COME PERDERE UNDICI CHILI IN UN MESE
Feci allora una semplice riflessione scoprendo l'acqua calda: se un maratoneta in piena forma si mettesse una cintura da sub da dieci chili per quattro anni senza togliersela neanche per dormire, come reagirebbero le sue ginocchia che, comunque, certo hanno faticato non poco nella loro vita ? .
Così decisi di liberarmi della zavorra, e la spinta decisiva a questa decisione me la dette la lettura di un articolo sulla dieta Atkins, dieta conosciuta anche sotto i nomi di "iperproteica", "ipoglicidica" o "chetonica".
Ma questa è una patologia: se si è "intolleranti" verso i carboidraiti l'insulina aumenta, e per stabilire se si è intolleranti ai carboidrati è necessario controllare le curve glicemica e insuleminica.
Se non avete ancora capito ve lo spiego io: per aumentare la produzione dell'ormone FMH, che è quello che si "mangia" i grassi che avete accumulato in anni di bagordi, è necessario eliminare del tutto gli zuccheri e i carboidrati.
E questa è la carta vincente della dieta: dovete solo badare al "cosa" ma non al "quanto" ! .
COME PERDERE 11 CHILI IN UN MESE
Devo informare il mio medico personale della mia intenzione di iniziare la dieta Atkins ?.
Devo fare qualche esame clinico prima di iniziare la dieta ?.
Interrompere la dieta e correre dal medico.
Ci sono effetti collaterali nel periodo della dieta ?.
Mi hanno detto che la dieta Atkins può far morire: è vero ?.
La dieta può essere seguita anche da bambini ed adolescenti ? .
Sicuramente NO, almeno con sistemi 'fai da te' al di fuori del diretto controllo medico, dato che a questa età i giovani hanno bisogno di carboidrati per la crescita mentale e fisica.
Casi di sovrappeso grave od obesità giovanile vanno curati rimuovendo le cause familiari che li hanno provocati (sovra alimentazione, cibo spazzatura e merendine, immobilità prolungata da videogiochi, assenza di sport attivo).
Il tempo strettamente necessario a raggiungere un peso forma corretto per la propria struttura fisica senza inseguire modelli estetici negativi.
Posso fare uno "strappo" durante la dieta e recuperare il giorno dopo ?.
Può sembrare un'incongruenza ma non lo è; gli yogurt senza zucchero e senza frutta , grassi o magri, vanno bene, come va bene anche il latte, scremato od intero, che di carboidrati comunque ne ha.
Dieta a zona
DIETA A ZONA Ci sono delle giornate in cui tutto sembra perfetto.
Quando si immettono nell'organismo con l'alimentazione grandi quantità di carboidrati si provoca un rapido innalzamento di glucosio nel sangue; per compensare tale innalzamento il pancreas secerne un ormone, l'insulina , che abbassa la glicemia e stimola l'immagazzinamento delle scorte (un accumulo di cellule adipose)..
Tutti i carboidrati complessi vengono decomposti in zuccheri semplici.
I carboidrati ricchi di glucosio, come pasta e pane, passano rapidamente in circolo e creano, tramite l'insulina, l'effetto di ingrassamento.
La fibra, essendo un carboidrato non assorbibile, frena l'assorbimento degli altri carboidrati.
Ne deriva che le proteine sono un componente essenziale della dieta.
La dieta "a zona" ha una posizione originale sui grassi nella dieta: .
Bisogna calcolarsi il fabbisogno proteico giornaliero, la quantità degli altri nutrienti (carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali) verrà poi stabilita in accordo a delle proporzioni fisse rispetto alle proteine.
NB: Il concetto di "blocchetto da 7 grammi" è stato introdotto per semplificare il conteggio delle quantità: sono già disponibili blocchetti standard di proteine, grassi e carboidrati, come illustrato in seguito.
TRA TANTE ... QUALE DEVE ESSERE LA DIETA
La pubblicità afferma che sono prodotti senza zucchero (senza saccarosio ma non sempre senza calorie) e il desiderio dì succhiare rispetto a quello di masticare (saziandosi) è più forte.
Altre acque minerali sono state addizionate con calorie senza dubbio inutili.
Innanzi tutto bisogna scartare le diete squilibrate in termini di macronutrienti (proteine, carboidrati, lipidi) e micronutrienti (vitamine e minerali) ed evitare la "Weight Cycling Sindrome", detta anche " sindrome dello yo‑yo ".
