Subject: [retescuole] Resoconto incontro Consiglio di Zona 3
-Milano
Copio e incollo mail di resoconto della riunione della
Commissione Istruzione del Consiglio di
Zona 3- Milano Antonio Marraccini
VI INVIO IL RESOCONTO FATTO DAL RAPPRESENTANTE
DELLA COMMISSIONE BACONE. SALUTI L.L.
Amici della commissione riforma
e non, oggi scrivo a tutta la mailing list al completo perchè vorrei
allargare al massimo queste informazioni.
Prima di tutto grazie per la
partecipazione e la solidarietà dimostrata ieri. Chi non ha visto il
bellissimo striscione appeso ieri può farlo nelle fotografie che allego.
Aggiungo solo che oggi ho incontrato proprio lì davanti il prof. Uboldi,
vicepreside del plesso Stoppani Bacone Caterina da Siena, il quale mi ha
fatto i complimenti e mi ha dato la sua solidarietà ed appoggio anche per la mozione
che vorremmo presentare al prossimo Consiglio di Istituto. Ieri sera io e Prospero
siamo andati alla riunione della commissione
istruzione del Consiglio di zona 3, dove era stata invitata, in
qualità di esperta, la prof. Tabarelli, per 20 anni preside della
scuola elementare Brianza Venini ed anche una delle artefici della stesura
della riforma Moratti. La platea era composta in buona parte
da insegnanti (fra cui la vicaria della Bacone Nesma Caccavale) e da non molti
genitori.
La serata è stata molto istruttiva, direi illuminante.
Sono arrivato ancora con qualche residuo dubbio sulla questione tempo
pieno - rimane/non rimane - ognuno dice la sua ed i comitati mi sembravano a
volte un po' eccessivi. Ora, grazie all'aiuto importante di chi
ha costruito la legge, grazie a ciò che la competentissima
prof. Tabarelli ha detto (e, soprattutto che non ha detto), ve lo
posso dire in maniera univoca e definitiva: IL TEMPO PIENO
NON ESISTE PIU'!!!
Non è un mio parere, è quello che è emerso ieri sera. Certo,
lei ha passato tutta la serata a tentere di spiegare ad una platea
preparatissima e sempre più attonita che non è vero niente, che noi capiamo male,
ma l'informazione che è passata mille volte è stata:
FINCHE' LE SCUOLE AVRANNO L'ORGANICO PER FARLO, SARANNO LIBERE, PER L'AUTONOMIA SCOLASTICA, DI FARE IL TEMPO
PIENO, CON LA CONTITOLARITA', LE COMPRESENZE, ECC. Ma fino a quando le scuole avranno l'organico per
farlo?
Facile risposta, fino al 2005, lo dice il decreto attuativo in via
di approvazione, art. 14bis. (E' interessante puntualizzare che quel bis indica
che è un articolo aggiunto a seguito delle pressioni dell'A.N.C.I. e delle Regioni nell'ultima
versione, perchè il testo originale non aveva neanche questo).
La prof. Tabarelli dice che questo è assolutamente ininfluente, adesso e per un anno è così
(per lei sono due anni, ma anche la matematica è un'opinione), tutto
ciò che si dice per il dopo è pura illazione.
Questo è fantastico: c'è una bozza di decreto che viene emanata dal Governo che elimina da subito il doppio
organico (e, quindi, il tempo pieno), a seguito di pressioni e trattative dell'A.N.C.I. e delle Regioni
(non per motivi pedagogici, ma per non farsi carico dell'assistenza dei bambini durante la mensa)
si riesce ad ottenere una proroga dello status quo per un solo anno, e a noi
che chiediamo di dirci che cosa succederà dopo, ci viene risposto che
non si può sapere, sarà frutto di un'ulteriore contrattazione e che qualunque cosa si dica sono solo
illazioni!!!! Allora, seguendo il ragionamento della competentissima prof. (non lo dico con ironia, è
davvero preparata, però le tocca il compito ingrato di difendere l'indifendibile), mi vengono in
mente tre conclusioni:
1. La riforma Moratti, che rivolta la scuola come un guanto, è così di ampio respiro
che ha previsioni per un anno: dopo non si sa che cosa accadrà.
2. In questo unico anno di applicazione della riforma, comunque, le scuole mantengono il doppio
organico e sono, quindi, libere di applicare le nuove regole o di rimanere con le vecchie.
3. Chi è venuto all'incontro per spiegare e difendere una legge che ha contribuito a scrivere,
non è mai riuscita ad entrare nel merito delle cose, ed incalzata più volte da chi chiedeva
di spiegare perchè il nuovo modello con il tutor sia meglio di quello con il doppio insegnante e la
contitolarità, ha sempre risposto: "Ma qual è il problema, finchè le scuole
avranno l'organico, potranno decidere diversamente!" Strano modo di difendere una legge
che hai scritto è dire che puoi non applicarla (per un anno).
Sicuramente sarà capitato a tutti di andare a comprare un qualunque
prodotto e, chiedendo al venditore di illustrarne i pregi, sentirsi rispondere:
"Qual è il problema? Se non è convinto, può sempre andare nel negozio di fronte a comprare
quello della concorrenza".
Una serata davvero illuminante grazie alla quale mi sono
davvero convinto:
- che ci state prendendo per il culo credendo di
avere a che fare con degli sprovveduti;
- che la riforma è molto più improvvisata di quanto
avrei mai potuto sospettare;
- che i piccolissimi emendamenti che avete accettato nel
testo (dopo forti pressioni) sono solo un modo per diluire nel tempo e sgonfiare
la protesta che nasce spontanea ovunque.
Ma la cosa più importante di cui mi ha convinto è che, forse, la guerra contro questa
legge cialtrona non è così disperata come pensavo e che una battaglia, quella più importante,
la possiamo vincere: la battaglia dell'informazione.
GRAZIE PROF. TABARELLI!!!
Giampiero Attanasio
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