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2 LA PROGRAMMAZIONE DA SETTEMBRE 1997 A LUGLIO 1998 DI CUBAVISION In generale il palinsesto di CUBAVISION dal lunedì al venerdì apre a mezzogiorno con uno spazio gestito dalla Direzione di propaganda e pubblicità di beni pubblici chiamato "TVerè hoy", spazio che anticipa la programmazione quotidiana, alle 12.30 va in onda la prima edizione del telegiornale che chiude fino alle 18.00 le trasmissione televisiva. Dalle 18.00 alle 20.00 si alternano programmi infantili-giovanili che precedono l'edizione principale dell'NTV. Alla fine del notiziario al lunedì viene proposto il programma "ENTORNO", spazio informativo-culturale-educativo che si occupa di fauna e flora. "TE LO CUENTAN LAS ESTRELLAS" (spazio politico-culturale) precede la telenovela straniera (in questo periodo "AMIGA PARA SIEMPRE") in onda dalle 21.00 alle 22.00. In seconda serata i programmi "ESCRIBA Y LEA" e "ANDAR L'HAVANA" precedono la serie "dramatizada" spazio di recitazione teatrale. Il primo è uno spazio storico- culturale in cui professori universitari si interrogano per scoprire l'identità di un personaggio o di un fatto storico nazionale o internazionale; il secondo è un documentario sulla capitale in cui si mostrano luoghi, locali, arte, architettura. In questo periodo il "dramatizado" proposto è "GUGLIELMO IL CONQUISTATORE" in versione teatrale. Dalle 23.30 alle 24.00 va in onda "COLORAMA" spazio di musica internazionale in cui si trasmettono i videoclips più importanti nel mondo. L'ultima edizione del telegiornale chiude la giornata televisiva. I generi televisivi si ripetono quotidianamente dal lunedì al venerdì dall'apertura alla seconda edizione del telegiornale. Nella fascia oraria 20.30- 21.00 ogni giorno della settimana prevede un genere televisivo differente cosi il martedì va in onda "A MEDIA LUZ" programma musicale, il mercoledì "DE LA GRAN ESCENA" spazio culturale che tratta di musica colta, arte, letteratura, il giovedì il programma di maggior successo e influenza sui giovani "PATEANDO LA LATA" spazio umoristico- comico in cui personaggi caratteristici (l'ubriaco, il medico, il pazzo etc..) si alternano in sketches molto divertenti basati su di una comicità tradizionali fatta di fraintendimenti, barzellette, battute etc.. mai volgare o violenta, il venerdì il programma musicale "HECHO EN CASA" in cui vengono proposti esclusivamente artisti nazionali. Tutti i giorni il piatto forte è la telenovela in onda dalle 21.00 alle 22.00 che raggiunge indici di gradimento altissimi al punto di fermare quasi la vita del Paese, a quest'ora le strade sono deserte e può capitare di affrontare situazioni da noi inimmaginabili come il rifiuto di un cuoco di un locale pubblico di preparare la cena perché impegnato nella visione della novela. Il lunedì, il mercoledì e il venerdì viene proposta la telenovela brasiliana "AMIGA PARA SIEMPRE", il martedì, il giovedì e il sabato la telenovela cubana "EL ECO DE LAS PIEDRAS" vero successo televisivo dell'anno e molto più seguita della brasiliana. Il martedì dalle 22.00 alle 22.30 va in onda il programma politico "AGENDA ABIERTA" spazio in cui politici e gente del popolo discutono di problematiche dell'isola. Dalle 22.30 alle 23.30 viene trasmessa la ripetizione di serials televisivi del passato di grande successo, questo spazio è chiamato "GRANDES SERIES" e attualmente si sta riproponendo "DE FURLANAS Y MENGANAS" una produzione argentina. Prima della consueta edizione di chiusura del telegiornale va in onda "A CAPELLA" programma musicale in cui si approfondiscono le carriere di artisti internazionali e di qualsiasi genere. Al mercoledì alle 21.00 prima della telenovela è proposto una specie di almanacco storico dalla durata di quindici minuti che prende il nome dal fatto storico che viene trattato. In seconda serata dopo "HACIENDO CAMINOS", programma informativo, spazio ad un approfondimento cinematografico "24 X SEGUNDO". "PRISMAS" altro