RODOCROSITE - Scorpione e Leone
Rosa intenso traslucido, con bande bianche, rosa-porpora e grigio.
La Rodocrosite viene in soccorso del cuore e lo sollecita ad aprirsi, rintuzzando dubbi e ritrosie. Induce ad esprimere l’amore con gioia, perché integra positivamente tanto l’energia emotiva (chakra solare) con quella dell’amore disinteressato (espresso dal chakra del cuore), che tutti quegli aspetti della personalità che creano armonia e allineamento con l’Ideale, cui naturalmente tende il nostro cammino evolutivo.
L’energia della Rodocrosite è simile a quella del Quarzo Rosa nel liberare l’espressione dell’amore dal pantano delle nostre esitazioni; ma esprime anche il potere più specifico di collegarci con il modo creativo di amare che ci è proprio - cioè di esprimere il “nostro” modo di amare. Si dice che la Rodocrosite “porti amore”.
Consola e guarisce le ripercussioni psicologiche provocate da plagio o abusi sessuali, dissolvendone i ricordi traumatici e sciogliendo irrazionali sensi di colpa e di indegnità, per trasmutarli in amore consapevole verso se stessi, in autoaccettazione e in perdono.
In generale, la Rodocrosite dà ottimismo, spontaneità e dinamismo. Ci rende vigili e creativi. E’ benefica anche in casi di esaurimento psichico, proprio perché aiuta a sciogliere angosce irrazionali.
Sul piano fisico, regola la circolazione sanguigna, la funzione renale, la milza e le ghiandole riproduttive. Conferisce elasticità ai vasi capillari. Ottima coadiuvante nelle emicranie (collocata sotto alla nuca, nel punto più sensibile alla digito-pressione, ove il midollo spinale si congiunge al cervello - il cosiddetto “midollo allungato”). Associata alla malachite, rafforza gli occhi.

 

RODONITE - Toro
La parola greca “Rhodon” significa rosa. Quello della Rodonite è un intenso rosa carne, che, però, all’aria si ossida assumendo una velatura grigiastra.
Aiuta ad aprirci all’amore fisico senza falsi pudori. Porta la pace ove vi è conflitto. Induce a riconoscere che, sovente, alla base del conflitto c’è la mancanza di amore per noi stessi, piuttosto che il comportamento “sbagliato” dell’altro. Correggendo questa prospettiva, facciamo un salto qualitativo nella relazione con noi stessi e con “l’altro”, che ci porta con naturalezza a valorizzare maggiormente l’amicizia. Inoltre, ci facilita il perdono dei torti subiti e ci libera dal dolore, dalla rabbia e dall’istinto di vendetta.
L’energia rosa della Rodonite è calmante e emotivamente stabilizzante. Quindi dà chiarezza alla mente. Svolge una funzione di “pronto soccorso” dopo incidenti o situazioni di grande emergenza, perché aiuta a superare i conseguenti traumi e/o lo shock confusionale. Reintegra quindi la vitalità fisica, depauperata dalla dispersione energetica che viene inevitabilmente assorbita dalle esperienze traumatiche e dallo stress emotivo
Rafforza l’energia femminile e ne potenzia l’essenza “yin”, che le consente di esprimere ricettività verso l’energia “yang” maschile, senza svilirsi, subordinarsi e perdere di qualità. Potenzia l’autostima, come pure la fertilità, sia maschile che femminile.
Sul piano fisico, la Rodonite svolge un’azione molto benefica in caso di ferita, di cui affretta la guarigione e la cicatrizzazione. Se le ferita è di lieve entità, riscaldare una rodonite o collocarla sulla ferita per 5-10 minuti, esercitando una certa pressione; se è più grave, ricorrere all’elisir di Rodonite. Questa applicazione topica è raccomandata anche per ridurre i traumi da impatto, in caso di incidenti. La Rodonite è antisettica e facilita lo spurgo del pus dai tessuti.
Si rivela utile anche in presenza di lesioni interne e nelle malattie derivate da processi degenerativi, come le patologie autoimmuni (es. lupus, artrite reumatoide, ecc.), nell’ulcera gastrica e nella sclerosi multipla.

 

RUBINO - Leone, Scorpione, Cancro e Sagittario
Della famiglia dei corindoni - cui appartiene anche lo Zaffiro - ha struttura trigonale, un contenuto di ossido di cromo che gli dà il colore rosso. Spesso il rubino è inglobato nella ziosite, un minerale dal caratteristico colore verde. Con lo Smeraldo è la gemma più preziosa.
Una curiosità: il più grande rubino incastonato si trova nella corona di San Venceslao, re di Boemia (1346).
E’ incastonato anche negli anelli cardinalizi. Simboleggia la proiezione del Cuore di Dio, che supporta e nutre tutta la Creazione; nonché la devozione, che trasforma l’Amore Divino in Volontà Divina.
Si attribuisce al rubino la qualità di conduttore dell’elettricità e del magnetismo atmosferici, e si dice che fosse usato in pratiche cerimoniali sciamaniche sin dai tempi di Lemuria.
Nell’antichità godeva dell’appellativo di “pietra del sole”, e anche di “pietra di nobiltà”, poiché era simbolo di forza vitale, fuoco interiore, amore e passione elevata, sublime senso di lealtà e di dedizione ad un ideale.
Naturalmente i Rubini usati in terapie olistiche non hanno la qualità di gemma. Il colore varia dal rosa intenso, al cremisi, al rosso-arancio.
L’intensa e vivida energia del Rubino si radica sia nel chakra di base, che in quello del cuore e lì ci insegna a riconoscere la forza del nostro centro d’amore, e ad usarla in chiave evolutiva. Si dice che la luce del rubino sia in grado di penetrare qualsiasi ombra su qualsiasi piano, da quello fisico a quello spirituale. Stimola i sogni, i viaggi astrali e il collegamento con le Guide
Dà slancio, efficienza, impulsività e dinamismo; porta amore, bellezza, protezione e fortuna. Stimola la sessualità (collocato sulla zona pelvica) e alimenta l’amore passionale, purificandolo però da qualsiasi impulso autodistruttivo.
Potenzia memoria e intuizione; conferisce potere, ispira devozione, verità, coraggio, autostima e pace.
Sul piano fisico, rafforza l’organo fisico del cuore (stimolandone la rigenerazione dei tessuti), il timo, la circola-zione e compensa le carenze ematiche. Protegge la crescita dell’embrione umano.
Accelera l’espulsione delle tossine ed è benefico per la milza e le surrenali. Inoltre, rende più acuti udito, vi-sta, olfatto e le funzioni della ghiandola pituitaria, che sovrintende all’intero sistema ghiandolare.