Miracoli Santa Rita da Cascia

Miracoli straordinari

Santi

I Miracoli di Santa Rita da Cascia
Dalla biografia di Padre Cavallucci, riprodotta nel primo volume della documentazione ritiana antica:

Si osserva che fin da allora accanto all'arca di Rita si vedevano "molte immagini d'argento, di cera, di figure in tavole ed in tela, di ferri, di catene di schiavi, di canne rotte di schioppi", il tutto "fedelissimamente registrato dai Notai alla presenza dei testimoni".

Unisciti a noi

Miracoli sorprendenti di Santa Rita

Santa Rita da Cascia è una delle sante più amate e venerate dai cattolici. La sua vita è stata segnata da molte sofferenze, ma anche da miracoli straordinari. Ecco i miracoli maggiori di Santa Rita:
  • La ferita al capo: Santa Rita ricevette una ferita al capo mentre pregava davanti a un crocifisso. Una spina della corona di Cristo si staccò e le penetrò nella fronte, causandole una piaga dolorosa e sanguinante che non guarì mai. La ferita era un segno della sua unione con le sofferenze di Gesù.

  • La rosa e il fico: Santa Rita morì nel 1457, all'età di 76 anni. Poco prima della sua morte, chiese a una parente di portarle una rosa dal suo giardino. Era inverno e il giardino era coperto di neve, ma la parente trovò una rosa fiorita tra le spine. Nello stesso giardino, c'era anche un fico secco che si riempì di frutti dolci e maturi. La rosa e il fico sono i simboli della sua santità e della sua intercessione.

  • La moltiplicazione dei pani: Durante una siccità che causò carestia nella sua città, Santa Rita pregò intensamente affinché le famiglie potessero nutrirsi. In risposta alla sua preghiera, i pani disponibili in città si moltiplicarono, permettendo così a tutti di avere cibo sufficiente per sopravvivere.

  • La conversione del marito violento: Santa Rita è diventata famosa per essere riuscita a far convertire suo marito, Paolo Ferdinando Mancini, da un uomo violento e vendicativo a un uomo pacifico e devoto.

  • La guarigione di un uomo cieco: Un uomo nato cieco si rivolse a Santa Rita per chiedere il suo intervento e la sua preghiera affinché potesse tornare a vedere. Con grande fede, Santa Rita lo pregò e il miracolo avvenne: l'uomo riacquistò la vista completamente.

CODEX MIRACULORUM (1457-1567)

Raccolta ufficiale dei miracoli scritte su alcune pergamene che si trovano sul convento di Santa Rita.
(codice dei miracoli du Santa Rita)

Questa opera Comprende quattro fascicoli:
  • Il primo contiene undici miracoli del 1457, registrati dal notaio Domenico Angeli.
  • Il secondo raccoglie ventuno miracoli tra il 1487 e il 1503, registrati dai notai Pietro Angeli, Giovanni Amici e Gabriele Bartolomei.
  • Il terzo fascicolo contiene sei miracoli; tre prima del 1524, registrati dal notaio Giovanni Antonio Francisci.

Miracoli tratti dalla raccolta ufficiale:

  • A dì 25 di Maggio 1457. Battista D'Angelo dal Colgiacone essendo privo a fatto di luce degli occhi, mandò devoti preghi al Signore Dio avanti il corpo della Beata Rita, e per misericordia infinita fu esaudito, ritornandogli la vista come prima.

  • A dì 25 del detto mese medesimamente Lucretia di Ser Pauolo da Colforcello tutta male stante per la quantità de gli anni, e gonfia per hidropisia, fattasi portare avanti al corpo della Beata Rita, facendo devote orazioni, ritornò nella pristina sanità.

  • Pure nello stesso mese una donna chiamata Cecca d'Antonio sorda da un orecchio per cinque anni continui, invocando principalmente l'Onnipotente Dio e la Beata Rita fu liberata con chiarissimi segni in presenza di molto popolo.

  • A dì 29 del detto mese. Salimene d'Antonio dal Poggio avendo un dito della mano privo a fatto di senso per lungo tempo, accostatolo al corpo della Beata con gran reverenza ed umiltà, devozione e fede, fu fatto libero alla presentia di molte genti, versando molte lagrime, ne rese grazie al Signore ed alla Beata Rita.

  • All'ultimo di Maggio 1457. Giacomuccia di Leonardo da Ocone tormentata per molti anni da gravissimi dolori di gambe ed enfiatione di corpo per così gran dolore intenso pochissimo mangiava in due anni, essendo portata a braccia avanti al corpo della Beata, ed ivi raccomandandosi al Signore, ed a Lei, fermatasi in Chiesa per otto giorni, fu fatta libera, e con grandissimo suo contento ringraziò Dio principalmente, e la Beata Rita.

  • Nel giorno medesimo Cecca di Gio. da Biselli di Norcia essendo nata muta, come testificano i parenti ed altri che vennero seco a visitare il detto corpo, fattene devote orazioni comincio a parlare e dire Ave Maria ed altre parole, con grandissimo stupore dei parenti e di tutto il popolo.

