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LABRADORITE - Sagittario, Scorpione e
Leone
Con struttura triclina, è conosciuta anche come Spectrolite
e “Pietra del Sole” (dall’inglese “Sunstone”),
ed è una pietra con struttura lamellare dalle spettacolari
iridescenze, con riflessi cangianti come quelli delle penne del pavone.
I colori metallici includono il giallo, verde, blu, rosa e rosso.
Fu scoperta nel 1770 nel Labrador, ove esiste il più grande
giacimento al mondo.
Anche la Labradorite entra nel discorso evolutivo condotto dal New
Age. Le si attribuisce la particolarità di saper promuovere
un graduale adattamento alle nuove energie, pur essendo nel contempo
un eccellente antidoto contro l’illusione. Perciò aiuta
a mettere le cose nella corretta prospettiva, ad identificare le radici
dei problemi e a trovare soluzioni creative, grazie anche ad un’accresciuta
intuizione e fantasia.
Agendo da tranquillante, promuove un sonno ristoratore, combatte la
depressione e la disperazione, dissol-vendo e disperdendo quegli schemi
da cui deriva la negatività.
Attenuando la sensibilità al freddo, la Labradorite si rivela
benefica nelle malattie da raffreddamento, reumati-smi e gotta. Si
dice che rafforzi la medianità.
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LAPISLAZZULI - Sagittario
Struttura cubica. Il nome è di derivazione persiana e significa
“pietra blu”. Il blu intenso e brillante ha minute spruzzature
di pirite. E’ una pietra che ebbe molto potere ai tempi dei
grandi faraoni, quando l’Egitto era nel suo periodo più
fulgido. In effetti il “Lapis” trovava un impiego prettamente
ritualistico, piuttosto che terapeutico, e tale era l’uso che
se ne faceva anche in Mesopotamia. Per alcune antiche Tradizioni questa
pietra simboleggiava “la Madre del Cielo”.
Promuovendo saggezza ed onestà, ci induce a dichiarare la nostra
verità interiore, senza compromessi - lo sguardo è diretto
ed esprime tranquilla franchezza. E’ stata anche definita “la
pietra dell’amicizia”.
Pur consolidando il legame con la luce spirituale e creativa di Madre
Terra, che dà la forza e il potere di padroneggiare la propria
vita, il Lapislazzuli è specialmente in sintonia con il chakra
della gola: lo purifica, lo stabilizza e lo rafforza, esaltando anche
la creatività, che è una qualità gestita da questo
centro energetico. Sul piano fisico, è indicato nelle infiammazioni
laringee, alle corde vocali, nei disturbi al collo (specie se causati
da tensioni dovute a collera repressa), e per regolare la funzione
tiroidea; normalizza anche il ciclo mestruale ed abbassa la pressione.
Combatte la depressione, le febbri, i problemi agli occhi e alla milza.
Stimola l’equilibrio emotivo e l’acutezza mentale... e
fa riscoprire il piacere della solitudine, il gusto di ritrovarci
con noi stessi.
Usato come elisir, il Lapis stimola le cellule ad assorbire il nutrimento
e la forza vitale, allineandole con gli sco-pi evolutivi dell’incarnazione
e facilitando una più chiara comunicazione con i livelli superiori.
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LARIMAR
- Leone
Di struttura triclina, è una pietra di recente notorietà.
È una pectolite blu, traslucida, di colore azzurro con tenui
sfumature verdi e bianche, estratta solo nella Repubblica Dominicana.
Il mito racconta che il Larimar fu “piantato” durante il
penultimo periodo atlantideo (quello che terminò circa nell’80.000
a.C.; mentre l’ultimo, quello che coincise con la sparizione di
Atlantide, terminò, secondo i più, nel 10.450 a.C.), allo
scopo di stimolare l’integrazione fra il corpo emozionale e il
corpo mentale. Si dice che fu in quella occasione, che gli fu conferita
la prerogativa di “pietra di guarigione della Terra”.
Il Larimar induce ad assumerci le responsabilità della vita,
senza vittimismi, e ci fa aprire gli occhi sull’infinito mondo
spirituale, cui solo la mente pone dei limiti. Equilibra il corpo emotivo
in fasi di stress e di cambiamento evolutivo o quando le nostre e altrui
aspettative sembrano irraggiungibili. Aiuta a superare paure e dolore,
inducendoci ad una riflessione più costruttiva e distaccata di
fronte allo scorrere degli eventi. Induce anche al relax e a prendere
la vita con più filosofia. Riuscendo così a coniugare
mente ed emozioni, consente a idee nuove e a nuove situazioni di emergere.