Dieta ovovegetariana e ovolatteovegetariana Queste diete aboliscono tutti gli alimenti di origine animale che comportano l'uccisione dell'animale; dal punto di vista nutrizionale sono le uniche diete vegetariane possibili.
Si tratta di una dieta vegetariana squilibrata perché iperproteica, ipolipidica, iperglucidica e ridotta negli apporti di fibre.
Dieta Vegan La dieta vegetariana stretta o Vegan (che prevede l'abolizione di qualsiasi alimento di origine animale), se prolungata nel tempo, può indurre la carenza di nutrienti indispensabili quali il ferro, lo zinco, il calcio, la vitamina B12.
Dieta Zen Prevede la sola assunzione di riso.
DIETA ZONA - PRO E CONTRO
Gli eicosanoidi controllano praticamente ogni aspetto della fisiologia umana, e i loro livelli possono essere determinati o dall'assunzione di particolari farmaci o dalla dieta, e da ciò che ingeriamo quotidianamente.
La funzione degli eicosanoidi è quella di agire da messaggeri biochimici; in pratica accade che ogni cellula del nostro corpo è in grado di produrli e alla loro presenza si attivano o meno determinate funzioni cellulari.
L'obiettivo della dieta di zona è strutturare una situazione alimentare ideale, tale da promuovere la produzione di eicosanoidi buoni e reprimere quella di eicosanoidi cattivi, con il risultato di migliorare molte funzioni del nostro organismo.
Tra le conseguenze più attese vi è la regolazione dell'ormone insulina capace di modulare la presenza degli zuccheri nel sangue e dunque la produzione di eicosanoidi cattivi che deriva dalle situazioni iperglicemiche (molto zucchero nel sangue).
La chiave per capire la dieta di zona è ragionare ormonalmente e non caloricamente .
Ciò significa che l'effetto ormonale di una caloria di carboidrati è differente dall'effetto ormonale di una caloria di proteine o da una caloria di grasso.
Dietologia, dieta di South Beach, carboidrati, grassi, obesità
Alimentarsi correttamente significa anche mantenersi in salute e assicurare che tutto lorganismo riceva quello di cui ha bisogno senza niente in più o in meno.
Per quanto non ci fossero spiegazioni o prove scientifiche, una dieta con pochi grassi e molti carboidrati divenne la guida per una buona salute.
Ecco quindi prodotti da forno, dolciumi e biscotti industrialmente molto elaborati, rigorosamente senza colesterolo, fonte, però, di calorie vuote cioè che non hanno valore nutrizionale e che quindi andrebbero evitate..
Venne in seguito scoperto che i carboidrati lavorati facevano variare rapidamente i livelli degli zuccheri nel sangue stimolando lappetito.
Passando attraverso diete allestremo opposto, cioè che promuovevano i grassi a discapito dei carboidrati, Arthur Agaston propose un regime, quello previsto dalla dieta South Beach, che raccomanda il consumo di grassi giusti, cioè quelli che rendono il pasto piacevole e proteggono i vasi sanguigni.
Ma senza eliminare del tutto i carboidrati, semplicemente scegliendo quelli buoni.
E una dieta organizzata in fasi proprio per far abituare lorganismo e anche la persona a un nuovo modo di alimentarsi.
Dieta Scarsdale
La dieta che ti fa perdere i kg nei punti giusti .
Dieta Scarsdale E' una dieta ipocalorica-e fin qui parrebbe tutto ok- organizzata principalmente in due fase..
La prima fase dura due settimane e garantisce 1000 kcal distribuite tra proteine (43%), grassi (22, 5%) e carboidrati (34, 5%).Inoltre, una quantità inimmaginabile di te, caffè (senza zucchero) e acqua devono essere assunti durante la giornata.
Questa dieta è troppo restrittiva per la carenza di calorie che comporta e squilibrata dal punto di vista nutrizionale .
Fa sicuramente perdere peso, ma non può però essere seguita per un lungo periodo poiché non soddisfa il naturale fabbisogno di carboidrati, sali, vitamine e fibre..
Lunedì : prima colazione: frutta fresca di stagione, 1 fetta di pane integrale o alla soia, thé o caffé senza zucchero pranzo: carne magra a scelta (pollo, tacchino, manzo magro) fredde e senza condimenti grassi, verdura a volontà, caffé o thé senza zucchero, acqua.
