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Lazio, Credito: per le imprese 3mld su debiti
Regione Lazio, banche e settori produttivi sul territorio pronti alle operazioni di smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione: previste tra il 2013-
che potranno essere immediatamente rese disponibili per le imprese grazie anche alle operazioni di anticipazione bancaria, permettendo così alla Regione di non sforare i vincoli posti dal Patto di stabilità interno.
È quanto previsto dall’intesa sottoscritta a Roma tra la Regione Lazio, ABI Lazio e le Associazioni di impresa del territorio, sotto forma di Addendum al protocollo nazionale, denominato “Plafond Crediti PA”, in tema di smobilizzo dei crediti certificati vantanti dalle Pmi nei confronti della PA, sottoscritto il 22 maggio 2012.
Oggetto dell’accordo sono i crediti certificati tramite la piattaforma elettronica del Mef in seguito ad istanza presentata dal creditore, tra i quali, in particolare: i crediti vantati nei confronti della Regione Lazio, certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, diversi da quelli relativi alla sanità, per i quali lo Stato ha concesso una anticipazione nel 2013 o verserà la relativa anticipazione nel 2014, per la parte non immediatamente liquidabile a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità interno; i crediti vantati dalle imprese nei confronti degli Enti Locali, nel caso in cui tali crediti siano assistiti da finanziamenti regionali non ancora erogati all’ente locale medesimo; in tal caso gli Enti locali stessi certificheranno i crediti utilizzando esclusivamente la piattaforma elettronica del Mef.
Tra i punti qualificanti dell’intesa, il benestare della Regione sulle certificazioni rilasciate dagli Enti Locali, nonché la previsione in base alla quale le banche valuteranno la possibilità di applicare l’accordo alle imprese di maggiori dimensioni. Per quanto riguarda le condizioni economiche delle operazioni di smobilizzo, resta ferma la medesima struttura del tasso d’interesse finale definita dal protocollo nazionale del 2012, ossia come somma del costo della provvista per la banca (equivalente al costo di accesso effettivo per la banca alla provvista Bce nell’ambito della Long Term Refinancing Operation) e dello spread il cui valore massimo, per le operazioni di sconto pro soluto (nei casi in cui l’impresa cede alla banca il credito) e pro solvendo (nei casi in cui l’impresa resta creditrice della Regione e garantisce quindi per la solvibilità del debitore pubblico), sarà comunicato dalle banche alla Regione Lazio entro l’ultimo giorno lavorativo del mese di riferimento ed avrà validità per i due mesi successivi; decorsi i due mesi, qualora l’istituto finanziario non provveda a comunicare alla Regione Lazio le nuove condizioni applicate alle imprese aderenti, si riterranno valide per ulteriori due mesi quelle comunicate in precedenza; lo spread applicabile alle operazioni di anticipazione sarà invece determinato da ciascuna banca in relazione al merito creditizio dell’impresa richiedente e all’eventuale presenza di garanzie.
L’intesa potrà essere rinnovata al termine del prossimo anno e comunque non oltre il 31 dicembre 2015. Con l’obiettivo di verificarne nel tempo il grado di applicazione e valutarne l’opportunità di proroga, le Parti monitoreranno le certificazioni rilasciate e le operazioni di smobilizzo dei crediti realizzate dalle Banche aderenti.
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Formazione professionale gratuita in Lazio
Percorsi formativi gratuiti in Lazio per l’acquisizione di competenze mirate ad ottenere la
Lazio: formazione professionale gratuita
La Regione Lazio promuove quattro corsi di formazione professionale gratuiti a favore dei lavoratori disoccupati e inoccupati, ma anche di coloro che vogliano impegnarsi nell’acquisizione di competenze necessarie per lavorare nel settore dell’agricoltura, del turismo e dell’edilizia sostenibile. I percorsi formativi si inseriscono nell’ambito del Progetto REPLICA e saranno attivati a partire da gennaio 2014. Si tratta di quattro corsi finalizzati all’acquisizione della qualifica di esperto di agricoltura eco-
Sono previsti anche un corso per esperti in impianti di produzione energetica a basso impatto ambientale (che si terrà a Rieti) e per esperti di sostenibilità ambientale dei sistemi turistici locali, in programma a Ostia. Per partecipare ai corsi di formazione è necessario inviare la propria candidatura entro il 3 dicembre 2013.
