ACCADEMIA DELLA CUCINA

































Università degli Studi di Padova - Università e Accademia della Cucina Un'alleanza per la cultura della gastronomia e della ristorazione
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ristoranti e ricette di cucina italiana ed etnica
guida ragionata alla ristorazione milanese; scegli il ristorante secondo il tipo di cucina o usa la ricerca avanzata.
schede sugli alimenti: alla ricerca della qualità attraverso tradizioni, pratiche e norme alimentari.

Premio Qualità ''Accademia Italiana della Cucina''
Nel '93 L'Accademia Italiana della Cucina ha conferito ai titolari della ' DERSUT CAFFE'' SPA il Premio della Qualità 'Dino Villani'.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento nato nell'88 intitolato ad uno dei massimi esponenti fondatori dell'Accademia; viene assegnato annualmente 'ad personam' ai titolari di aziende che si sono distinte in maniera continuativa per la produzione dei beni enogastronomici di rilevante qualità.
Con questo riconoscimento DERSUT è entrata a far parte del 'Club della Qualità', associazione che si pone come elemento propulsivo per la diffusione della cultura della qualità nel comparto della gastronomia nazionale..
Nell'ottica di una sempre maggiore valorizzazione del prodotto e di un approfondimento dei problemi della clientela, DERSUT partecipa ad importanti manifestazioni fieristiche nazionali.

VARIO - Dolce Abruzzo: Accademia del prodotto tipico e della Cucina tradizionale
e della Cucina tradizionale Accademia .....
E così le Camere di Commercio delle quattro provincie, le Amministrazioni Provinciali e l' Arssa si sono fatti promotori dell' "Accademia del Prodotto tipico e della Cucina tradizionale" (che tra breve sarà operativa) .
Saranno messe al vaglio le origini della materia prima, le ricette, i menù presentati al consumatore.
"Accademia" come organo non giuridico ma sicuramente vincolante in senso positivo.

SOCIETA' DANTE ALIGHIERI :: XIV CORSO DI AGGIORNAMENTO
GIACINTA GIACOPELLO PUMILIA, storica della gastronomia antica e dell'ornamento .
GIANNI FRANCESCHI, Direttore della rivista 'Civiltà della tavola' .

Mario Guida jr
In collaborazione con INTRAMOENIA e con l'ACCADEMIA DELLA CUCINA .
Le ricette dei vecchi diari di famiglia, memorie gastronomiche salvate dall'oblio di polverosi scaffali e restituito al fuoco vivo di uno sguardo incuriosito su tre secoli di cucina Napolitana.
Presentazione di un estratto della mostra di fotografia “Femme noir” a cura di ORIFAN Italy .
Un punto di vista alternativo sull’anima sotterranea della città.
In collaborazione con l’Accademia della Cucina .
Un panorama culinario sulla tradizione napoletana attraverso il confronto tra cucina povera ed aristocratica.
Il grande Teatro, la narrazione che si cala nelle forme espressive della fisicità creativa, il fascino del palcoscenico.

Guide del gusto
Sono uscite le edizioni 2007 della guida L'Espresso e " I ristoranti dell'Accademia della cucina italiana ".
I 25 Magnifici dell'Accademia della cucina italiana vedono due grandi assenti: Fulvio Pierangelini del "Gambero Rosso" e Gianfranco Vissani.
Due grandi chef considerati dalle altre guide ai vertici della gastronomia.
Questa guida si presenta in una doppia versione: integrale on line (3000 locali italiani e stranieri) - consultabile gratuitamente sul sito www.accademiaitalianacucina.it - e una tascabile, con una selezione di 500 ristoranti, che si può richiedere sempre sul sito dell'Aic..
I membri dell'accademia hanno segnalato i ristoranti non solo dal punto di vista della qualità e della creatività, ma anche per l'impegno volto a favorire una ristorazione a misura delle famiglie italiane..
Per l'eccellenza vince l'Emilia Romagna con 30 ristoranti nelle alte vette della classifica; alle spalle Lombardia, Piemonte e Veneto..
Seguono a breve distanza Nadia Santini del Pescatore di Canneto sull'Oglio e Massimo Bottura, chef-artista della Francescana di Modena, con un punto in più rispetto all'anno scorso.

