tesi sul mondo televisivo cubano

Oggi la programmazione della televisione cubana risente parecchio della crisi economica che sta investendo il paese dall'inizio degli anni novanta. Crisi che ha obbligato l'I.C.R.T. a diminuire di parecchie ore quotidiane la messa in onda. Infatti, prima del PERIODO ESPECIAL, TELEREBELDE trasmetteva 17 ore al giorno, CUBAVISION trasmetteva otto ore. Già nel 1991 si tagliò completamente il palinsesto mattutino e si decise di chiudere la programmazione entro la mezzanotte. Il 1997 e l'inizio del 1998 sono stati mesi economicamente buoni e hanno permesso all'Istituto di ristabilire una programmazione completa nel fine settimana. Per fare un esempio dal 1991 al 1995 i films (che abitualmente incominciano alle ore 22.00) di una durata superiore alle due ore e mezza non potevano essere trasmessi nei giorni feriali ma venivano proiettati al sabato. Questo per permettere un risparmio energetico a tutto il paese. Per fortuna oggi questo problema è stato superato e fu lo stesso problema energetico ad obbligare l'eliminazione del programma mattutino. Infatti, è al mattino che il Paese ha il maggior consumo energetico, le fabbriche, le industrie e gli uffici usufruiscono della quasi totalità energetica dell'isola e la televisione fu obbligata a sospendere la programmazione. Non a caso la televisione (tolta la parentesi del telegiornale alle 12.00) oggi trasmette a partire dalle 18.00 ora in cui tutte le attività industriali di Cuba sono cessate per terminare nei giorni feriali poco dopo la mezzanotte Oltre ai due canali nazionali e ai telecentros provinciali esiste un terzo canale CUBAVISIONINTERNACIONAL riservato ai soli turisti della capitale. Infatti, è possibile captare il canale nei soli alberghi dotati di parabole specifiche. Anche CVI è statale ed è gestito dall'I.C.R.T. Possiede una propria redazione anche se non ha una propria programmazione. CVI è un collage dei programmi d'intrattenimento (films, musica, sport etc..) dei due canali nazionali e spetta alla sua redazione montare il palinsesto quotidiano. La programmazione inizia alle 09.00 della mattina e prosegue fino alle 02.00 della notte e caratteristica peculiare di CVI è la presenza di pubblicità commerciale di prodotti esclusivamente nazionali. Il canale è nato con lo scopo di intrattenere i turisti nelle ore in cui passano il proprio tempo nelle stanze, promovendo produzioni televisive nazionali e la musica del Paese. La grave crisi economica degli ultimi anni ha provocato un fenomeno d'esodo illegale via mare con i mezzi più disparati verso la città di Miami, vista la vicinanza delle coste della Florida, che oggi ha circa due milioni d'abitanti cubani. Gli esuli (chiamati anche BALSEROS, la balsa in spagnolo è la zattera) sono anche coloro i quali non appoggiano la politica di Fidel Castro e per fare propaganda politica ricevibile dai connazionali residenti sull'isola hanno fondato sia un canale radiofonico sia un canale televisivo. TELE e RADIOMARTI', così chiamate in onore a José Martì (vedere capitolo 1), sono completamente anti- castrista e inneggiano ad una nuova conduzione politica del Paese. Lo Stato cubano è riuscito però a captare le frequenze di TELEMARTI' ed eliminare la sua visione nell'isola, al contrario RADIOMARTI' la si può ascoltare tranquillamente all'interno di Cuba. Come già anticipato nel capitolo precedente, la televisione cubana oltre a CUBAVISION e TELEREBELDE ha fondato dei TELECENTROS, emittenti televisivi provinciali per dare spazio a programmazione locale un ora al giorno. Oggi esistono nove TELECENTROS: TELE-PINAR, ISLA VISION, CHTV, TELE-CUBANACAM, TELE-CAMAGUEY, TELE CRISTAL, TELE-TURQUINO, SOL-VISION, TV SIERRANA e si prevede la fondazione di nuovi TELECENTROS per coprire le provincie sprovviste di questo servizio. Infatti, TELE-PINAR copre la provincia di Pinar del Rio, ISLA VISION dell'isola della Juventud, CHTV dell'Avana, TELE-CUBANACAM di Santa Clara, TELE-CAMAGUEY di Camaguey, TELE CRISTAL di Holguin, TELE-TURQUINO di Santiago di Cuba, SOL-VISION di Guantanamo e TV SIERRANA della Sierra Maestra, mentre le