Martedì: prima colazione: frutta fresca di stagione, 1 fetta di pane integrale o alla soia, thé o caffé senza zucchero pranzo: frutta fresca di stagione, thé o caffé senza zucchero, acqua.
cena: carne magra a scelta (pollo, tacchino, manzo magro), insalata di verdure senza condimenti, thé o caffé senza zucchero, acqua.
Flex Italy - BRUCIARE GRASSO SENZA EFEDRINA
Ci sono due alternative disponibili per ottenere questo risultato: diminuire l’apporto calorico, in genere assumendo meno carboidrati, oppure bruciare più calorie, di solito tramite l’allenamento aerobico..
Una di queste sostanze è l’efedrina, ma molti bodybuilder preferiscono non assumerla; quindi, se volete aumentare il vostro potenziale termogeno - cioè la capacità di bruciare il grasso - senza usare l’efedrina, provate uno dei sette metodi seguenti..
Evitate, inoltre, di consumare la caffeina insieme ai carboidrati.
Quando si beve il caffè senza assumere carboidrati, la caffeina trascina gli acidi grassi fuori dalle cellule, facilitando l’eliminazione di grasso corporeo; quando invece si assume il caffè insieme ad alimenti ricchi di carboidrati, come le focacce o perfino la farinata d’avena, il conseguente rilascio di insulina può annullare l’effetto stimolante della caffeina.
Prendendo tre o quattro tazze di tè al giorno, durante la dieta, si può evitare un calo metabolico..
Uno dei sistemi più efficaci per approfittare di questa situazione è quello di seguire una dieta a basso tenore di carboidrati per tre giorni, consumando poi nella giornata successiva un elevato apporto di carboidrati.
Flex Italy - I PERICOLI DELLA DIETA
Come evitare i tranelli della dieta per conservare i muscoli e perdere grasso corporeo.
Quasi tutti i bodybuilder pensano che mettersi a dieta significhi perdere grasso corporeo, ma considerando soltanto quest’aspetto si tende a sottovalutare uno degli elementi più importanti e complessi del dimagrimento: i livelli ormonali.
Chi è a dieta deve evitare in tutti i modi di abbassare i livelli di testosterone.
Le diete eccessive possono causare una diminuzione dei livelli di leptina, ostacolando la dieta in due modi: aumentando la voglia sfrenata di cibo (che porta a mangiare più del dovuto) e abbassando il tasso metabolico, ostacolando la perdita di grasso corporeo.
• Non diminuire l’apporto di carboidrati più del 30% Se di solito si consumano 500 grammi di carboidrati al giorno, non bisogna scendere al di sotto di 350 g: una riduzione del 30% è più che sufficiente per stimolare il dimagrimento.
Adottando improvvisamente una dieta troppo povera di carboidrati si rischia di ottenere risultati controproducenti, come l’appiattimento dei muscoli o uno dei quattro inconvenienti appena descritti.
Mangiare Bene: Ricette > Diete > Dieta dimagrante del XXI secolo: dimagriamo
L a dieta che io comincerò a fare la settimana ventura è quella che va per la maggiore negli USA ed in Inghilterra..
È importante che facciate vedere al vostro medico curante questa dieta per essere certi che non vi siano delle controindicazioni.
Questa dieta che arriva dagli USA, si basa sulle teorie di due medici americani la Dott.ssa Julia Ross (The Diet cure) ed il dottor John Briffa (Body Wise).
I carboidrati devono essere limitati a quelli che hanno una lenta digestione e che di conseguenza hanno un lento rilascio di zuccheri nel sangue.
Inoltre è essenziale l'apporto di alcuni amminoacidi per sentirsi perfettamente in forma senza sentirsi giù di tono o patire crampi di fame.
Nella lista degli amminoacidi potete vedere quale sono i cibi consentiti oltre alla verdure, alla frutta, ed al pane di segale, riso e pasta integrale che potete mangiare senza problemi e soprattutto senza limiti nella quantità, eccetto dove altrimenti specificato..
Oltre all succo di mele e alla spremuta di arancio comprese nella dieta, potete bere acqua e tisane non contenenti caffeina a volontà .
Potete usare sale, pepe e dolcificanti artificiali senza problemi.
BODYBUILDING ITALIA - Alimenti, proteine, carboidrati, grassi
State attenti al valore energetico generale, perché in questo caso portano delle calorie in più rispetto a quelle della vostra dieta.