Stimola la manifestazione dell’autoguarigione, ponendoci nella
posizione di decidere fra incamminarci verso salute o abbandonarci alla
malattia. Se collocata fra il plesso solare ed il chakra cardiaco, dissolve
i blocchi energetici a livello del petto, del collo e della testa, facilitando
anche l’attività cerebrale.
Sotto forma di elisir promuove il sonno, favorisce i sogni piacevoli,
oltre a calmare problemi di stomaco e a ri-durre l’iperacidità.
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LEGNO SILICIZZATO - Leone
La struttura del legno, nel processo di cristallizzazione, è
via via infiltrata da forme di quarzo (per esempio, a-gata, con cui
perciò ha in comune alcune qualità), o, più raramente,
di opale (come in Australia). Era cono-sciuto anche in epoca etrusca
(circa 4000 anni fa), ove sembra fosse oggetto di culto. Alcune fonti
attribui-scono al Legno Silicizzato la prerogativa di facilitare il
ricordo di altre incarnazioni.
Ci trasmette il messaggio “fa quel che puoi e non preoccuparti
del resto”, aiutandoci a “darci da fare” per libe-rarci
da soli di lievi fastidi e di preoccupazioni di poca importanza. È
per eccellenza una pietra “grounding”, di radicamento,
che ci predispone al cambiamento assicurando un effetto stabilizzante
in periodi di stress menta-le e/o emotivo... Per intenderci, ci si
sente al posto giusto nel momento giusto e con i piedi ben piantati
per terra. Infonde un senso di tranquillità e attiva la concentrazione.
In generale il Legno Silicizzato agisce come riequilibratore della
struttura fisica; inoltre svolge un’azione protet-tiva contro
le infezioni, supporta la milza e la tiroide e stimola il metabolismo
(aiuta nell’obesità). È par-ticolarmente benefico
nell’artrite e nei reumatismi (soprattutto alle anche e alla
schiena), in casi di indurimento delle arterie, di atrofia di parti
corporee, di problemi di deambulazione o di paralisi. Stimola la vitalità,
la rigenerazione dei tessuti e rende longevi, forse anche perché
induce a privilegiare una vita tranquilla, ove vi sia posto anche
per il riposo e la riflessione. Svolge infine un’azione benefica
anche in casi di perdita delle capacità uditive e nell’incontinenza.
Sotto forma di elisir, il suo uso topico porta benefici nei problemi
dermatologici, alla salute dei capelli e nelle intossicazioni da metalli
pesanti.
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LEPIDOLITE
- Bilancia
Struttura monoclina molto tenera (2.5-4 della scala Mohs), è
una mica contenente litio, da rosa a rosa vio-laceo.
Le sue vibrazioni sono in sintonia con i chakra del cuore, della gola
e dell’ajna e stimola la percezione delle sottili vibrazioni energetiche,
provenienti sia al proprio interno, che dall’esterno e quindi
spinge ad appartarsi, a difendere la propria autonomia, per proteggersi
da vibrazioni esterne negative. Conseguentemente, esprime anche un istinto
di difesa contro le dipendenze esterne. Ispira calma e serenità,
favorendo il sonno: può essere collocata sotto il cuscino. Promuove
la riflessione e la concentrazione, e dunque la capacità di prendere
decisioni. E’ considerata anche una pietra di “cambiamento”,
conferendo equilibrio nell’attraversamento di periodi di instabilità.
Aiuta il cervello a comprendere gli schemi elettrici delle nuove energie
e ad adattarvisi. È di ausilio nella gestione dei propri aspetti
femminili e ricettivi, e a inquadrare la loro giusta collocazione dinamica
e creativa nella vita di tutti i giorni.
Calma lo stress, la depressione e i cambi di umore. Riequilibrando le
emozioni, dà un senso di benessere.
Applicata sulle zone interessate, svolge un effetto antidolorifico nella
sciatica, nelle nevralgie e nei disturbi alle articolazioni. Promuove
la purificazione di pelle e tessuti.
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