Coordinamento Scuola "Bagno a Ripoli-Firenze"

COORDINAMENTO GENITORI/INSEGNANTI

di Firenze e Bagno a Ripoli per la DIFESA DEL TEMPO PIENO E PROLUNGATO

Difesa della Scuola Pubblica

SITO IN COSTRUZIONE!

Anno I [agg.22/01/2004]

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In primo piano, l'Assemblea di Villa Arrivabene del 21/1.
QUEL CHE RESTA DEL TEMPO, NON SPRECHIAMOLO....
di
Sergio Morozzi
L'assemblea è stata caratterizzata da una nutrita partecipazione di genitori ed insegnanti che sono intervenuti dopo che la coordinatrice Sonia Bortolotti ha fatto il punto della situazione.Situazione che vede la conclusione dell'iter del decreto con un certo ritardo, sulla tabella di marcia che lo voleva gà dal 19/1 in Consiglio dei Ministri, dopo essere stato visionato dalle varie commissioni. Sembra ormai certo che il decreto non andrà in Consiglio prima del 30/1. Ne deriva che c'è la possibilità di incidere ancora con le proteste per tutta la prossima settimana. Proteste che già da domani (22/1) prevederanno, per quanto riguarda Firenze, l'invio di fax di protesta ai numeri del Provveditorato (055.2347197-2478236-287027), preferibilemente dalle ore 9.00. in concomitanza con una riunione di tutti i dirigenti chiamati a raccolta per arginare sia le proteste, ma soprattutto cercare di convincere i genitori ad effettuare le iscrizioni secondo una normativa che ufficialemente non esiste, fino a quando il decreto non sarà attuativo.
Altre forme di protesta si svolgeranno invece nei vari plessi scolastici di Firenze e dintorni con presìdi serali che ospiteranno assemblee e forum informativi per discutere e sensibilizzare tutti i genitori su quello che significa questa riforma, aldilà del tempo pieno, ai quali perteciperanno Sindacalisti, Coordinatori ecc.
Su questa base il Coordinamento di Bagno a Ripoli ha deciso che questa forma di protesta si protrarrà per tutta la settimana, dalle 16.30 alle 20.00 scuola Marconi di Lilliano e Meoli dove si terranno incontri e dibattiti a cui prenderanno parte sindacalisti, insegnanti di scuole dell'infanzia, elementari e medie.
Entro Sabato pubblicheremo una scaletta degli incontri.

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In primo piano, la manifestazione di Roma.
Tanto entusiasmo in chi ha partecipato alla Manifestazione...
Mail ricevuta da
Gisella Hurtarte-Porcinai
Vorrei ringraziare tutti quelli que sono venuti a Roma in Pulman, sabato 17 gennaio, è stata una giornata bellissima, prima per il clima e poi per l' emozione provata durante la Manifestazione, personalmente era la prima volta che andavo a manifestare a Roma, c'erano tantissimi bambini tanto colore nei cartelloni, tanti palloncini e fischietti, era una festa, pagliacci, tamburi , musica etc. etc.ci siamo divertiti.
Ci sono state mosse degli acuse di strumentalizazione politica dei bambini , vorrei far sapere che essendo cittadina straniera non ho diritto al voto e per questo non ho mai votato, nella mia condizione ci sono tanti genitori stranieri e questa è l'unica forma e maniera per esprimere le nostre idee e opinioni.
Grazie di nuovo per la collaborazione e per la partecipazione, eravamo in 38 tra Grassina Antella e Bagno a Ripoli, e vorrei dare uno speciale ringraziamento a tutte quelle persone cue pur non venendo alla manifestazione hanno contribuito offrendo dei soldi per coprire le spese del costo del noleggio del pulman.

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In primo piano, la manifestazione di Roma.
ROMA fantastica, e ora si continua...
ricevuto dal
CESP-BOLOGNA Mail
Eravamo davvero in tanti. Avevamo da dire cose molto semplici e chiare: "no alla riforma, difendiamo il tempo pieno". Le abbiamo dette, cantate, gridate insieme. Partivamo dalle scuole, da mesi di assemblee, iniziative, letture tra le righe dei documenti ministeriali. Nell'ultima settimana ci eravamo impegnati come non mai, con autogestioni, occupazioni, passeggiate informative sulle strisce pedonali... A Roma il 17 gennaio abbiamo capito di essere veramente una forza vitale della scuola italiana. Il Ministro Moratti sapeva della nostra esistenza, ma ora ci conosce tutti insieme, i coordinamenti insieme alle associazioni, ai sindacati e ai partiti. Ora ognuno di noi, individuo o collettivo, sa che è il momento di fare il massimo sforzo, città per città, scuola per scuola, parlando con chi ancora non conosce o ancora si fa ingannare, manifestando, inventandosi sempre nuove iniziative... Lunedì a Milano e Trieste, martedì a Roma, sabato a Torino, ... tutti i giorni nelle mille riunioni di scuola sulle iscrizioni, ... sit-in, passeggiate informative, autogestioni, occupazioni... Ottenere il ritiro del decreto si può.
Diamoci da fare.

