece nell'ammodernamento del proprio ciclo produttivo.




9-10-2013


Bando per PMI nelle Regioni Convergenza

Regioni Convergenza: pronto il bando per i programmi di sviluppo innovativi
Nuovo bando da 150 milioni di euro destinato alle imprese attive nelle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) finalizzato ad agevolare programmi di investimento innovativi nell’ambito del Piano di Azione Coesione di cui all e deliber e CIPE n. 96 del 3 agosto 2012 e n. 113 del 26 ottobre 2012. Il decreto ministeriale del 29 luglio 2013 di adozione dell’intervento è infatti in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il 60% del fondo previsto sarà riservato alle PMI e a sua volta il 25% di questo 60% sarà destinato alle micro e piccole imprese. L’obiettivo finale è di dare sostegno alla competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico in zone ritenute svantaggiate.


Programmi incentivabili
Possono fruire dell’agevolazione le imprese che mettano in essere programmi finalizzati all’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate volti ad aumentare l’efficienza o la flessibilità della corrispondente attività economica.

Criteri di valutazione
La procedura valutativa “a sportello” dei programmi incentivabili si baserà sui seguenti criteri di valutazione:

la riduzione dei costi;
l’aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi;
l’aumento della capacità produttiva;
l’introduzione di nuovi prodotti e/o servizi;
la riduzione dell’impatto ambientale;
il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Sovvenzione rimborsabile
L’agevolazione si traduce in una “sovvenzione rimborsabile”, ovvero un contributo finanziario diretto rimborsabile parzialmente senza interessi, utile a coprire fino al 75% delle spese ammissibili. Il piano di ammortamento prevede rate semestrali costanti con scadenze prefissate al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno, per un periodo di durata massima pari a 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa. Le imprese saranno chiamate a restituire:

il 70% della cifra ricevuta se PMI;
le medie l’80%;
le grandi il 90%.
La parte della sovvenzione che non deve essere restituita dall’impresa beneficiaria è concessa a titolo di contributo in conto impianti.




08-10-2013

Zone franche urbane
Comune di Partinico riammesso

Il comune di Partinico è stato riammesso nelle Zone Franche Urbane e sarà il diciottesimo comune dell’Isola ad usufruire di un regime speciale di defiscalizzazione per le imprese. La notizia è stata ufficializzata questa mattina dall’assessore regionale alle Attività Produttive Linda Vancheri, giunta a Partinico per presenziare al consiglio comunale aperto sull’argomento. E’ stata accolta la richiesta avanzata dall’amministrazione Lo Biundo che permetterà alla città di usufruire di 5 anni di detassazione per le attività produttive, all’interno di un perimetro che interesserà una parte del centro storico e l’area artigianale di Contrada Margi, individuato secondo i parametri indicati dal Ministero e dalla Regione Sicilia.







 
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