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Cartine di CubaCayo Jutias
Salve a tutti! Ci risvegliamo in quel paese di fiaba che e' Vinales, immerso nell'omonima valle altrettanto magnifica e fiabesca, a cui abbiamo già dedicato un'intera giornata di visite e di escursioni. Oggi, invece, andremo al mare e precisamente a Cayo Levisa, un'isoletta a circa 40 Km da Vinales e segnalata anche sulla guida per la sua bellezza. Dopo la solita abbondante colazione, tipica delle "case particular", ci prepariamo alla partenza con Julio, il nostro autista cubano che è con noi in giro per Cuba già da una decina di giorni. Il gestore/capo famiglia della casa particular in cui alloggiamo ci chiede il nostro programma della giornata e ci sconsiglia di andare a Cayo Levisa: il passaggio in barca costa USD 25 per persona, per tratta e poi anche sull'isola tutto è carissimo..."Perché invece non andate a Cayo Jutias? E' un po' più lontana, ma e' forse anche più bella e sicuramente costa meno: l'ingresso è solo USD 5 per persona". Facciamo due calcoli veloci e...vada per Cayo Jutias: anche se sulla guida non ne parlano, vogliamo fidarci del consiglio di un cubano! L'isola dista circa 60 Km da Vinales, ma il paesaggio è così bello, in mezzo a boschi di pini dall'intenso profumo di resina, che arriviamo in un baleno. Julio, come al solito, ha bisogno di un permesso speciale per poter accedere all'isola; ci era già successo a Cayo Coco e quindi ora siamo più preparate e, ahimè, rassegnate a questa ingiustizia. Passato il controllo della polizia, ci immettiamo in una strada/diga immersa in un paesaggio di paludi e mangrovie: ci ricorda molto Cayo Coco, in effetti. Ma l'impatto con il mare e con la spiaggia è molto più forte e ci fa urlare dalla gioia di essere in un posto così meraviglioso! Su tutta l'isola c'è solo un bar, costruito, tra l'altro, con legno e foglie di palma, molto ben inserito nel paesaggio, e nient'altro! Siamo estasiate dal colore del mare e dalla sua assoluta piattezza, dallo scoprire ancora così tante conchiglie tra la sabbia bianchissima, dalla lunghezza della spiaggia, dai pellicani che volano nel cielo e, ogni tanto, ci intrattengono con uno spettacolare tuffo in mare! Siamo felici, non c'è che dire: domani ce ne torneremo a casa con un magnifico ricordo di natura e relax. E ci dedichiamo a lunghi bagni in mare, a lunghe passeggiate sulla spiaggia, a scattare infinite fotografie, ad ammirare l'incredibile quantità e varietà di conchiglie...il tutto immerso nella pace più assoluta: sulla lunga spiaggia ci saranno forse solo altre 4/5 persone. E facciamo scorta di sole e ci riempiamo gli occhi e l'anima (e gli obbiettivi!) di immagini e sensazioni, fino a tardo pomeriggio, quando arriva inesorabile il momento di ripartire alla volta di Havana. Cayo Jutias: la classica ciligiena su di una torta già spettacolare di per sé!!! E raccomando a tutti quelli che leggeranno queste mie righe e che avranno l'occasione di visitare Cayo Jutias: vi prego dal profondo del cuore di non raccogliere nessuna conchiglia, ammiratele, fotografatele, giocateci, ma al momento di andarvene lasciatele in tutto il loro splendore dove le avete trovate! Ringrazio Milena Batson per averci dato il permesso di pubblicare il suo bellissimo racconto.
Aggiornato il: 25-03-2002 |
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