  • Al 2 di Giugno 1457. Matteo del Re d'Ocone aveva Bernardo suo figlio con una pietra dentro alla vescica, che gli dava grandissimo dolore, vedendo mille morti l'hora, lo votò alla Beata Rita, per cui meriti fu per Divina grazia liberato.

  • A dì 3 del detto mese Spirito d'Angelo da Cassia aveva patito d'una sciatica intensissimo dolore per quattro anni continui, ricorrendo alla Beata Rita restò libero.

  • A dì 7 Mattia di Cancro da Rocca Indulsi di Norcia essendo nata muta e condotta dai suoi parenti al detto corpo facendosi orazione da tutti i circostanti, ottenne gratia da Dio di parlare con la lingua sciolta, e fu di stupore a tutte le genti, che la sentirono parlare, e sopra ciò furono fatte processioni da tutti i Sacerdoti ed una Predica dal R.P. Maestro Giovanni Pauletti da Cassia.

  • Nel detto giorno Cecco d'Antonio di San Cipriano dalla Matrice muto dalla nascita condotto dal suo Padre al corpo della Beata Rita con caldissime orazioni fermatosi due giorni, ricevette la grazia della loquela con grandissimo stupore di tutto il popolo.

  • A dì 8 di giugno 1457. Lucia di Santi dal Castel di Santa Maria di Norcia cieca a fatto d'un occhio per spatio di 15 anni, e l'altro occhio aveva appannato in modo che a pena vedeva un poco di lume, menata a mano avanti il corpo della Beata Rita, ove dimorando per quindici giorni con orazioni fu finalmente illuminata dell'uno e dell'altro occhio, con lacrime e sospiri rendeva grazie infinite alla Divina Maestà.

Come si può constatare, le guarigioni miracolose riguardano le malattie più diverse, anche cecità e mutismo risalenti alla nascita.
Gli altri miracoli erano avvenuti tra il 1447 e il 1603. Si tratta di guarigioni da malattie di ogni genere: paralisi totali, pietra nella "vesciga", difficoltà di parola, ferite considerate inguaribili e andate in putrefazione, ascessi in gola, pazzia, ossa rotte, piaghe purulente, emorragie, possessioni da "spiriti immondi", peste, cancro alla gola e altro ancora.

Oltre a citare i miracoli accuratamente accertati e protocollati, il Padre Cavallucci informa che "ancora oggi nel tempo nostro nell'aprir della Cassa e dell'arca dove si trova quel corpo, si sente una fragrantia, la quale pare fatta di varie misture odorifere, sentendosi finché la detta cassa sta aperta, anzi s'è osservato con gran diligenza, e trovato per cosa verissima, che per ciascheduna volta che Nostro Signore Gesù Cristo concede qualche grazia per intercessione della Beata Rita, quest'odore e questa fragrantia si sente tanto maggiormente molti giorni prima, e doppo etiam che la cassa stia serrata, come più volte è successo, e che doppo la fragrantia di molti giorni è comparso alcuno di varie Città e Terre a portare elemosina in soddisfattioni de' lor voti...".

Il Cavallucci aggiunge ancora che le monache del monastero usavano nel mese di maggio preparare dei piccoli pani che nel giorno della festa di suor Rita, il 22 del mese, distribuivano ai bisognosi; e "per avere gustato detto pane" molti venivano liberati dalle febbri e da altre infermità.

Ma c'è di più: l'olio della lampada che veniva tenuta costantemente accesa sopra la cassa di Rita, era ritenuto miracoloso, per cui le monache "danno dell'olio di essa lampada a vari per ungere i membri de' corpi addolorati da qualsivoglia dolore, e s'è trovato con verità che quest'olio ha operato grandissimo giovamento a molti".

Miracoli recenti operati da Santa Rita

I miracoli più recenti riconosciuti dalla Chiesa nel 2016 sono:
  • Il risanamento di una donna dalla lebbra.
  • La guarigione di una bambina da una grave malattia polmonare.
  • Il risanamento di un uomo da una grave malattia.
  • La guarigione di una ragazza da una grave malattia renale.
  • La guarigione di una donna da una grave malattia cardiaca.
  • La guarigione di una ragazza dal cancro al seno.
  • La guarigione di una ragazza da una grave malattia neurologica.

Tutti sono guariti dopo aver pregato Santa Rita di intercedere presso Dio per la loro guarigione.

Miracoli dopo la morte di Santa Rita che hanno avviato la canonizzazione

Dopo la sua morte nel 1457, numerosi eventi miracolosi sono stati associati a Santa Rita.
Profumo miracoloso. Tre giorni dopo la sua morte, undici miracoli furono registrati da un notaio locale. Uno dei primi segni miracolosi fu il gradevole profumo emanato dal suo corpo, che non poteva essere spiegato da cause naturali.

Guarigione di Elisabetta Bergamini Una bambina affetta da vaiolo stava per perdere la vista. I suoi genitori pregarono Santa Rita e, dopo averla portata al convento e vestita con un abito votivo in suo onore, la bambina riacquistò la vista dopo quattro mesi.

Guarigione di Cosma Pellegrini. Un uomo gravemente malato si trovava in punto di morte quando ebbe una visione di Santa Rita che lo salutava. Da quel momento in poi, iniziò a sentirsi meglio e si riprese completamente.