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Sent: Saturday, January 17, 2004 4:55 PM >

Subject: [retescuole] Resoconto incontro Consiglio di Zona 3 -Milano

Copio e incollo mail di resoconto della riunione della Commissione Istruzione del Consiglio di Zona 3- Milano Antonio Marraccini

VI INVIO IL RESOCONTO FATTO DAL RAPPRESENTANTE
DELLA COMMISSIONE BACONE. SALUTI L.L.

Amici della commissione riforma e non, oggi scrivo a tutta la mailing list al completo perchè vorrei allargare al massimo queste informazioni.

Prima di tutto grazie per la partecipazione e la solidarietà dimostrata ieri. Chi non ha visto il bellissimo striscione appeso ieri può farlo nelle fotografie che allego. Aggiungo solo che oggi ho incontrato proprio lì davanti il prof. Uboldi, vicepreside del plesso Stoppani Bacone Caterina da Siena, il quale mi ha fatto i complimenti e mi ha dato la sua solidarietà ed appoggio anche per la mozione che vorremmo presentare al prossimo Consiglio di Istituto. Ieri sera io e Prospero siamo andati alla riunione della commissione istruzione del Consiglio di zona 3, dove era stata invitata, in qualità di esperta, la prof. Tabarelli, per 20 anni preside della scuola elementare Brianza Venini ed anche una delle artefici della stesura della riforma Moratti. La platea era composta in buona parte da insegnanti (fra cui la vicaria della Bacone Nesma Caccavale) e da non molti genitori.
La serata è stata molto istruttiva, direi illuminante. Sono arrivato ancora con qualche residuo dubbio sulla questione tempo pieno - rimane/non rimane - ognuno dice la sua ed i comitati mi sembravano a volte un po' eccessivi. Ora, grazie all'aiuto importante di chi ha costruito la legge, grazie a ciò che la competentissima prof. Tabarelli ha detto (e, soprattutto che non ha detto), ve lo posso dire in maniera univoca e definitiva: IL TEMPO PIENO NON ESISTE PIU'!!!
Non è un mio parere, è quello che è emerso ieri sera. Certo, lei ha passato tutta la serata a tentere di spiegare ad una platea preparatissima e sempre più attonita che non è vero niente, che noi capiamo male, ma l'informazione che è passata mille volte è stata:
FINCHE' LE SCUOLE AVRANNO L'ORGANICO PER FARLO, SARANNO LIBERE, PER L'AUTONOMIA SCOLASTICA, DI FARE IL TEMPO PIENO, CON LA CONTITOLARITA', LE COMPRESENZE, ECC. Ma fino a quando le scuole avranno l'organico per farlo?
Facile risposta, fino al 2005, lo dice il decreto attuativo in via di approvazione, art. 14bis. (E' interessante puntualizzare che quel bis indica che è un articolo aggiunto a seguito delle pressioni dell'A.N.C.I. e delle Regioni nell'ultima versione, perchè il testo originale non aveva neanche questo). La prof. Tabarelli dice che questo è assolutamente ininfluente, adesso e per un anno è così (per lei sono due anni, ma anche la matematica è un'opinione), tutto ciò che si dice per il dopo è pura illazione.
Questo è fantastico: c'è una bozza di decreto che viene emanata dal Governo che elimina da subito il doppio organico (e, quindi, il tempo pieno), a seguito di pressioni e trattative dell'A.N.C.I. e delle Regioni (non per motivi pedagogici, ma per non farsi carico dell'assistenza dei bambini durante la mensa) si riesce ad ottenere una proroga dello status quo per un solo anno, e a noi che chiediamo di dirci che cosa succederà dopo, ci viene risposto che non si può sapere, sarà frutto di un'ulteriore contrattazione e che qualunque cosa si dica sono solo illazioni!!!! Allora, seguendo il ragionamento della competentissima prof. (non lo dico con ironia, è davvero preparata, però le tocca il compito ingrato di difendere l'indifendibile), mi vengono in mente tre conclusioni:
1. La riforma Moratti, che rivolta la scuola come un guanto, è così di ampio respiro che ha previsioni per un anno: dopo non si sa che cosa accadrà.
2. In questo unico anno di applicazione della riforma, comunque, le scuole mantengono il doppio organico e sono, quindi, libere di applicare le nuove regole o di rimanere con le vecchie.
3. Chi è venuto all'incontro per spiegare e difendere una legge che ha contribuito a scrivere, non è mai riuscita ad entrare nel merito delle cose, ed incalzata più volte da chi chiedeva di spiegare perchè il nuovo modello con il tutor sia meglio di quello con il doppio insegnante e la contitolarità, ha sempre risposto: "Ma qual è il problema, finchè le scuole avranno l'organico, potranno decidere diversamente!" Strano modo di difendere una legge che hai scritto è dire che puoi non applicarla (per un anno).
Sicuramente sarà capitato a tutti di andare a comprare un qualunque prodotto e, chiedendo al venditore di illustrarne i pregi, sentirsi rispondere:
"Qual è il problema? Se non è convinto, può sempre andare nel negozio di fronte a comprare quello della concorrenza". Una serata davvero illuminante grazie alla quale mi sono davvero convinto:
- che ci state prendendo per il culo credendo di avere a che fare con degli sprovveduti;
- che la riforma è molto più improvvisata di quanto avrei mai potuto sospettare;
- che i piccolissimi emendamenti che avete accettato nel testo (dopo forti pressioni) sono solo un modo per diluire nel tempo e sgonfiare la protesta che nasce spontanea ovunque.

Ma la cosa più importante di cui mi ha convinto è che, forse, la guerra contro questa legge cialtrona non è così disperata come pensavo e che una battaglia, quella più importante, la possiamo vincere: la battaglia dell'informazione.

GRAZIE PROF. TABARELLI!!!

Giampiero Attanasio

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