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28 aprile 2002
Contenuti, questi sconosciuti.
[10.22]

24 aprile 2002
A LA BASTILLE! A LA BASTILLE!!
I politici sono l'aristocrazia del mondo contemporaneo. Guadagnano in maniera sproporzionata, hanno privilegi di tutti i tipi, viaggiano, mangiano, vanno al cinema, si curano completamente gratis, e possono smettere di 'lavorare' dopo una manciata di anni per continuare a godere di pensioni d'oro.
Io dico: RIVOLUZIONE!
E dico sul serio.
[9.42]

23 aprile 2002
CAZZO BASTA!
E non riesco a rassegnarmi. Intorno e' una continua e impietosa violenza della qualita'. Mi fa molto piu' male che lavorare 12 ore al giorno. Non riesco a rassegnarmi alla rapidita', all'assoluta mancanza di progettazione, alla totale assenza di interazione. Si lavora soli, si lavora in fretta, si lavora male. E mi ritrovo davanti ad uno stipendio che non ho tempo di godermi o di tanto tempo che non posso spendere.
E non riesco a rassegnarmi. A tutti i progetti, oramai, che sono diventati inutili scatole con cazzute etichette, e dentro non c'e' nulla. All'incapacita' di tenere fuori le idee, quelle buone, tenerle pulite dal morbo della velocita' e del pressapochismo, riservare per loro il massimo di noi stessi. Mi sento di remare continuamente contro corrente, fare resistenza ad una forza dirompente che vuole il peggio di me, che mi vuole indifferente e insensibile, che mi vuole spietata e acritica, che mi vuole docile e masochista, che mi vuole, ma che non mi da' in cambio quello che voglio io. Ed io non credo che siamo qui per rendere un servizio al mondo. Non credo che il lavoro sia un dovere. Che la produttivita' sia un valore, la velocita' una qualita'. Questa e' autodistruzione. Siamo carne da macello.
Quello che invece salva da questo mattatoio che senza accorgercene sta dilangando ovunque, arriva in casa, nei nostri piatti, nel letto, nel modo di sorridere e di fare l'amore, quello che ci salva e' la qualita'. Avere tempo e cura per le cose. La chiarezza, la bellezza.
La trasparenza dell'acqua, che scorre e non e' mai la stessa, che il suo movimento e' fra le cose piu' difficili da studiare, ma rimane trasparente e limpida, semplice e vitale.
E non riesco a rassegnarmi che non sia cosi'.
(berlusconi, tra le altre cose ti odio e ti disprezzo. sei l'anti-pizia per eccellenza)
[11.05]

22 aprile 2002
"Due parole anche sul tuo post 'politico' che ho letto oggi.
Io non credo a questo punto che ci sia un problema Berlusconi. Credo che il problema sia il paese intero, e in particolare l'informazione nel nostro paese. Non e' che quando al governo c'era la sinistra la vita era diversa, c'era piu' pluralismo o che so io. No, la verita' e' che c'e' in Italia un regime di poteri forti e politica politicabile, e solo quella filtra. E hai voglia a boicottare.
Guarda l'ultima campagna di Pannella. Io son stato in sciopero della fame per 5 giorni in loro appoggio (ricordi che non mangiai mercoledi'?). Hanno dato la notizia al telegiornale solo sabato, quando sembrava che pannella a 6 giorni di sciopero della sete e della fame totale stesse collassando.
C'erano 2 parlamentari, 5 eurodeputati e 2000 cittadini in protesta, per una cosa di legalita' e diritto costituzionale bada bene, non per interessi di partito (i radicali ce l'hanno a morte con la corte costituzionale per l'invalidazioni di parecchi referendum). Mai nella storia d'Italia c'e' stato uno sciopero della fame e della sete cosi' ampio. Il consiglio d'europa ha stigmatizzato il parlamento italiano, al parlamento europeo e' stata presentata una mozione contro l'italia, mettendoci al pari con la turchia. Informazione? Niente!

