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Martelli: Borsellino sapeva della trattativa con la mafiaRai News 24 del 09 10 2009Il giudice Paolo Borsellino era a conoscenza della trattativa in corso tra la mafia e pezzi dello Stato. E' quanto emerge da Annozero, la trasmissione di Michele Santoro andata in onda su Rai 2 l' 8 ottobre 2009 . A fare l'inedita rivelazione e' l'ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, Guardasigilli nel 1992, epoca delle stragi in cui vennero assassinati i magistrati Giovanni Falcone e lo stesso Borsellino. Martelli racconta di avere saputo dall'allora direttore generale degli Affari penali del ministero, Liliana Ferraro, dell'intenzione dell'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, uomo legato ai boss Toto' Riina e Bernardo Provenzano, di avviare una collaborazione con lo Stato in cambio di "protezione politica". A riferire alla Ferraro la decisione di Ciancimino era stato il capitano del Ros Giuseppe De Donno. Sempre secondo Martelli, il direttore degli Affari penali del ministero rispose all'ufficiale invitandolo a parlare della cosa con Paolo Borsellino. Fu, poi, la stessa Ferraro, che aveva rapporti di amicizia col giudice, ad avvertirlo della volonta' dell'ex sindaco, personaggio chiave nella trattativa tra la mafia e lo Stato. La circostanza sarebbe avvenuta tra le due stragi e precisamente il 22 o il 23 giugno del '92. Borsellino venne ucciso il 19 luglio. Le rivelazioni di Martelli sulla conoscenza della trattativa da parte del magistrato avvalorerebbero l'ipotesi secondo la quale la decisione di eliminare Borsellino avrebbe subito un'improvvisa accelerazione proprio perche' si temeva che si sarebbe opposto all'accordo. http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=132692
Vito Ciancimino, l'uomo della trattativa fra Cosa Nostra e lo Stato
Secondo
quanto raccontato nelle motivazioni della sentenza della Corte D’Assise di
Firenze per il processi delle stragi del '93 (sentenza confermata anche dalla
Corte di Cassazione ) nel 1992-93 ci fu una trattativa tra un organismo
dello Stato: il Ros ( Il Raggruppamento Operativo Speciale dei
Carabinieri) e Cosa Nostra.
Rai News del 08 06 2006
Arrestato Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo, per riciclaggio di capitali malavitosiE'
stato arrestato stamani a Palermo Massimo Ciancimino, il giovane imprenditore
figlio dell'ex sindaco Vito Ciancimino, condannato per mafia, morto a Roma il 19
novembre 1992. L'inchiesta
condotta dai carabinieri riguarda il "tesoro" accumulato illecitamente
negli anni Ottanta da Vito Ciancimino che secondo l'accusa, dopo la sua morte,
sarebbe stato gestito dal figlio e dall'avvocato. Entrambi gli arrestati avevano
gia' ricevuto l'avviso di garanzia lo scorso luglio perche' accusati di
reimpiego di denaro di provenienza illecita. Le ordinanze di custodia cautelare sono state richieste dai pm della Dda, Roberta Buzzolani, Lia Sava e Michele Prestipino, coordinati dai procuratori aggiunti Giuseppe Pignatone e Sergio Lari.
da Repubblica
Cinque
anni e otto mesi al figlio dell'ex sindaco Dc di Palermo
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Scuola Media Statale "Giovanni XXIII" - Pietramelara http://smspietramelara.altervista.org Ipertesto realizzato e curato dal Prof. Giuseppe Landolfi Contatto: obiettivomafia@libero.it
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