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Regione Lazio: prestiti alle PMI che producono ed utillizzano le energie rinnovabili
Prestiti Regione Lazio -
Pertanto fino al 30 giugno 2014 la Regione Lazio ha stanziato una somma di 50 milioni di euro a favore delle PMI (piccole e medie imprese) con l' obiettivo di favorire la progettazione e l' utilizzo di misure ed interventi per un uso più efficiente dell' energia, per la produzione di energia rinnovabile e per la produzione simultanea (all' interno, quindi, di un medesimo processo) di energia termica e di energia elettrica.
Naturalmente nell' apposito bando, consultabile direttamente dal sito della Regione, sono espressamente elencate le voci delle spese che possono essere finanziabili dalla stessa regione:
spese per realizzare infrastrutture di rete, lavori a corpo, a misura e in economia legate al programma di investimenti;
spese per materiali ossia tutti quei costi sostenuti per acquistare e installare macchinari, attrezzature, impianti necessari a realizzare il programma compresi, quindi, i sistemi di telecontrollo, misura e monitoraggio energetico;
spese di consulenza;
altre tipologie di spese definite "generali, solo nella misura del 10% del finanziamento ottenuto.
Tali prestiti potranno prevedere un rimborso fino al 100 % delle spese sostenute dalle PMI per la produzione e l' utilizzo di energie rinnovabili. Il tasso previsto per tale finanziamento sarà agevolato per il 75 % della somma totale (quella sostanzialmente messa a disposizione direttamente dalla Regione Lazio) e ordinario per il 25 % de totale messo a disposizione dalle banche convenzionate. Le spese, per essere suscettibili di finanziamento, devono essere di un ammontare minimo di 100000 euro fino ad un massimo di 5 milioni di euro.
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Frosinone: fondo di garanzia per le imprese del territorio
La Camera di Commercio di Frosinone ha costituito un Fondo di Garanzia grazie al quale sarà possibile concedere finanziamenti fino a euro 6.000.000,00 (sei milioni/00) alle imprese del territorio.
I finanziamenti potranno essere concessi per il consolidamento delle passività a breve e, contemporaneamente, all'aumento del capitale proprio dell'imprenditore allo scopo del miglioramento del rating e dell'aumento o mantenimento della liquidità dell'azienda.
Ai finanziamenti possono accedere le imprese, operanti in tutti i settori di attività, in possesso dei seguenti requisiti: sede legale o unità locale ubicata nella provincia di Frosinone e regolarmente iscritte al Registro imprese della Camera (nel caso di sola unità locale ubicata nella provincia di Frosinone, la stessa dovrà essere iscritta nel R.I. da non meno di due anni); regolare denuncia di inizio attività; regolare pagamento del diritto annuale camerale; forma giuridica: società di capitali.
I finanziamenti saranno erogati dalle banche convenzionate con i Confidi e saranno coperti da garanzia del Confidi e della Camera di Commercio per l'ottanta per cento dell'importo.
“La Camera di Commercio -
“L'Ente camerale – conclude il presidente Pigliacelli -
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Lazio: intesa Regione-
13 Novembre 2013 -
(ASCA) -
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Dalla Regione Lazio arrivano nuovi bandi per le imprese che vogliono investire nei settori che vanno dall’innovazione, alla green economy e che hanno bisogno di sostegno per l’accesso al credito. I fondi europei sono le risorse più importanti che le istituzioni hannoa disposizione per ridare ossigeno alle imprese e per aiutarle a diventare più competitive.
Le linee di intervento principali sono tre: Start up, innovazione e reti d’impresa. La Regione Lazio punta sulla nascita e sullo sviluppo di imprese nel settore dell’innovazione e della ricerca. L’obiettivo di questi bandi da 64 milioni di euro è permettere la creazione di nuove aziende nei settori dell’innovazione e delle tecnologie in grado di competere nel mercato internazionale; Green economy. Le imprese sono più competitive quando usano energia pulita. la Regione Lazio vuole sostenere aziende ed enti locali che investono sull’energia alternativa per favorire un nuovo modello di sviluppo basato sulla tutela e sulla riqualificazione dell’ambiente e del territorio; Accesso al credito. Oggi la difficoltà principale per le imprese è ottenere nuova liquidità da investire per la crescita e lo sviluppo. La Regione Lazio vuole essere al loro fianco, semplificando le procedure e migliorando l’assistenza. Per questo mette in campo 150 milioni di euro, che possono generare investimenti per oltre 700 milioni.