Il discorso sulle vitamine sarebbe lungo e pieno di difficoltà: vi basti tenere conto che se volete potete aggiungere delle vitamine alla vostra dieta, ma che difficilmente in ambito scientifico si riesce a provare che facciano molte delle cose che si attribuiscono a queste molecole.
Naturalmente, integrare le vitamine non vi serve se avete una dieta giusta ed equilibrata, e se siete privi di malattie molto particolari.
In una dieta equilibrata oltre il 50% dell'energia totale è fornita da glucidi.
Ma nella dieta normale sono da preferire i farinacei, che impiegano più tempo ad essere digeriti ma distribuiscono il loro effetto in modo più regolare, senza buchi e senza picchi eccessivi.
Le proteine costituiscono nella dieta ideale circa il 10% dei componenti che si introducono con il cibo sotto forma di energia.
Possiamo dirlo in altro modo: ne grasso presente nel corpo di una persona normale vi sono tutte insieme le calorie introdotte con una dieta corretta per mesi e mesi.
Comprendete quindi quel che succede quando si introducono meno cibi per una dieta: vengono usate le riserve di grasso, e i cuscineti di grasso diminuiscono.
BODYBUILDING ITALIA - dieta - proteine - grassi - carboidrati
Per comprendere meglio il funzionamento del corpo umano è possibile paragonarlo ad un motore in cui le proteine costituiscono le parti di ricambio, e l'olio che lubrifica il motore, i carboidrati forniscono la benzina super nececessaria allo sviluppo dello scatto e della potenza, e i grassi che, come il gasolio sono poco costosi e più duraturi, forniscono un'energia di più lento utilizzo.
Le proteine sono sostanze indispensabili all'organismo, senza di esse si cessa di vivere.
Il nostro corpo può sopravvivere senza zuccheri e senza grassi, ma non senza proteine.
le proteine devono contenere tutti gli aminoacidi essenziali devono essere introdotte insieme a carboidrati o grassi, altrimenti sono utilizzate a scopo energetico la glicemia (quantità di glucosio presente nel sangue) deve rimanere costante.
Inoltre l'apporto proteico risente anche del regime alimentare seguito, infatti il fabbisogno proteico in una dieta ipercalorica è inferiore di quello di una dieta ipocalorica, questo per almeno due motivi, il primo riguarda il fatto che le proteine sono utilizzate più efficacemente in abbondanza di carboidrati, il secondo motivo è che a fornitura calorica ridotta l'organismo fagocita i tessuti muscolari che vanno quindi di continuo ricostruiti.
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La gente si è fatta lidea che il corpo debba usare il glicogeno e il glucosio contenuto nei carboidrati per produrre e immagazzinare ATP e sopravvivere.
Quello che la gente non capisce è che il corpo può produrre il glucosio anche senza lassunzione di carboidrati (gluconeogenesi) e che le proteine e i grassi possono essere utilizzati per produrre energia e immagazzinare ATP.
Fondamentalmente, quando i carboidrati rappresentano la gran parte della vostra dieta, bruciate il glucosio contenuto nei carboidrati per ottenete energia.
Quando i grassi e le proteine rappresentano la gran parte della vostra dieta, non avete più a disposizione quelle grosse quantità di glicogeno o glucosio per produrre energia.
La maggior parte della vostra energia proverrà dalla disgregazione degli acidi grassi liberi presenti nella dieta o dal grasso immagazzinato nel corpo.
Una dieta ricca di grassi attiva gli enzimi lipolitici (brucia grassi) presenti nel corpo e diminuisce lattività degli enzimi lipogeni (produttori di grasso).
Quando i carboidrati sono la fonte principale di energia per il corpo, il corpo produce linsulina per processarli e immagazzinarli.
Con la dieta con più grassi e pochi carboidrati si verifica esattamente il contrario.
Dieta Metabolica
In questo articolo parlerò della dieta Metabolica, regime alimentare ideato dal dott.
Vi consiglio vivamente la lettura del libro "La dieta Metabolica" edita da S.Ciccarelli Editore.
Molte persone considerano la dieta Metabolica una dieta chetogenica ciclica (CKD) (quindi con alti quantitativi di grassi e proteine e povera di carboidrati, con una ricarica glucidica ogni 7-14 giorni).
Questo in teoria non è vero: la Metabolica è un regime alimentare che, con l'esperienza e la conoscenza, vi permetterà di trovare il 'giusto' quantitativo di carboidrati da assumere quotidianamente.