Guide of ACCADEMIA DELLA CUCINA



info: ACCADEMIA DELLA CUCINA


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RICETTE TRIESTINE - CUCINA TRIESTINA E GASTRONOMIA - LIBRO
Note: Libro realizzato con il contributo della Fondazione CRTrieste.
Ma per poter descrivere le tradizioni, tra l'Ottocento ed il Novecento, di una cucina di frontiera, di una cucina mitteleuropea, di popolo e di nobiltà, quale la grande cucina triestina non può bastare un semplice ricordo di tradizioni familiari, ma è necessaria una attiva, competente, curiosa cultura a 36O gradi, attorno al centro che si vuol descrivere..
(...) Questo libro è un'opera di grande invenzione e ricerca, degno di uscire dalle mani e dalla mente di una appassionata Accademica della Cucina italiana, scatto con penzia epassato per innumerevoli valide eperienze culinarie che ne fanno un'opera basilare per chi voglia approfondire la conoscenza di una grande Cucina di frontiera.
V olendo studiare le tradizioni dei primi del '900 della cucina tipica di questa zona, cucina tanto ricca e tanto varia, per valorizzarne appieno i molteplici aspetti non bisogna dimenticare che Trieste, crogiolo di etnie e punto di convergenza di influssi culturali esterni, ne è stata il fulcro.
In quel periodo, infatti, Trieste ebbe un ruolo internazionale in molte discipline scientifiche, nell'industria, nel commercio, nella politica; fu notevole punto di riferimento della Mitteleuropa, ma conservò anche influssi greci, arabi, spagnoli, ebraici, ecc...

Comune di Cagliari| Scheda informativa
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* INFORM *
Presentate alla Farnesina le iniziative della VI Settimana della Lingua Italiana nel mondo .
Franco Danieli: "Rinnoveremo gli strumenti per l’insegnamento della lingua italiana nel mondo".
ROMA- "Dovremo razionalizzare e, se necessario, rinnovare radicalmente gli strumenti oggi a disposizione dello Stato italiano per l’insegnamento della nostra lingua all’estero.
Con queste parole il vice ministro per gli italiani nel mondo Franco Danieli ha aperto alla Farnesina la conferenza stampa di presentazione della Settimana della lingua italiana nel mondo, giunta alla sesta edizione.
Un evento che si terrà dal 23 al 29 ottobre, posto sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e caratterizzato dallo svolgimento in 83 Paesi, su iniziativa della rete diplomatica consolare italiana, di oltre 1200 incontri, fra convegni, mostre, spettacoli, proiezioni cinematografiche ed appuntamenti artistici.
L’edizione 2006 della Settimana, organizzata dalla direzione generale per la Promozione e la Cooperazione culturale del Ministero degli Esteri con la diretta collaborazione dell’Accademia della Crusca, sarà dedicata al tema "Il cibo e le feste nella lingua e nella cultura italiana".

* INFORM *
187 - 25 ottobre 2000 L'Accademia Italiana della Cucina a Chicago CHICAGO - A pochi giorni dal riconoscimento concesso dalla sede centrale di Milano, una nuova delegazione dell'Accademia Italiana della Cucina (AIC) ha inaugurato le sue attività a Chicago.
Chicago Hilton&Towers) ha convocato la prima riunione conviviale presso uno dei più noti ristoranti italiani di Chicago, alla presenza dei dieci accademici fondatori, i loro ospiti e altri invitati, tra cui giornalisti della stampa e tv specializzate, esperti di gastronomia e rappresentanti delle più note case vinicole italiane.
La nuova delegazione dell'Accademia, settima negli Stati Uniti in ordine di fondazione (dopo New York, San Francisco, Washington D.C., Baltimora, New Jersey e Houston) trova la sua ragione d'essere nel compito di testimoniare il rispetto dei veri standard della cucina italiana nell'ampio panorama della ristorazione italiana di Chicago.
A tal fine si propone di tenere una media di sei riunioni annuali e di inviare resoconti regolari alla sede centrale dell'Accademia.