programma di cultura varia precede l'edizione di chiusura dell'NTV. Giovedì dopo la telenovela viene proposto "HABLEMOS DE SALUD" programma di medicina, salute e di orientazione in cui si danno consigli medici al cittadino. Alle 22.30 va in onda "HURON AZUL" approfondimento culturale dedicato agli artisti dell'isola. Alle 23.00 spazio cinematografico, di cinema europeo, infatti, tutte le settimane viene proposto un classico o un film recente di registi del nostro continente. Al termine della pellicola l'ultima edizione del telegiornale chiude le trasmissioni. Il venerdì è l'ultimo giorno della settimana a programmazione ridotta, e dopo la telenovela largo ad uno spazio di orientamento psicologico "VALE LA PENA" che precede la proiezione di films che hanno fatto la storia del cinema. La terza edizione del notiziario NTV chiude le trasmissioni. Come già anticipato il migliorare della situazione economica negli ultimi due anni ha permesso di ripristinare per il sabato e la domenica una programmazione più lunga. CUBAVISION dopo i due consueti appuntamenti del mezzogiorno propone alle 16.30 "QUIEN SABE ?" programma d'intrattenimento con giochi a premi e quiz. Dalle 18.00 alle 20.00 "CONTACTO" musica dal vivo dei più grandi artisti di salsa, genere musicale tradizionale di Cuba. Dopo il telegiornale delle 20.00 altro spazio musicale "ROMPIENDO LA RUTINA" che precede la telenovela cubana. Il sabato sera è il giorno del cinema e dopo le "TELEAVANCES", anticipazioni della programmazione della settimana seguente, spazio alla proiezione di due films di produzione internazionale. Anche la domenica vede una programmazione fondamentalmente basata sull'intrattenimento e serials televisivi; dopo "ENTRADA LIBRE" in onda dalle 12.00 alle 13.00, programma musicale e umoristico, il telegiornale del mezzogiorno, dalle 13.00 alle 13.30, e la ripetizione di "TELEAVANCES" della serata precedente, spazio alla proiezione di un film, un dibattito e le immagini sulla preparazione dello stesso. A metà pomeriggio dopo il tg giovanile, vengono ripetute le fasi salienti di tutte le puntate settimanali delle due telenovelas per permettere a coloro che hanno perso la programmazione in settimana di vedere i capitoli precedenti. Alberto Silva, programmatore, mi ha spiegato che la ripetizione delle telenovelas viene fatta perché in settimana, tutte le aree del Paese durante la sera rimangono, a turno, senza luce per qualche ora per favorire una politica di risparmio energetica sull'isola. Alle 18.45 segue un programma di floricoltura e agricoltura "DA SOL A SOL", alle 19.00 "PALMAS Y CANAS", spazio di musica, cultura rurale dedicato ai contadini. Dopo il tg delle 20.00 ancora spazio alla musica "MI SALSA" seguito dalla serie televisiva poliziesca che in questo momento è "DERRICK". Dalle 22.00 al termine della programmazione "BRAVO !", musica classica, lirica, danza, balletti e tutto ciò che può essere chiamata musica colta. 3 LA PROGRAMMAZIONE DA SETTEMBRE 1997 A LUGLIO 1998 DI TELEREBELDE Telerebelde apre tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 18.00 con la programmazione dei vari TELECENTROS, spazi provinciali, per passare alla sua vera e propria programmazione nazionale alle 19.00 con il telegiornale sportivo anch'esso in onda tutti i giorni feriali alla stessa ora. Al lunedì, al mercoledì e al venerdì dopo il tg sportivo appuntamento fisso con "MIENTRAS LLEGA LA NOCHE" programma di convivenza sociale in cui si trattano temi riguardanti tutte le professioni. Alle 20.00 tutti i giorni NTV a reti unificate. Dalle 20.30 a fine trasmissioni, al lunedì, al mercoledì e al venerdì il programma contenitore "HOY MISMO", spazio in cui sono state inserite anche le caratteristiche della "REVISTA DE LA MANANA", eliminato ad inizio decade. È un programma informativo, culturale, con documentari sul mondo, di arte, sportivo, di scienza e tecnica, immagini dalle televisioni straniere, un'altra mezz'ora è occupata dai TELECENTROS, storico