E ieri Costanzo impietito ha invitato pannella e giacchetti a buona domenica e subito si e' svegliato Ciampi e ha telefonato. Roba da brividi... e naturalmente ora i telegiornali ne parlano, perche' e' tema diventato politicabile.
Ha piu' potere Costanzo che tutti quelli in sciopero della fame, e costanzo non l'ha eletto nessuno.
La sinistra non e' un'anticchia meglio del biscione, fanno di piu' e di peggio. Non e' se santoro se ne va che succede un guaio, ma e' se vespa resta. I tg parlano di quello che vogliono loro. Boicotta pure la standa se vuoi, ma berlusca trovera' modo di venderti qualcos'altro. Al limite l'acqua. E piu' di tanto senza quella si muore.

La gente ha votato e continua a votare questi stronzi non perche' si fanno abbindolare o perche' non capiscono. Gli italiani non sanno che farsene della legalita', del diritto, delle pari opportunita' e della meritocrazia.
Loro per primi la infrangono, nelle strade, in banca, col fisco, in
politica. E questo a destra e sinistra, i poveri e i ricchi, i colti e gli ignoranti. L'illegalita' e' il vero mastice di questa nazione. Quando possono fregare fregano, se c'e' una legge se ne sbattono. Piccoli e grandi espedienti... e Berlusconi? solo uno particolarmente capace nel campo, il degno esponente di questo popolo. Perche' dovrebbe pagare lui e 50 milioni di teste di cazzo no, scusa? Giustamente lo fanno presidente del consiglio, e vediamo chi e' piu' veloce a fregare il prossimo d'ora in poi!
Scusa la mail velenosa, ho provato molta fame ultimamente."
[11.22]

20 aprile 2002

Iniziamo subito e senza smettere più:
cambiamo abitudini.
(Fabio Grandi sul Forum di Repubblica)

Dalla Repubblica di oggi Umberto Eco parla di consumatori selettivi. Scegliere di evitare i prodotti pubblicizzati sulle reti Mediaset per minare il potere economico di Berlusconi. L'iniziativa della tv spenta non lo convince come non convince me: ci priveremmo della tv nonche' dell'informazione (e sapere e' potere). Ma se volessimo davvero tangere il potere economico di Berlusconi troppo dovremmo boicottare, dalla tv digitale allo stadio, dai libri delle sue case editrici ai vestiti dei suoi grandi magazzini, ai conti nelle sue banche, alle assicurazioni, ai cellulari e ai dispositivi di un certo colore, ai quotidiani, ai settimanali, alle reti che lui detiene.
Ma come per la tv, come si fa a combattere l'informazione senza informarsi? Come si fa a boicottare qualcuno se devo comprare dal lui i mezzi del mio boicotaggio?

La resistenza contro Berlusconi non e' una normale resistenza. E' un cancro. E' il nostro stesso corpo, tutto cio' che abbiamo attorno, che ci ha teso una trappola e ci stritola. E sono solo due le cure: una contromossa efficace (invece che no-informazione fare alter-informazione); o l'autoannientamento, saper DAVVERO fare a meno di tv, stadio, case editrici, conti in banca, vestiti semi-firmati, cellulari, giornali. Ne siamo capaci?

Saro' drastica ma quello che Eco ha detto e' vero: "A nuove forme di governo, nuove forme di risposta politica."
Ancora: ne siamo capaci? Dove sarete domani? davanti alla tv a vedere le partite? quanto durera' l'euforia del forum su Repubblica a seguito dell'articolo di Eco? Se si fa si fa per bene. Ogni giorno. Come le diete, non basta saltare un pasto sull'onda dell'autocovincimento. Ogni giorno, ogni santo giorno, quindi tra una settimana, quindi tra sei mesi, senza quei libri, quei periodici, quei cellulari, quelle trasmissioni tv tanto simpatiche, evitarlo ogni giorno, e' dura perche' sta ovunque, ma farlo con costanza.
Soprattutto in ogni urna elettorale. Soprattutto in ogni urna elettorale. Soprattutto.
No che si debella il governo Berlusconi e 6 anni dopo ce lo ritroviamo piu' forte e sorridente che mai...ah ma e' gia' successo, dimenticavo...
[scritto per Wash It On Post ]

