Locandina manifestazione di Bologna del 29/11 COORDINAMENTO GENITORI/INSEGNANTI

di Firenze e Bagno a Ripoli per la DIFESA DEL TEMPO PIENO E PROLUNGATO


Difesa della Scuola Pubblica

SITO IN COSTRUZIONE!
Anno I [agg.26/01/2004]

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>> Domande alla Moratti dal Corriere della sera>>(1) >>(2)
In primo piano, l'approvazione del 1° decreto.
Si poteva fare di PIU'?   AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA....

a cura di tutti
........le vostre lettere


Con molto piacere pubblichiamo le Mail che seguono perchè rappresentano una testimonianza dello stato d'animo con il quale molti hanno appreso l'approvazione del decreto che "taglia" la scuola pubblica. Come già notato nelle passate settimane i mezzi di comunicazione hanno ripreso il loro normale oscuramento sulla scuola e dopo una breve fiammata, in concomitanza della manifestazione di Roma, oggi nessun giornale dedica un solo rigo a questo argomento. Ed è sempre più vero quello che viene confermato dalle lettere che riceviamo: cioè la percezione di essere soli a cercare di sollecitare sensibilità che vanno aldilà della superficialità dei numeri e delle dichiarazioni. Scriveteci!!
In primo piano, la Moratti sui TG.
LA NOSTRA FORZA CHE NASCE DALL'ORGOGLIO DI ANCORA DEI VALORI....

di Tatiana Calosi

Fantastico! Dunque la Riforma è passata (personalmente non avevo dubbi!), nelle scorse settimane la Moratti s'è fatta bella agli italiani nell'attesa del rientro del Grande Capo, che si appena rifatto la faccia (ma non ne aveva bisogno, rimane sempre una faccia tosta) . Il Regime ha colpito ancora, anche questa volta non ha ascoltato né guardato in faccia nessuno ma solo il suo sporco interesse e idealismo ovvero "noi decidiamo noi facciamo". Hanno il potere: e quel che è peggio associato all'arroganza. Sono indignata, non da Berlusconi e i suoi vassalli che certo non mi stupiscono più, ma dall'elettorato che non fosse ANCORA consapevole dei danni che questo governo sta causando al nostro paese. Dopo la comunicazione, la giustizia, la sanità, le pensioni, adesso ha definito un'argomento sacro, ovvero l'educazione dei nostri figli (ma forse col federalismo si potrà rivalersi sulle regioni che così diverranno capi espiatori per tutto quanto non sarà in grado di dare lo Stato?). Mi rivolgo ai genitori che credono, sostengono questi politici :informatevi meglio, riflettete su cosa significa questa riforma! Non è che tornare indietro al modello di scuola di quanto eravamo piccoli non sia un gran danno, tanto l'istruzione c'è, no? Non si paga nulla, no? E se anche dovremo pagare qualcosa per il doposcuola boh, staremo a vedere...VOI siete i veri parcheggiatori dei figli, voi che non avete preso coscienza di cosa veramente rappresenta questo grande cambiamento. Non vi siete letti articoli sui quotidiani, non vi siete documentati su Internet (e vi siete accontentati dell'informazione assolutamente di parte trasmessa dalle principali reti televisive), e certo non leggerete neanche questo messaggio, che è destinato a chi la pensa più o meno come me: e certo non vi presenterete alla scuola di Lilliano per almeno informarvi, cogliere l'occasione per capire davvero bene.. Scusate, non è che colgo l'occasione per politicizzare la questione, perchè la questione è politica: noi genitori ci affanniamo, ci impegniamo in assemblee, cortei, volantinaggio: ma chi ha il potere decisionale, chi dovrebbe rappresentarci, tutelarci, fare i nostri interessi, è stato delegato dagli stessi cittadini. Quindi, per favore, evitate il commento "ecco questa di sinistra...".Se per opposto senz'altro, mi tengo il più lontano possibile da questa estrema destra, altro che centro!