Probabilmente nel 90% dei casi questo quantitativo glucidico sarà talmente basso da rendere la Metabolica uguale ad una chetogenica, ma in alcuni soggetti potrà anche significare una dieta nella quale i carboidrati la fanno da padrone.
Ma cosa intendiamo per 'giusto' quantitativo di carboidrati? Intendiamo il minimo quantitativo 'di glucidi con il quale in nostro corpo è al picco dell'efficenza fisica e mentale ma utilizzando i grassi come principale fonte energetica.
Poiché nella maggioranza dei casi la Metabolica sarà uguale ad una dieta chetogenica ciclica, vediamo cosa sono queste diete e di come funzionano.
Le diete low carb
riducendo i carboidrati si riducono di molto le calorie .
La dieta di un italiano medio prevede almeno il 60% delle calorie da carboidrati.
È ovvio che se tolgo a un soggetto la metà dei carboidrati, riduco del 30% le calorie ingerite.
Un tale approccio non prevede un'acculturamento del soggetto e dunque è destinato a fallire come il 90% delle diete tradizionali, a prescindere dal tipo di dieta.
A nostro parere le diete low carb non sono la migliore soluzione per i seguenti semplici motivi: 1- Non danno all'organismo ciò di cui ha bisogno Le diete low carb impongono solitamente un tenore di carboidrati inferiore ai 100-120 g al giorno , le più estreme arrivano a 30-40 g ..
Tali quantità sono lungi dal fornire all'organismo di un sedentario i carboidrati di cui ha bisogno per vivere (il 40% delle calorie giornaliere, in media, dai 140 ai 180 g), questo crea sicuramente dei problemi a chi pratica sport a un livello non basso (e quindi ha bisogno di 250-300 g di carboidrati al giorno)..
Viene da chiedersi senso abbia una dieta che impone vincoli che vanno contro ai bisogni dell'organismo, e che costringe a recuperare regolarmente queste mancanze?.
Carboidrati ad alto indice glicemico
I carboidrati AIG (ad Alto Indice Glicemico ) sono responsabili del rapido innalzamento della concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia), evento che scatena il meccanismo perverso dell'insulina ..
Negli ultimi anni questo tipo di carboidrati sono stati additati come i principali responsabili del sovrappeso e dell'insorgenza delle patologie ad esso collegate come l'aterosclerosi e il diabete.
Se da un lato è sicuramente vero che l'eccesso di carboidrati AIG (detti anche impropriamente "zuccheri semplici") è una dei difetti principali della dieta di molte persone, è altrettanto vero che senza una visione a 360 gradi dell'alimentazione è facile assumere posizioni estremistiche che non risolvono nulla..
Quello che fa male, infatti, è l' eccesso di carboidrati , a prescindere dal loro indice glicemico: prima di valutare la qualità dei glucidi che assumiamo, dobbiamo quindi valutare le quantità ..
I carboidrati AIG non sono sempre dannosi, anzi in alcuni casi sono addirittura consigliabili.
Per esempio, dopo una attività sportiva intensa l'organismo ha bisogno di una certa quantità di carboidrati per ripristinare le scorte di glicogeno muscolare : i carboidrati AIG ripristinano queste scorte nel modo più efficiente e veloce possibile e quindi vanno utilizzati in questa situazione.
Celiachia e diabete
Prima pagina L'intervista La dieta Diabete e Matrimonio Occhio agli occhi Essere diabetico oggi Il diabetico al volante Malanni di stagione Le penne : una grande novità Alcool che passione! Il piede del diabetico Il diabete si può prevenire I problemi del diabetico anziano Il bambino diabetico e la scuola media Sessualità e diabete Dove iniettare l'insulina? L'acetone I primi due anni di vita Celiachia e diabete Il diabetico in camera operatoria Cosa bere d'estate Diabete e professioni .
UN CALO INASPETTATO DEL FABBISGONO DI INSULINA PUO' ESSERE UN SEGBNO PRECOCE DI CELIACHIA? Teoricamente si, poichè il malassorbimento dei carboidrati può portare ad una riduzione della glicemia post-prandiale e quindi ad un ridotto fabbisogno dell'insulina somministrata ai pasti.