17 aprile 2002
Oggi per me e' come un piccolo lutto.
Perdonatemele un po' tutte oggi, grazie...
[7.30]

16 aprile 2002
Mhh, numble numble...Ansia, ansia, ansia. Ho delle idee, vorrei avere il tempo. E' una vita che ho idee, cazzo, e sempre poco tempo. Ho sentito dire una volta che chi non ha mai tempo e' un fallito. Aldila' del fatto che non sopporto la parola fallito, e vale lo stesso per looser, sfigato e via dicendo, credo sia una cosa vera.
Il punto e' che non ho margini di errore. Non finirei sul morbido se cadessi. Mi sento come nel mezzo di un'intricatissima scacchiera; se sbaglio una mossa perdo la partita; e' tutto sulle mie spalle, non so quanto riusciro' a resistere ancora, io sono piccina...
[9.10]

15 aprile 2002
Vorrei annunciare al mondo che ho appena acquistato nuovo dispositivo cellulare di marca diversa dal precedente, che spero vivamente conti il suo millesimo giorno assieme alla sua padrona che tanto lo coccolera' e ricarichera' a dovere giuro giurissimo.
Il numero e' sempre lui.
[18.15]

Sono tornata. La conferenza e' stata illuminante. Il week-end decisamente positivo. Molte cose cambieranno. O cominceranno a cambiare.
E quella cosa che sapevo di aspettare fin da questa estate, che mi faceva sentire precaria e indefinita ieri e' arrivata.
Perche' a volte le cose cambiano d'improvviso. Grazie ad un semplice, nuovo, inesplorato punto di vista.
[8.55]

11 aprile 2002
E' l'adesso che conta no? Beh adesso sto da dio. Saranno le ore notturne, che danno pace, saranno le torte che adoro preparare, saranno i "quasi" amici, saranno le patatine sul balcone, sara' che domani in quel della conferenza gridero' "buuuuttttto" e due occhi azzurri si gireranno, sara' che fa proprio bene andare in palestra e stancarsi fisicamente, sara' che e' proprio elettrizzante sorprendersi e dirsi "Toh, ma guarda...", scoprire che c'era qualcuno seduto proprio accanto a te.
E ora preparo le mie cosette per il viaggetto dei prossimi 3 giorni. Pizia l'ho sistemata da Massy, gli fara' compagnia mentre lui si cura il piede ingessato, ma io non so dove dormiro'. Si sono tutti mobilitati per trovarmi qualcosa; tutti tranne uno.
Ma stanotte nulla mi tocca, nulla mi smuove. Ho bevuto per intero l'antidoto ad ogni malinconia. Mi scorrono nelle vene leggerezza ed euforia, arrotolandosi fra loro come fili di fumo, solleticando la mia pelle, producendo brividi qua e la'. E non ho bevuto niente, e non ho fumato niente. Sono io. Sono la mia leggerezza e la mia euforia. Uno stato di ubriachezza naturale.
Che bella notte stanotte.
[2.35]

10 aprile 2002
Non me lo hanno riparato nemmeno questa volta.
Allora l'ho preso a calci. E beh.
Mi sento meglio adesso. Molto meglio.

autopsia di un cellulare del cazzo

(E se rimettedo insieme i pezzi stavolta funzionasse?
Allora prenderei a calci quelli dell'assistenza. Eh si'.)