>>
Leggi le altre lettere di Tatiana (1)(2)
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In primo piano, la Moratti sui TG.
LA NOSTRA FORZA CHE NASCE DALL'ORGOGLIO DI AVERE ANCORA DEI VALORI....

di Elisabetta Thiene

Questa sera ho appreso dal notiziario che il consiglio dei ministri ha approvato la riforma presentata dalla Moratti. Oltre a questa , anche le altre notizie riferite al monologo di Berlusconi che si indigna al fatto che i nostri bambini scendano in piazza, certo stimolati dai genitori, per opporsi alla demolizione di un lavoro che gli stessi genitori hanno vissuto da trent'anni a questa parte, mentre invece i bambini che tutti i giorni ci offrono le loro belle faccine alla promozione di aziende commerciali non sono evidentemente da scandalo! inoltre l'ennesima censura praticata alla forma della cultura e ancor più alla libertà di espressione, nel diniego da parte di Planet di trasmettere lo spettacolo di Dario Fo, mi hanno fatto rimanere sullo stomaco l'esigua cena , mia e dei miei familiari... Insomma, aldilà delle Bandiere (?) ma solo in nome del buon senso, vi chiedo : Si può fare qualcosa o dobbiamo trascinare stancamente i piedi nel nostro quotidiano, sperando che forse un giorno...tutto migliorerà ?
Sono madre di due figli. La maggiore frequenta la 5 elementare a tempo pieno, il piccolo l'ultimo anno di asilo nido. Ho cercato di sensibilizzare ambedue le strutture scolastiche, parlando con gli interessati, cioè i genitori, ma mi sono accorta che oltre alla scarsa informazione e agli sguardi dubbiosi su ciò che stava e sta succedendo, non incontro nessuno che abbia voglia di parlarne ad alta voce e organizzare incontri sia tra di noi che con le istituzioni. E' chiaro che tutto questo contesto mi faccia sentire sola e chiedo come si possa coinvolgere a paretecipare più attivamente a queste battaglie, senza dare per scontato che tutto ciò non abbia senso.
Sto vedendo che intanto la legge regionale contro il condono edilizio in Toscana creerà fortunatamente qualche problema al Parlamento. Ma i nostri figli, valgono meno dei vincoli paesaggistici?

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In primo piano, la Moratti sui TG.
QUEL CHE RESTERA'DELLA CULTURA NELLA SCUOLA....

di Sergio Morozzi

Certo dopo aver sentito la Moratti sui TG ripetere ancora una volta che non cambia niente, mi è parso di vedere Pinocchio quando diceva alla fata di essere andato a scuola, mentre il suo naso diventava sempre più lungo.
In effetti la Moratti è la dimostrazione che studiare serve a poco, se ancora fa confusione tra le finalità della scuola e quelle del ministero del lavoro. E' veramente mortificante sentire dire ad un ministro della Pubblica Istruzione che è una conquista aver ridotto la scuola dell'obbligo "così i nostri ragazzi potranno andare prima a lavorare uniformandosi ai loro colleghi europei". Non sappiamo a quale Europa si riferisse ma sembrava tutta una dichiarazione da Ministro del Lavoro, premuroso di allargare l'occupazione, magari dando spazio al lavoro minorile, invece di preoccuparsi della formazione interiore, della necessità di integrazione e socializzazione delle quali i nostri figli hanno ed avranno sempre più bisogno!!??
Nonostante tutto, ieri sera, non è stato uno spettacolo edificante per nessuno.
Purtoppo, se oggi abbiamo questi Ministri è un pò anche colpa nostra, che non abbiamo curato questi valori attraverso la partecipazione e abbiamo lasciato che fossero altri a muovere i fili di noi burattini.
Abbiamo abbandonato la socializzazione, gli interessi collettivi, ci siamo rinchiusi in casa a vedere la TV ed ora, alle bugie della Moratti, nessuno fa più caso perchè la "verità" si identifica ormai con la TV.
Così troppo pochi sapevano che 27+3+10 non farà più 40 ore di tempo pieno, non solo in qualità ma neppure in quantità, visto che nel conteggio è compreso anche il tempo mensa.
Dobbiamo riconoscere che dietro a tutto questo vuoto ci sono anche le ragioni di una politica sempre più dei numeri, siano essi elettorali o di affari. Così, i problemi conviene più dibatterli in affollati forum televisivi piuttosto che risolverli. Intanto, non solo "i buoi sono scappati dalle stalle" ma tra poco non ci saranno più nemmeno le stalle. Ma in tutto questo gioco chi ci rimette sono sempre i più deboli, coloro che non solo non potranno mandare i loro figli alla scuola privata, ma avranno dei problemi anche a mandarli a quella pubblica. Nasce così la paura di essere soli di fronte a queste imposizioni restauratrici che mirano ad una scuola che deve sfornare tanti ragazzi "ubbidienti" e "combattivi", è una storia che abbiamo sentito tanto tempo fà, troppo. Certo, oggi, c'è bisogno di gente che non abbia senso critico, che sopporti le condizioni di CoCoCo, quelle del lavoro nero, il tempo determinato e, per la donna, la prospettiva di ritornare ad essere solo "casalinga". La scuola della Moratti assolve a tutte queste necessità..