IL GIOVANE CON DIABETE, AFFETTO ANCHE DA CELIACHIA, DEVE MANTENERE LA DIETA SENZA GLUTINE PER TUTTA LA VITA? Tutti i bambini con celiachia, sia diabetici che non, devono mantenere la dieta senza glutine per tutta la vita, altrimenti si ha una riattivazione della reazione immunitaria, con ricaduta della patologia.
E' UN GRANDE SACRIFICIO? Indubbiamente la dieta cui deve attenersi un bambino con celiachia presenta qualche inconveniente data l'esclusione, ad esempio della pasta, pane, biscotti o pizza, preparati con farina normale.
Perché s'ingrassa
Ogni cibo può essere suddiviso nei tre macronutrienti principali, proteine, grassi e carboidrati.
Vengono assorbite fino ad un massimo, di solito proporzionale al peso, ma dipendente anche dalla dieta dell'individuo, da caratteristiche personali ecc.
I cosiddetti alimenti "senza grassi" si devono considerare dieteticamente apprezzabili solo se sono anche ipocalorici.
L'esempio più fuorviante è quello dei "biscotti senza grassi": leggendo l'etichetta nutrizionale si scopre che hanno praticamente le stesse calorie di quelli normali! .
Quando si mangia, il livello degli zuccheri nel sangue ( glicemia ) aumenta a seguito dell' assunzione di carboidrati.
La risposta è tanto più rapida quanto più alto è il carico glicemico dei carboidrati assunti.
b) dà il via all' immagazzinamento delle scorte di glicogeno (cioè le scorte di carboidrati) nel fegato e blocca il rilascio di quello presente; .
c) trasforma il surplus di carboidrati in grasso; .
Se si assumono troppe carboidrati si ha un eccesso d' insulina che blocca il rilascio di glicogeno, il cervello entra in crisi (la spiegazione della sonnolenza dopo un pasto iperglicidico o il senso di affaticamento e di svogliatezza che accompagna le giornate di molte persone che seguono una dieta sbagliata) e richiede energia che noi tentiamo di reintrodurre con altri carboidrati peggiorando la situazione.
La dieta ideale
Più veloci nel replicarsi del virus H5N1 (quello dell'influenza aviaria, N.d.R.), le diete passano da un giornale all'altro senza nessun vaccino in grado di bloccarle.
Gli esperti ne bocciano senza appello almeno il 90%, solo uno sparuto gruppo resiste fra quelle papabili di un'indagine seria: si può dire che per le persone sane non siano più di una dozzina i modelli alimentari che resistono allo scorrere del tempo.
La cosa curiosa è che i motivi del superamento di una dieta sono gli stessi per cui quella dieta non dovrebbe essere mai scelta; anzi più che di motivi si dovrebbe parlare di "motivo" perché, come vedremo, ci si riduce a un solo vero, grande problema.
Se avete ben chiaro questo concetto, diventa banale trovare la regola per scegliere la nostra dieta: .
Le diete durano poco proprio perché contravvengono alla legge fondamentale dell'alimentazione secondo cui un'ottima dieta dovrebbe poter essere seguita per tutta la vita.
Come applicare "una dieta è per sempre!" .
Chiunque scelga una dieta dovrebbe porsi il problema della sua fattibilità a lungo termine.
Nei casi più severi, l'esclusione di troppi alimenti finisce per dare un significato punitivo alla dieta che viene scartata per la classica "crisi di rigetto".
errori da non fare per mangiare sano evitando una alimentazione sbagliata
Tutti noi quando abbiamo intenzione di migliorare la nostra vita ed il nostro fisico decidiamo di sottoporci ad una specie di “dieta” che ci consenta di perdere chili in eccesso.
Non è sbagliato ma sarebbe meglio mangiare in modo sano sempre non solo per il periodo di una dieta.
Per chi invece non riesce per questioni di digeribilità a mangiare la mattina consiglio di portarsi a lavoro un panino non troppo grande integrale con miele o marmellata così quando sarà passato un po’ di tempo dal risveglio il nostro corpo accetterà il cibo senza problemi.
Quando ci si mette a dieta si tende ad evitare di fare uno spuntino perché si pensa possa aumentare le calorie giornaliere concesse.
La tua amica ha detto che con la dieta del minestrone è dimagrita di parecchi chili? Tu non imitarla sbaglieresti.
Il nostro corpo ha bisogno di tutti gli alimenti dalla carne alla verdura dalla frutta ai carboidrati.
Se facciamo una dieta monotematica ( ne esistono di vari tipi: del minestrone, del limone, delle banane ecc) rischiamo di dare al nostro corpo solo determinate sostanze togliendo tutti gli altri alimenti importanti ed indispensabili per la nostra salute.