Pollo e Tacchino - Gusto e fantasia
Pollo e Tacchino Vai ai contenuti Vai al menù di sinistra Vai al menù di fondo pagina Home Page unionenazionaleavicoltura.it pianetauovo.it Il Settore Influenza Aviaria: tutto quello che c'è da sapere Area Media Pubblicazioni Focus on Pollo Cappone Tacchino Faraona Leggerezza Convenienza Gusto e fantasia Sicurezza Sei in: Gusto e fantasia Disossato, ripieno, fritto, in umido, bardato, marinato, lardellato.
Il pollo ma anche il tacchino possono arrivare sulle nostre tavole cucinati in moltissimi modi , ma sempre gustosi e pronti a soddisfare le esigenze di tutti: facili da preparare, ricche di sapore e leggere, le carni bianche si trovano in almeno metà delle ricette di carne di tutto il mondo.
Con una lunga storia alle spalle, protagoniste delle ricette di molti chef famosi, ma anche veloci e semplici da cucinare: il pollo e il tacchino sono carni per ogni occasione.
Gusto e fantasia Con l'Accademia Italiana della Cucina .
alla scoperta della storia e delle tradizioni culinarie d'Italia.
Utilizzo il pollo e il tacchino in molte delle mie preparazioni, prediligendo quei piatti in cui l'esaltazione del filetto di pollo, o della fesa di tacchino, trova il proprio "spazio".....

Pollo e Tacchino - Gusto e fantasia
Pollo e Tacchino Vai ai contenuti Vai al menù di sinistra Vai al menù di fondo pagina Home Page unionenazionaleavicoltura.it pianetauovo.it Il Settore Influenza Aviaria: tutto quello che c'è da sapere Area Media Pubblicazioni Focus on Pollo Cappone Tacchino Faraona Leggerezza Convenienza Gusto e fantasia Sicurezza Sei in: Gusto e fantasia Con l'Accademia Italiana della Cucina La tradizione gastronomica regionale relativa alle carni cosiddette bianche , ossia pollo, tacchino, faraona, cappone, gallina, ecc, annovera due grandi radici: quella popolare contadina o del cortile, e quella nobile della “corte” .
Solo in questa prospettiva si può ad esempio interpretare e comprendere le padellate di galletti per la festa della trebbiatura del grano o anche il cappone di Natale..
Se la cucina nobile e di “corte” aveva ed ha mantenuto a lungo una notevole unità, che è poi passata alla cucina borghese, non così è avvenuto per quella regionale (con la precisazione che le regioni gastronomiche non sempre coincidono con quelle amministrative!).
Evoluzione della gastronomia avicola negli ultimi 50 anni .

Benefits


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:: PREMIO BANCARELLA DELLA CUCINA ::
L'Accademia Italiana della Cucina e la Fondazione Città del Libro organizzano annualmente il Premio Letterario Bancarella della Cucina, da assegnarsi al libro che a giudizio degli Accademici, interpreti sensibili delle tradizioni gastronomiche, e dei Librai, attenti del vasto pubblico dei lettori, abbia conseguito un chiaro successo di merito.
Le Case Editrici o gli Autori interessati alla partecipazione del premio, devono far pervenire, in omaggio, direttamente ai singoli componenti la Commissione di scelta, entro il 30 aprile, una copia del volume o dei volumi con i quali intendono concorrere e garantire con la lettera indirizzata alla segreteria del Premio Letterario Bancarella della Cucina, entro la stessa data, la giacenza e disponibilità presso i propri magazzini di 200 copie di ciascuno dei volumi inviati.
La disponibilità delle copie di cui sopra e la mancanza di assicurazione scritta, escludono il volume dall'esame della Commissione di Scelta.
L'Editore si impegna a praticare ai Librai del Bancarella lo sconto minimo del 50% sulle opere che risulteranno vincitrici del Premio Selezione Bancarella della Cucina..
Il Segretario, entro il mese di maggio di ogni anno, convoca la Commissione di scelta delle opere pervenute alla segreteria e indica i cinque libri vincitori del PREMIO SELEZIONE BANCARELLA DELLA CUCINA, che possono fregiarsi della fascetta "Pontremoli - Premio Selezione Bancarella della Cucina - Accademia Italiana della Cucina".