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In primo piano, la manifestazione di Roma.
Tanto entusiasmo in chi ha partecipato alla Manifestazione...
Mail ricevuta da Gisella Hurtarte-Porcinai

Vorrei ringraziare tutti quelli que sono venuti a Roma in Pulman, sabato 17 gennaio, è stata una giornata bellissima, prima per il clima e poi per l' emozione provata durante la Manifestazione, personalmente era la prima volta che andavo a manifestare a Roma, c'erano tantissimi bambini tanto colore nei cartelloni, tanti palloncini e fischietti, era una festa, pagliacci, tamburi , musica etc. etc.ci siamo divertiti.
Ci sono state mosse degli acuse di strumentalizazione politica dei bambini , vorrei far sapere che essendo cittadina straniera non ho diritto al voto e per questo non ho mai votato, nella mia condizione ci sono tanti genitori stranieri e questa è l'unica forma e maniera per esprimere le nostre idee e opinioni.
Grazie di nuovo per la collaborazione e per la partecipazione, eravamo in 38 tra Grassina Antella e Bagno a Ripoli, e vorrei dare uno speciale ringraziamento a tutte quelle persone cue pur non venendo alla manifestazione hanno contribuito offrendo dei soldi per coprire le spese del costo del noleggio del pulman.

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In primo piano, la manifestazione di Roma.
ROMA fantastica, e ora si continua...

ricevuto dal CESP-BOLOGNA Mail

Eravamo davvero in tanti. Avevamo da dire cose molto semplici e chiare: "no alla riforma, difendiamo il tempo pieno". Le abbiamo dette, cantate, gridate insieme. Partivamo dalle scuole, da mesi di assemblee, iniziative, letture tra le righe dei documenti ministeriali. Nell'ultima settimana ci eravamo impegnati come non mai, con autogestioni, occupazioni, passeggiate informative sulle strisce pedonali... A Roma il 17 gennaio abbiamo capito di essere veramente una forza vitale della scuola italiana. Il Ministro Moratti sapeva della nostra esistenza, ma ora ci conosce tutti insieme, i coordinamenti insieme alle associazioni, ai sindacati e ai partiti. Ora ognuno di noi, individuo o collettivo, sa che è il momento di fare il massimo sforzo, città per città, scuola per scuola, parlando con chi ancora non conosce o ancora si fa ingannare, manifestando, inventandosi sempre nuove iniziative... Lunedì a Milano e Trieste, martedì a Roma, sabato a Torino, ... tutti i giorni nelle mille riunioni di scuola sulle iscrizioni, ... sit-in, passeggiate informative, autogestioni, occupazioni... Ottenere il ritiro del decreto si può.
Diamoci da fare.
In primo piano, la nostra manifestazione del 13 Gennaio a Grassina.
WiWa la PARTECIPAZIONE...
di Sergio Morozzi


E' bello pensare che nessuno avesse mai visto a Grassina una manifestazione tanto numerosa e capace di darsi una visibilità così estesa.
E' bello scoprire che tante giovani mamme e qualche nonna abbiano sentito il dovere di partecipare, non per essere contro ad una parte politica, ma nella convinzione che la scuola pubblica sia una ricchezza di tutti e per questo non deve passare qualsiasi tentativo che miri a ridurne la democrazia dell'accesso e ne impoverisca quello che dovrebbe essere il suo fine primario, cioè la formazione psichica e culturale. Non deve perchè non accettiamo che la scuola debba formare i giovani per guadagnare di più, come si è lasciata scappare la Moratti in qualche intervista, che la dice lunga sul livello di restaurazione che si vuole perseguire. E' bello pensare che questa partecipazione così massiccia e sentita sia anche frutto delle brutte esperienze dei nostri circoli didattici, messi da parte dall'Amministrazione comunale all'epoca del cook & chill.
E' bello annotare che nello stesso giorno il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli abbia votato il definitivo abbandono di quella strada riconoscendo, nell'ambito della scuola, l'assoluta necessità di scelte partecipate.
>> Invia il tuo giudizio sull'evento >> Leggi il comunicato stampa
La manifestazione a Grassina La manifestazione a Ponte a Niccheri Una documentazione fotografica completa della manifestazione è disponibile presso
Rapid Foto
(Grassina)
In primo piano, il tempo pieno.
IL TRUCCO...
da ReteScuole


Il trucco c'è, e si vede! Con questa riforma 27+3+10 non faranno le attuali 40 ore.

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