Mattei, Enrico (Acqualagna 1906 - Bascapé, Pavia 1962), imprenditore e uomo politico italiano, fondatore dell'Ente nazionale idrocarburi (ENI). Dopo aver intrapreso varie attività, nel 1933 Mattei costituì una propria impresa nel settore chimico con sede a Milano. A partire dal 1943 fu attivo nella resistenza antifascista e nel 1945 fu eletto in Parlamento nelle file della Democrazia Cristiana. Nel medesimo anno ricevette l'incarico di liquidare l'azienda pubblica Agip Spa (Azienda generale italiana petroli), ma non riuscì a trovare acquirenti; decise allora di investire nell'estrazione del petrolio e nel metano in alcune località della Pianura Padana.
Lasciò il Parlamento nel 1953 per diventare presidente dell'ENI; questa azienda da un lato continuò a espandersi nel settore petrolifero e in quello del metano, dall'altro diversificò la propria attività occupandosi anche della produzione di apparecchiature industriali e sostanze chimiche. La morte di Mattei, causata da un incidente aereo avvenuto a Bascapé, nei pressi di Pavia, il 27 ottobre 1962, è avvolta ancora oggi da un alone di mistero. All'epoca si ipotizzò che fosse stata organizzata da personaggi politici, da compagnie petrolifere concorrenti, dalla mafia o da un gruppo di ufficiali dell'esercito francese contrario all'indipendenza dell'Algeria, appoggiata, invece, da Mattei. La sua vita e la sua carriera sono il soggetto del film Il caso Mattei (1972), con Gian Maria Volonté, diretto da Francesco Rosi.