Tesi etd-09082006-085102
L’intervento prevede la realizzazione di un’Accademia della cucina nell’edificio della Fattoria e di una pinacoteca comunale in quello dei granai, mentre il giardino si pone come filtro fra i due fabbricati.
Il secondo capitolo affronta uno studio tipologico della Fattoria al fine di carpire le caratteristiche e le motivazioni che hanno dettato certe scelte invece di altre.
Il terzo capitolo riguarda invece la stesura del Documento Preliminare all’avvio della Progettazione, strumento fondamentale per interfacciare il committente con il progettista.
L’ultima parte è dedicata alle proposte progettuali che potremmo dividere in tre tipi di intervento: il primo riguarda il consolidamento strutturale delle murature, dei solai e delle coperture; il secondo si occupa della ridistribuzione funzionale dei vari ambienti secondo la nuova destinazione d’uso da Fattoria a Accademia della cucina, da granaio a pinacoteca; il terzo è relativo alle opere di finitura, quindi i pavimenti, gli infissi, la verniciatura… Infine il lavoro viene concluso dagli elaborati grafici in allegato che rappresentano la sintesi in concreto dell’intero studio.

CAMPI FLEGREI A TAVOLA NEWS
L’Accademia Italiana della Cucina presenta “Un Secolo di Menù” La mostra dell'Accademia Italiana della Cucina viaggerà negli Istituti di cultura Italiana all'Estero per testimoniare il valore della tradizione gastronomico-culturale dell'Italia Per scoprire dove e che cosa hanno mangiato Re e regine, uomini di Stato e italiani illustri: dalla regina Margherita all'imperatrice Sissi, da Vittorio Emanuele III a Ciampi, da D'Annunzio a Marconi Silenzioso protagonista dell'evoluzione culturale della civiltà gastronomica.
E' il menu: documento indispensabile per comporre quel vastissimo mosaico di usi e costumi, propri della tradizione dei popoli a tavola.
Ed è proprio partendo dall'oggettivo legame tra cibo, festa, cultura e linguaggio che l'Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale della Repubblica Italiana, ha ideato “Un secolo di menu”: mostra finalizzata a valorizzare il ruolo del menu nella civiltà della tavola.
Per realizzare questo lavoro l'AIC ha scelto come filo conduttore oltre 250 menu storici ed artistici che raccontano visivamente i grandi banchetti della storia.
Dopo l'anteprima di Bruxelles dei primi di ottobre, la mostra viaggerà negli istituti di cultura italiana all'estero esportando i preziosi valori della tradizione culinaria del nostro popolo.

I formaggi vicentini e abbinamento con i vini del territorio - Casa del Parmigiano - formaggi e salumi Marostica
Accademia Italiana della Cucina - Delegazione Alto Vicentino - 'Abbinamento tra formaggi e vini della nostra provincia' .
“Formaggio & vino: alla ricerca della piacevolezza” .
La convivialità, le situazioni legate a delle emozioni, al territorio, a certe situazioni, tutto questo insomma riveste un ruolo in apparenza sottile, soffuso, ma invece determinante ai fini della piacevolezza ragalataci da un abbinamento tra un formaggio ed un vino: a volte un formaggio non perfetto ed un vino mediocre, ma in un contesto “speciale”, magari seduti in compagnia, davanti ad una malga a 2.000 metri di altitudine, raggiunta dopo ore di cammino, circondati dalla visione di splendide montagne, allietati dal suono di decine di campanacci di rustiche vacche, potranno sembrarci abbinamenti eccezionali, ma se invece impareremo a concentrarci per un attimo sulle azioni mangiare e bere, se riusciremo a stimolare i nostri sensi e la nostra memoria olfattiva e gustativa, allora probabilmente riusciremo a godere in pieno di un momento come quello appena descritto, facendo però le dovute distinzioni tra la piacevolezza del contesto e la consapevolezza che in bocca ci poteva anche andare meglio..