In primo piano, la manifestazione di Roma.
UNA DIMOSTRAZIONE SPONTANEA DI POPOLO...
di ANDREA DI NICOLA
da La Repubblica

La conquista del tempo pieno: Scuole come luoghi di educazione e crescita o come parcheggi?
Ai margini partiti e sindacati, sono stati i comitati spontanei, nati in tutta Italia, il motore di una contestazione che non si ferma Genitori e bimbi contro la Moratti ecco i "dilettanti della protesta"

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In primo piano, la nostra manifestazione del 13 Gennaio a Grassina.
WiWa la PARTECIPAZIONE...
di Sergio Morozzi

E' bello pensare che nessuno avesse mai visto a Grassina una manifestazione tanto numerosa e capace di darsi una visibilità così estesa.
E' bello scoprire che tante giovani mamme e qualche nonna abbiano sentito il dovere di partecipare, non per essere contro ad una parte politica, ma nella convinzione che la scuola pubblica sia una ricchezza di tutti e per questo non deve passare qualsiasi tentativo che miri a ridurne la democrazia dell'accesso e ne impoverisca quello che dovrebbe essere il suo fine primario, cioè la formazione psichica e culturale. Non deve perchè non accettiamo che la scuola debba formare i giovani per guadagnare di più, come si è lasciata scappare la Moratti in qualche intervista, che la dice lunga sul livello di restaurazione che si vuole perseguire. E' bello pensare che questa partecipazione così massiccia e sentita sia anche frutto delle brutte esperienze dei nostri circoli didattici, messi da parte dall'Amministrazione comunale all'epoca del cook & chill.
E' bello annotare che nello stesso giorno il Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli abbia votato il definitivo abbandono di quella strada riconoscendo, nell'ambito della scuola, l'assoluta necessità di scelte partecipate.
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Una documentazione fotografica completa della manifestazione è disponibile presso
Rapid Foto
(Grassina)

In primo piano la Riforma Moratti.
MORATTI! non è solo PINOCCHIO a dire BUGIE... ci sveli dove sta il "Trucco".

a cura dei lettori
........le vostre lettere

Sono arrivate le prime lettere sulle dichiarazioni della MORATTI e la prima impressione è quella che NESSUNO abbia "ABBOCCATO"...... Tutti sanno benissimo che 27+3+10 non farà 40, in qualità, e che lei ne fa solo una questione di numeri.
Forse abbiamo capito male noi!.. ma vorremmo che spiegasse ai cittadini cosa significa quello che è scritto all'Art.17 del Decreto, tra le abrogazioni, dove si cita l'Art.130 comma 2 Dlg 297/94, relativo alle attività di tempo pieno: “le attività di tempo pieno… potranno proseguire …alle seguenti condizioni:
a)che esistano le strutture necessarie e che siano effettivamente funzionanti;

b)che l’orario settimanale, ivi compreso il tempo mensa, sia stabilito in 40 ore;

c)che la programmazione didattica e l’articolazione delle discipline siano uniformate ai programmi vigenti e che l’organizzazione didattica preveda la suddivisione dei docenti in ambiti disciplinari …”

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In primo piano, il tempo pieno.
IL TRUCCO...
da ReteScuole

Il trucco c'è, e si vede! Con questa riforma 27+3+10 non faranno le attuali 40 ore.

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In primo piano la Riforma Moratti.
MORATTI? NO GRAZIE!
a cura di Sergio Morozzi
...Curiosando nel Web

Ovvero come capire tutti i trucchi sottesi da una riforma che ci riporta indietro di 50 anni quando il controllo della "Cultura" significava esercitare il potere attraverso la selezione discriminata non solo degli allievi ma anche degli insegnanti. Questo metodo si vorrebbe reintrodurlo anche attraverso l'istituzione della figura dell'insegnante Tutor che tutto solo decide del destino della didattica e del domani dei nostri figli. Un pò troppo per una persona che se anche potrebbe essere un buon insegnante non è detto che sia anche un buon psicologo e soprattutto imparziale. Insomma attraverso questa figura si intende attuare un controllo sulla didattica e sullo stato giuridico degli insegnanti creando in pratica tanti mini-direttori attraverso i quali controllare molto più facilmente l'"istruzione" o meglio la gestione del "Potere" e magari servire ad indirizzare verso studi che hanno più convenienza per la struttura che per l'allievo. Chi sceglierà questi TUTOR e con quali criteri? In questo contesto la riduzione degli insegnanti non costituirà solo un risparmio economico ma un vero impoverimento del pluralismo dell'insegnamento oltre a portare ad una trasformazione del tempo pieno da spazio didattico ad una sorta di posteggio. Per molte famiglie le scelte saranno quelle di mandare i figli alle scuole private oppure smettere di lavorare....Chi sarà a smettere? sicuramente la donna.....

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In primo piano, il 1° decreto attuativo.
Incompetenza, giochi di potere e quant'altro nel racconto di chi era presente all'audizione di Dicembre "concessa" dalla VII Commissione...
da ReteScuole

Roberta di Torino ha partecipato a quest'incontro e racconta la sua esperienza con semplicità e realismo. Una bella testimonianza che ci fa vedere come aldilà della facciata la politica è sempre.....

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