I cibi senza grassi? Ingrassano! - Diete - Guida di SuperEva
I cibi senza grassi non aiutano a perder peso.
Una porzione di carne, ad esempio, è circa 80 grammi; un mezzo piatto di pasta è circa una porzione di carboidrati.
il 60% delle calorie giornaliere dovrebbe prevenire da carboidrati quali pane, pasta , frutta e verdura.
Questi sostitutivi passano attraverso il corpo senza essere assorbiti e possono causare disturbi digestivi.
diete
quando voi potete guarire con la dieta, non prescrivete nessun rimedio' Rhazès (medico arabo.
89) La dieta integrata è una dieta a basso contenuto calorico.In genere si suddivide in otto pasti (prima colazione, seconda colazione, spuntino, prima di pranzo, pranzo, spuntino, prima di cena, cena) e si basa sui gruppi di persone, i 'biotipi', simili dal punto di vista fisico, psicologico e comportamentale.In base al gruppo di appartenenza viene associata la dieta, gli esercizi di ginnastica e gli integratori alimentari.In genere, per due giorni si mangiano prevalentemente alimenti ricchi di carboidrati e proteine vegetali, per tre giorni alimenti con proteine animali, mentre un giorno è libero, ossia si mangia senza seguire delle regole precise.I gruppi sono quattro:-al primo appartengono le donne con accumulo di grasso e cellulite su gambe e cosce, spesso dovuti a problemi di circolazione;-al secondo gruppo appartengono le donne molto sedentarie con accumulo di grasso su addome e fianchi;- al terzo gruppo donne dopo la menopausa e uomini in cui lo strato adiposo si accumula nella parte superiore del corpo;- al quarto gruppo donne e uomini con grasso distribuito in tutto il corpo causato da un'alimentazione eccessiva (FUMO, FUMO, TANTO FUMO!)..
Diete | La dieta punti
Ogni giorno si ha a disposizione un determinato numero di punti (da 40 a 60), ed è compito della persona a dieta fare in modo di non superare il tetto massimo concesso..
L'assegnazione del punteggio, tuttavia, non è in relazione con il semplice contenuto calorico dei cibi, quanto piuttosto con il contenuto in carboidrati e con la facilità di assimilazione dei carboidrati stessi.
Il vantaggio maggiore è la possibilità di controllare la propria alimentazione senza contare le calorie .
Indubbiamente la dieta-punti costringe colui che sta a dieta a rinunciare alla maggior parte dei carboidrati (con ottenimento di una relativa calma insulinica), grazie al punteggio assegnato con grande cura ai vari cibi.
Eliminando tutti o quasi i carboidrati dalla dieta, l'organismo trarrà la sua energia dalle proteine stesse, impegnando fegato e reni in una continuo processo di eliminazione dell'azoto..
» Corso di approfondimento sul metodo Dieta GIFT il 31 marzo a Milano » Guarire mangiando: conferenza-dibattito di Attilio Speciani a Torino il 22 marzo » Le intolleranze alimentari guariscono, convegno gratuito a Milano il 4 marzo 2007 » Corso su intolleranze alimentari e test DRIA (9 ECM) a Ancona il 3 marzo 2007 .
Modelli di dieta
La dieta del fantino è una dieta ipocalorica usata dai fantini professionisti per perdere peso, .
La dieta del pompelmo consiste, nel mangiare mezzo pompelmo ad ogni pasto, per sfruttare le proprietà dimagranti di una sostanza contenuta nel succo di pompelmo..
Pritikin, e una dieta low-fat che tende a limitare fortemente l'apporto di grassi e privilegiare i carboidrati..
La dieta low-carb, detta anche dieta Atkins e una dieta low-carb dove vengono eliminati quasi del tutto i carbodraiti, lasciando i pasti ricchi in grassi e proteine..
Una variante è la dieta che impone di mangiare un unico tipo di alimento, in tutti i pasti dello stesso giorno, altra variante è quella che impone pasti senza combinare carboidrati con grassi e con proteine..
La Cronodieta spiega che gli alimenti sono più o meno assimilabili a seconda dell'ora del giorno; in base ai ritmi circadiani dell'organismo, per cui un piatto di pasta mangiato il mattino presto non verrà assimilato come durante il pranzo di mezzogiorno..