Il Dwine conquista l’Accademia della Cucina - napoli.com
E’ sulla “piazza” solo da settembre scorso, ma il Dwine, Restaurant Soul Food, si è conquistato già un nome e una posizione nel panorama gastronomico della città.
Quasi non sembra di stare a Napoli, ha detto qualcuno! Gestito dal trentaduenne Dario della Rossa, figlio e nipote d’arte (il nonno era il famoso Francesco Moccia, pasticciere in via dei Mille) e già proprietario-appassionato di un winebar al centro del Vomero, il Dwine ha ospitato nel mese di gennaio sedici chef della Occasion Caterers di Washington, società di catering della Casa Bianca.
L’Accademia della Cucina, Delegazione di Napoli guidata dall’esperto Leonardo Bianchi, e dietro consiglio della segretaria, l’attivissima Miriam Fonti, ha “valutato”, com’è nel suo dovere statutario, il nuovo ristorante, nel corso di una preziosa cena.
Una cinquantina di soci ha, dunque, esaminato il locale, la cucina, la fornitissima cantina climatizzata, la preparazione di piatti e il servizio, chiamando poi in sala a fine serata lo chef Giuseppe Daddio, diplomato all’alberghiero di Caserta, per tributargli un applauso.

Letteratura e Gusto, con il patrocinio dell'Accademia Italiana della Cucina
Come non pensare a un ideale collegamento tra la raffinatezza delle ostriche crude e la raffinata semplicità delle abruzzesi "canocchie soffocate"? I crostacei freschissimi affinché siano ben pieni vengono incisi sulla corazza, lavati in acqua di mare e cotti in padella, ben coperti, solo con altra acqua di mare e qualche foglia di alloro.

ACCADEMIA DELLA CUCINA ?