e di dibattito che ha diversi spazi al suo interno per ognuno dei temi trattati. Il martedì e il giovedì oltre agli appuntamenti quotidiani sono giornate completamente dedicate allo sport, in cui si assiste in diretta alle partite del campionato nazionale di baseball, ripetizioni di partite di calcio dei mondiali di calcio del passato (ciò è stato fatto per promuovere il nostro sport nazionale in vista dei mondiali francesi), atletica, ginnastica, pallavolo etc… curioso è lo spazio dedicato ad esercizi di ginnastica per la terza età prima del telegiornale serale. Al sabato la programmazione inizia alle 16.30 con "EL REALIZADOR Y SU OBRA" spazio in cui l'autore di un opera cinematografica spiega e commenta il significato del suo film. Alle 17.00 "ANTENA" programma di scienza e tecnica anche applicata al mondo industriale. Dalle 18.00 alle 20.00 programmazione infantile con cartoni animati e intrattenimento per i più piccoli. Dopo il tg una serie "DRAMATIZADO", un musical e un documentario che chiude la programmazione. La domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00 ancora programmazione infantile, infatti "MUNDO MAGICO" (vedi cap. pubblicità), "PONTE AL DIA" e "MATINE' INFANTIL" riempiono il palinsesto fino all'edizione delle 13.00 del tg. Il pomeriggio è interamente dedicato allo sport oppure da programmi culturali, dipende dagli avvenimenti sportivi del periodo o dai mesi dell'anno, alle 19.00 "MIENTRAS LLEGA LA NOCHE" e dopo il tg delle 20.00 un serial seguito dalla proiezione di un film musicale anticipano "NOCHE DE CINE" altro spazio dedicato ai classici cinematografici. La mancanza di archivi ben organizzati non mi ha permesso di risalire ai palinsesti del passato se non a due schemi della settimana tipo dell'estate 1988 e dell'inverno 1989. In linea di massima comunque la struttura è sempre rimasta invariata, o meglio, cambiano i programmi e il giorno di programmazione ma è stata sempre costante nei due palinsesti questa rigidità di spazi dedicati a un target preciso all'interno della giornata. Il pomeriggio è principalmente dedicato ai bambini e alla sera, oltre al consueto appuntamento con la telenovela, si alternano nei giorni feriali programmi dalla formula variegata di genere vario ma sempre educativi, informativi, culturali, films. Il fine settimana programmazione più ampia basata su musica, sport, spettacolo e intrattenimento senza dimenticare informazione e cultura. Sicuramente la televisione cubana, rifacendosi alla definizione di Umberto Eco, è ancora una paleotelevisione cioè che i messaggi si presentano ancora isolatamente, i programmi sono rappresentabili come blocchi di materiali ben distinti rispetto al proprio esterno e omogenei al proprio interno. Anzitutto le singole trasmissioni sono nettamente separate rispetto agli altro programmi con sigle e pause tra uno spazio e l'altro. In Italia, come negli altri stati più avanzati economicamente e dotati di un mercato concorrenziale, è dagli anni ottanta che si parla di neotelevisione. Ovvero dopo l'avvento delle nuove logiche di programmazione delle televisioni private e dopo il prevalere di nuove abitudini di consumo, meno legate alla fruizione continua e più abituate allo zapping, i programmi hanno perso i segnali forti di delimitazione come le sigle, le voci di coda etc.. Questo perché i palinsesti non sono più pensati per dare appuntamenti fissi ai telespettatori o come mezzo socio-educativo ma per trascinare, principalmente per motivi commerciali, il proprio pubblico da un appuntamento all'altro, in continuità, per tutta la giornata. Oggi in Italia non si definisce più un palinsesto come una griglia di programmi ma come un flusso ininterrotto di immagini e suoni accorpati tra loro. Come si ha potuto notare la televisione cubana, nonostante gli innumerevoli sforzi che sta compiendo per poter sopravvivere alla crisi economica punta ancora sugli ideali politici socialisti e su un modello televisivo visto