La dieta dei gruppi sanguigni si basa sul presupposto che le razze umane corrispondone ai principali gruppi sanguigni; Il gruppo 0 deriva dai popoli primitivi cacciatori, gli appartenenti a tale gruppo beneficerebbero dunque di una dieta low-carb con molte proteine animali, di tipo paleolitico o crudista.
DIETE GRATUITE On Line - Dieta Pasta
La pasta è costituita principalmente dal frumento, che come tutti i cereali appartiene al gruppo dei carboidrati.
La dieta della pasta prevede il consumo adeguato di tutte le sostanze necessarie alla salute: zuccheri complessi o carboidrati (pasta, riso, pane) e zuccheri semplici (frutta), proteine (carni, pesci, uova, formaggi), ortaggi (frutta e verdure) e grassi (seppure in quantità limitate)..
La seguente dieta risulta pratica e facile da seguire perché non prevede il calcolo delle calorie (le quantità dei cibi sono libere): la perdita di peso è favorita dalla qualità degli alimenti e dai giusti abbinamenti che sono in grado di stimolare il metabolismo, cioè i processi di assimilazione, trasformazione e smaltimento dei cibi.
I carboidrati, compresi quelli della pasta, sono costituiti da molecole di zucchero unite insieme da legami chimici, per questo motivo sono chiamati anche zuccheri complessi.
La dieta della pasta è un regime equilibrio e può essere seguito tranquillamente da tutti.
Permette di perdere 5-6 chili in un mese senza troppa fatica perché è di tipo qualitativo e non quantitativo: non richiede cioè un calcolo ossessivo delle calorie (le quantità dei gibi sono libere) ma punta tutto sugli abbinamenti giusti..
La dieta metabolica
Il consiglio è quello di iniziare con l'approccio " moderato ", caratterizzato da una percentuale di attorno al 20 % di carboidrati, della ripartizione calorica giornaliera.
Se invece si è intenzionati veramente a seguire questa dieta a denti stretti, allora si parla di approccio " rigido ", con una percentuale di assunzione glucidica che va invece dal 5 al 10 %..
Le percentuali orientative, saranno quindi in questi primi 12 giorni così ripartite: 50-60% di grassi; 30-40% di proteine e i famosi 30 gr di carboidrati.
Al termine di questo primo periodo di 12 gg, si arriverà (normalmente di sabato) a fare una "ricarica" di carboidrati vera e propria, per ricarica si intende l'assunzione di carboidrati con percentuali che possono raggiungere anche il 200% del normale, distribuita chiaramente nell'arco del fine settimana (12-48 ore) a seconda delle necessità dell'individuo.
In questo momento preciso di questa dieta, si potranno, tutti gli alimenti a base di zuccheri (brioches, pasta, pane, pizza).
In questo momento di ricarica, si avrà una notevole produzione d' Insulina , ormone interessato direttamente a questa dieta e secreto dal pancreas..
Parliamo della dieta Scarsdale per dimagrire
Dieta Scarsdale una delle tante diete utilizzate per dimagrire e controllare il peso .
Dieta Scarsdale La dieta Scarsdale è una dieta ipocalorica che si compone in due fasi: -la prima fase prevede 1000 kcal (43% proteine , 22, 5% grassi , 34, 5% carboidrati ) ed è per un ciclo di due settimane.
Prevede l'assunzione di 3 pasti al giorno e molto tè e caffè senza zucchero.
E' una dieta squilibrata nutrizionalmente per cui da seguire per poco tempo ma soddisfa il fabbisogno di carboidrati, proteine , sali, le vitamine, le fibre.
cena: pesce o crostacei+insalata+pomodori+fetta di pane+frutta di stagione+thé o caffé senza zucchero.
Martedì: prima colazione: frutta+fetta di pane+thé o caffé senza zucchero pranzo: frutta+thé o caffé senza cena: carne magra a scelta (pollo, tacchino, manzo magro)+ insalata di verdure+thé o caffé senza zucchero Mercoledì: prima colazione: frutta+fetta di pane+thé o caffé senza zucchero pranzo: insalata di pesce (salmone o tonno)+frutta+caffé o thé.
Giovedì: prima colazione: frutta+fetta di pane+thé o caffé senza zucchero pranzo: formaggio magro+2 uova+verdura+fetta di pane+thé o caffé senza zucchero.
cena: pollo arrosto o alla griglia+verdure+thé o caffé senza zucchero.