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Il ciclo di Darksword: fra passato e futuro. |
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Nasce dalla penna dei due famosi creatori di
Dragonlance, Margareth Weis e
Tracy Hickman, una nuova poderosa trilogia, il Ciclo di Darksword. I tre libri,
La spada nera, L’antica profezia e Il trionfo della spada nera,
ripercorrono la mitica storia di Joram, colui che porterà la distruzione
nel mondo. Il mondo di
cui si parla è Thimallan, un mondo di magia e maghi. La magia è Vita. La
magia è nel mondo e viene assorbita e utilizzata per fare tutto, dai
mestieri più umili come il lavoro nei campi, agli usi più futili che si
possano pensare. Quando nasce
un bambino questi deve superare tre prove che dimostrano il possesso della magia. La prova riesce
praticamente sempre e sono una minoranza veramente esigua coloro che
vengono messi al mondo privi di magia. Ma quando succede il rimedio è uno
solo: bisogna ucciderli per evitare che si diffonda nel mondo una specie
priva di magia, priva della Vita che permette la vita stessa del mondo. Joram è il
figlio dell’imperatore. Joram ha fallito le prove, non ha la magia in sé.
Joram deve essere ucciso ma una antica Profezia lega il suo destino
al destino del mondo. Joram
riuscirà a sfuggire al suo destino vivendo dapprima da umile contadino e
poi apprendendo la nona arte, la Tecnologia: un’arte proibita che
rievoca le terribili Guerre del Ferro, guerre che sconvolsero Thimallan.
Grazie alla tecnologia e all’aiuto di personaggi che credono in lui,
Joram riuscirà a forgiare la Spada Nera, un’arma micidiale con la
capacità di assorbire la magia. Le vicende si susseguono senza tregua: Joram sarà catturato e condannato ad essere mutato in pietra, condanna evitata grazie al sacrificio dell’amico Saryon che darà tempo al protagonista di fuggire nell’Aldilà da dove tornerà con sconvolgenti notizie e da lì in un crescendo con un finale che sembra riduttivo dire a sorpresa. Una trilogia che, nonostante inevitabili momenti di pausa nei quali la lettura si fa sicuramente più faticosa, riesce a tenere incollati nello sviluppo delle vicende in un susseguirsi di colpi di scena e segreti svelati. I personaggi sono vari e ben caratterizzati anche dal punto di vista psicologico. Gli appunti che si possono fare riguardano l’inizio un po’ troppo lento (certo c’è da spiegare un nuovo mondo ma le prime 80 pagine sono dure da mandare giù) e il finale troppo forzato (anche se è comprensibile che dopo 900 pagine le idee cominciano a scarseggiare). Tutto sommato una lettura avvincente e poco impegnativa, l’ideale per trascorrere le ore di ozio in una calda estate.24/07/2002 |
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