provincie o le città più grandi rimanenti Sancti-Spiritus, Matanzas, Ciego de Avila, Baracoa, Trinidad, Granma, Las Tunas e Cienfuegos sono costrette ad allacciarsi ai TELECENTROS più vicini geograficamente per usufruire di questo servizio dedito all'informazione locale. Così Cienfuegos e Sancti-Spiritus ricevono i segnali di CUBANACAM, Ciego de Avila di TELE-CAMAGUEY, Granma di Telerquino e via dicendo.. l'ultimo TELECENTRO nato la TV SIERRANA che copre l'area della Sierra Maestra è stato finanziato dall'Unicef dopo aver risposto positivamente ad un progetto comunitario. I TELECENTROS mandano in onda tutti i giorni feriali sulle frequenze di TELEREBELDE dalle 18.00 alle 19.00 prima che inizi la programmazione nazionale. Durante i sessanta minuti a disposizione si può assistere a programmi dediti ad informazione locale (generalmente la prima mezz'ora), a spettacoli d'intrattenimento locali e a spaccati di vita del popolo residente nell'area del TELECENTRO (la seconda mezz'ora). La seconda parte di programmazione ha sempre un filo conduttore, un tema cosi si può avere un giorno dedicato a spettacoli infantili, un giorno alla promozione di cultura locale etc… Gli inviati indipendenti e i giornalisti dei TELECENTROS hanno una rigida subordinazione verso l'Istituto della tv centrale. Per attuare un lavoro migliore ed evitare problemi dati da questa subordinazione, i servizi informativi della televisione cubana promulgarono uno statuto interno dal titolo "interrelazioni tra servizi informativi della televisione cubana, i telecentros e gli inviati provinciali". Lo statuto prevede che la scelta delle politica informativa dei vari servizi viene decisa totalmente dagli organi superiori della vicepresidenza dell'I.C.R.T. che funziona esattamente come un agenzia stampa. In poche parole la televisione centrale stabilisce, pianifica, organizza, dirige, controlla e supervisiona il compimento d'ogni lavoro informativo. I Telecentros e i rispettivi lavoratori sono diretti da un gruppo di specialisti in stretta collaborazione con gli spazi nazionali e qualsiasi tipo di decisione dovrà essere sottoposta ad un'esaminazione da parte dell'organo centrale, nei tempi prestabiliti che darà il benestare o meno della decisione sottopostagli. Tutti i servizi proposti dai Telecentros devono essere spediti all'I.C.R.T. all'Avana che potranno utilizzarli per le trasmissioni a carattere nazionale. La televisione cubana, come già specificato, ha a sua disposizione due canali che, viste le ideologie del Paese, non essendo in competizione uno con l'altro, sono stati strutturati per dare una programmazione completa e integrativa alla popolazione. La programmazione deve quindi riuscire a soddisfare i gusti della gente riuscendo a dare nello stesso momento della giornata un'alternativa a chi non fosse interessato a ciò che viene trasmesso su uno dei due canali. I due canali, CUBAVISION (CANAL 6) e TELEREBELDE (CANAL 2) hanno quindi delle proprie caratteristiche e hanno programmazioni differenti. Il CANAL 6 trasmette fondamentalmente una programmazione che include spazi informativi, telenovelas, umoristici, musicali, infantili e serials. Questo canale trasmette mediamente sette ore al giorno dal lunedì al venerdì, nove ore al sabato e dodici ore alla domenica. Il CANAL 2 trasmette fondamentalmente programmi sportivi, informativi, musicali, telefilms e documentari. Le ore di programmazione sono più o meno le stesse di CUBAVISION, è più breve nei giorni feriali ed è più lunga nei festivi. La caratteristica peculiare è che gli appuntamenti più significativi (l'NTV delle 20.00, discorsi del Presidente etc..) vengono trasmessi a reti unificate. La programmazione viene strutturata dall'apposito dipartimento dell'I.C.R.T. due volte all'anno, una per la stagione invernale e una per la stagione estiva. Nei tre mesi estivi la televisione offre un servizio più lungo per accompagnare la vita quotidiana delle famiglie durante il periodo di vacanza.

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Aggiornato il: 25-03-2002

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