http://www.Liberta.it
Rubriche > interviste della domenica .
Chiappini Dattilo Filippo, lo chef nato per Natale «Sono entrato in cucina la prima volta da bambino.
Giocavo coi fornelli e coi sapori nelle sere di nebbia padana, negli autunni e e negli inverni felici della mia infanzia.
Queste poetiche rimembranze infantili aprono la «presentazione» con cui Filippo Chiappini Dattilo ha voluto introdurre 'La cucina a colori', il suo libro dato alle stampe tre anni fa.
Un testo-confessione che dice molte cose sul suo autore e anche sulla misteriosa qualità “proustiana” della cucina di quest'ultimo.
In primo luogo ci parla di un amore profondissimo per Piacenza e le sue valli (Valnure e Valtrebbia, soprattutto), per i paesaggi delle nostre terre e per le umili ma formidabili “materie prime” della loro cucina: è un po' l'autobiografia di un cuoco che, anche quando se n'è andato in Francia a imparare i più esoterici segreti del mestiere, dentro di sé ha sempre desiderato tornare a casa.
Incontriamo Filippo Chiappini Dattilo in una saletta del ristorante che gestisce dal 1986: quell'Antica Osteria del Teatro abbonata agli osanna della stampa specializzata, che nelle guide gastronomiche (citiamo quelle del 2002: un voto di 88/100 sulla guida del Gambero Rosso, 16/20 su quella dell'Espresso, l'inserimento tra “I magnifici” dell'Accademia italiana della cucina, addirittura un barocco 101/100 sulla guida di Veronelli) guida da molto in alto la “carica” dei diversi eccellenti locali (da Bersano a Cortina d'Alseno, da Carpaneto a Pontedellolio, da Travo a Monticelli a Piacenza stessa) che pongono la nostra provincia ai vertici della ristorazione emiliana e ai piani alti di quella nazionale.
Cortona - Ricette Tipiche della cucina cortonese
(Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona) .
Cortona Web non poteva prescindere dal ricercare e presentare le ricette, conosciute e dimenticate, che hanno scandito i ritmi di vita di molte generazioni della nostra terra.
La maggior parte delle ricette che vi segnaliamo sono tutt' oggi molto utilizzate anche dalle trattorie tipiche della nostra zona che contribuisco a mantenere sempre vive le tradizioni gastronomiche dei nostri predecessori.
Archivio Normativa - 2005 - Prot.154
Anno 2005 Al fine di elevare, pur nel quadro di più ampi obiettivi formativi, la qualità dell'insegnamento della Cucina italiana, questa Direzione Generale e l'Accademia Italiana della Cucina indicono un concorso riservato agli insegnanti tecnico-pratici (cl.50/c - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina), in servizio presso gli Istituti Professionali di Stato o presso Istituti di Istruzione Superiore con indirizzo per i servizi Alberghieri e Ristorazione nelle classi di Cucina, per l'assegnazione del premio in memoria di Secondino Freda, dirigente e membro fondatore dell'Accademia Italiana della Cucina..
REGOLAMENTO Art.1) E' indetto il concorso nazionale per l'assegnazione del Premio 'SECONDINO FREDA', dell'ammontare di € 2.000 (duemila) stanziati, per € 1.000 (mille) ciascuna, dall'Accademia Italiana della Cucina e dalla delegazione di Roma dell'Accademia stessa per onorare la figura di uno dei propri fondatori..
Art.2) Il concorso è riservato agli insegnanti tecnico-pratici (cl.50/c - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina), in servizio presso gli Istituti Professionali di Stato o presso Istituti di Istruzione Superiore con indirizzo per i servizi Alberghieri e della Ristorazione nelle classi di Cucina, operanti sull'intero territorio nazionale..
Storia semiseria della cucina italiana
Nel 1517 un uomo di Chiesa, Angelo de Beatis, accompagnatore del Cardinale Louis d’Aragon ci descrive il mercato alimentare di Parigi “Polli e capponi, pernici e fagiani, tutto si trova in abbondanza e molto a buon mercato …… Di solito si mangia della buona carne di bue o di vitello ma migliore è la carne di montone.
Non a caso la religione “vincente” deve far piazza pulita con il sistema dei digiuni, delle penitenze, del mangiar di magro che era proprio della chiesa cattolica..
Lo vedremo poi, quando parleremo del rapporto dei Mussulmani con il maiale e degli Indù con la mucca, che la religione, quando e se vuole affermarsi, interpreta esigenze profonde e diffuse della società in cui nasce..
Eppure questa affermazione della Riforma protestante mette addirittura in crisi l’industria ittica del Nord Europa, mica discorsi..
La ristrettezza dei confini e dei mercati dei molti staterelli in questo periodo è una disgrazia, per la cucina, ma getta le basi di quella che sarà, ai giorni nostri, la vera ricchezza del gusto: la cucina del territorio..
Quindi, per semplificare, se a Parigi c’è il mondo in cucina, in Italia si mangia quel che c’è nei dintorni..
GuideRistoranti2007
Le top ten delle principali guide alla ristorazione: Michelin, Espresso, Gambero Rosso, Accademia della Cucina.
Le principali Guide della buona tavola italiana sono già presenti nelle librerie, perché è crescente il loro successo come regali natalizi per gli amanti della buona tavola.
Chi avesse la possibilità di utilizzare i fine settimana per visite di natura enogastronomica, potrà sfogliare queste bibbie della buona cucina per essere aiutato nel soddisfare il proprio palato.
La prima a uscire nella tradizionale rassegna autunnale dei baedeker della cucina italiana.
Dalla Guida, giunta alla 29a edizione (814 pagine - 20 euro), esce un quadro complessivo della cucina e della ristorazione italiana che si mostra vitale, ricca di fermenti, moderna e aperta sul mondo.
Secondo Enzo Vizzari, curatore della Guida, si rafforza e si sviluppa la "nuova cucina italiana".
Novità di quest’anno è la promozione di Gianfranco Alajmo di “Le Calandre” di Rubano (Padova) che al vertice della top ten, a quota 19.5 e tre cappelli, affianca Fulvio Pierangelini de “Il Gambero Rosso” di San Vincenzo (Livorno) e Gianfranco Vissani del “Vissani” di Baschi (Terni).


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