come servizio pubblico, educativo e culturale e non come luogo di divertimento ad effetti speciali per attirare il maggior numero possibile di telespettatori. La maggioranza dei programmi inseriti nella griglia settimanale che viene poi ripetuta per mesi interi è di carattere informativo, culturale, educativo lasciando comunque lo spazio adeguato ad una programmazione più di svago con programmi d'intrattenimento e di musica non colta. Ha ancora una funzione di agente di socializzazione con il proprio pubblico accompagnandolo nell'arco della giornata tenendo conto degli impegni e delle esigenze di tutti quanti. Anche l'informazione, pur essendo di giudizio personale la guida politica del Paese e la scelta monocolore nel dare le informazioni in cui si attacca il sistema capitalista, è in ogni caso informazione vera, il messaggio è legato al suo contenuto e non si punta mai a creare stati emotivi particolari nel proprio pubblico, per un fine di audience e conseguentemente economico, rendendo spettacolo disgrazie umane impietosendo il tele udente o spettegolando su personaggi famosi o attaccando gli altri emittenti tramite parodie o battute ironiche. Si può parlare, nonostante tutti i limiti tecnologici ed economici, di servizio culturale e pubblico che da spazio a tutto ciò che è cultura classica come il teatro, l'arte, la pittura, il balletto, la musica colta e tutto ciò è obbligatorio per l'I.C.R.T. legislativamente. Fidel Castro in un discorso dello scorso 24.02.1998 parlando della buona riuscita dell'incontro con il Papa ha ringraziato la televisione cubana sottolineando come abbia conservato negli anni una funzione pedagogica, etica e morale nonostante la crisi del Paese abbia obbligato a una produzione minore nazionale e ad una maggiore presenza di programmi nord americani ed europei nei propri palinsesti. Castro ha definito la televisione occidentale un servizio nocivo, disinformavo e pornografico per il popolo. Oggi il dibattito sulla televisione come servizio culturale e pubblico è accesissimo in tutti i Paesi occidentali perché è fuori da ogni discussione che questa spinta al consumismo sfrenato abbia diminuito il livello qualitativo della programmazione. Ovviamente esistono diverse scuole di pensiero in cui c'è chi vede la televisione come solo luogo d'evasione dagli stress quotidiani o da problemi personali ed è giusto che sia principalmente divertimento e spettacolo senza dare spazio a cultura, arte e educazione visto che sono generi televisivamente poco seguiti. Gli stessi dicono che anche il divertimento più vuoto di significato sia comunque arte per il mezzo televisivo perché in ogni caso richiede qualità tecniche e artistiche per poterlo realizzare e che la televisione sia fondamentalmente un mezzo di comunicazione di massa adatto a solo questo tipo di programmazione. Dall'altro lato c'è chi vorrebbe il ritorno di una televisione fondata ancora sui principi su cui è basata la televisione cubana perché la tv è un mezzo troppo seguito e importante per lasciarlo completamente all'evasione e può essere oltretutto sociologicamente nocivo, specialmente per i bambini. La visione di violenza gratuita, pornografia e di codici del successo basati solamente sui valori della bellezza e della ricchezza può effettivamente nuocere la crescita di un bambino che non è ancora in grado di distinguere la differenza tra la realtà e la finzione televisiva. A mio giudizio ciò non nuoce solo ai più piccoli ma anche gli adulti più fragili psicologicamente e la creazione di questi modelli perfetti della televisione ha sicuramente contribuito a far aumentare l'insoddisfazione di coloro i quali svolgono una vita normale, fatta di sacrifici, oltre a far aumentare i complessi psicologici sul proprio stato fisico visto che la bellezza è diventata indispensabile per poter apparire in qualsiasi ambito e non solo nel mondo televisivo.
Aggiornato il: 25-03-2002 |
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