[11.21]

9 aprile 2002
Il mio divano ha visto cose che noi umani...
Si', pensavo al mio divano [mio, non proprio mio, in prestito]. 5 mesi di divano. E gia' pieno di briciole di cose.
Un divano che ricordera' sempre Ivan e Q seduti davanti alla tv, Ludik che c'ha dormito dentro, e soprattutto Omar, Gully, Massy, Luca, Leo e Sara. Nonche' Pizia, il suo pelo.
[16.00]

Ieri pomeriggio esco per mezzora, il tempo di andare da mia madre e tornare. Al ritorno un messaggio sul cellulare mi dice "Hai un nuovo elemento sul tuo balcone, trovalo". Esco in balcone sentendomi un po' scema, e trovo una bustina di patatine, con dentro i pupazzetti di Monsters e un biglietto "Questa e' la cosa stupida che avevo per te. Non riesco ad aspettare quando ho una cosa stupida per qualcuno."
Nessuno mi aveva mai fatto trovare patatite in balcone.
Sono contenta di aver dato le mie chiavi di casa a Sara.
[15.10]

C'e' una cosina che sta partendo...E' ancora in via del tutto sperimentale, ma grosse cose sono all'orizzonte. Il nome intanto. Gran bel nome avra' questa cosina. E' un'idea di Wile. E sta qui.
[15.02]

FUMETTI BLOGGERS - parte prima.
[0.53]

8 aprile 2002
Claudia mi ha chiesto di far da madrina alla nocciolina. Sono troppo contenta. Anche se non potro' farlo perche' non ho la cresima, e soprattutto, non credo alle madrine.
[18.20]

Il mio cellulare e' di nuovo in mio possesso.
Speriamo duri stavolta...
[15.25]

7 aprile 2002
13 variazioni sul tema: bellissimo film che parla di felicita' e' fortuna. Sembra dire: non essere troppo sicuro della tua felicita' perche' in un soffio, e senza che tu possa essere colpevole di nulla, potrebbe volarti via dalle mani. Ma non ti abbattere per questo perche' la vita e' piena di sorprese e soprattutto piena di piccole cose, che possono riportarti il sorriso e la voglia di andare avanti.

...ed io mi facevo la stessa, solita, logora domanda: quando si e' davvero felici? Ed ecco, mi sono risposta cosi' stavolta:
Prendi la tua situazione attuale, cosi' com'e', il tuo stato d'animo, le persone che hai intorno, il tuo lavoro, i tuoi risparmi, il tuo corpo, la tua mente, e chiediti: se tutto si fermasse adesso, e nulla mutasse piu', se tutto quello che non ho non lo avessi mai, ma tutto quello che ho rimanesse mio per sempre, senza temere di perderlo, e andasse avanti cosi', mi starebbe bene?
Lo so che si puo' stare sempre meglio ma se fosse possibile non stare mai peggio di cosi', non invecchiare per esempio, non rompere mai con nessuno che amiamo, non perdere mai il lavoro, non perdere mai la casa, le cose che abbiamo adesso ci basterebbero?
Secondo me la maggior parte delle persone che conosco dovrebbero rispondere di si'. Io, per esempio, rispondo di si'. Anche se potrei star meglio. Ma non e' saggio sentirsi infelici, o lamentarsi solo perche' si potrebbe star meglio.

Sii felice adesso. Finche' adesso saprai di esserlo. Ma non sentirti completamente appagato perche' credere di avere tutto e' una maledizione. Il domani e' incerto, ma non ti scoraggiare.
E sorridi + spesso. Sorridi oggi. Perche' oggi e' un giorno fortunato. :-)
[15.38]

...bello, non so perche' ma i miei vicini stanno mandando a volume massimo Confortably numb....ed io mi sciolgo....
[13.32]

6 aprile 2002
Ho voglia di fumetti.
[11.40]

5 aprile 2002
Le cose grandi si fanno con le grandi idee non con le manie di grandezza.
[14.54]

Ieri sera cena con Tabe alla trattoria "da Enzo", un localino di Trastevere piccolo e mai rimodernato, che ci saranno state dentro 40 persone si' e no, e pure strette. Vino della casa, antipasti pasticciati e primi piatti casarecci, insomma un bel posticino. Soprattutto un bel posticino per parlare di gente e cose del nostro lavoro. Abbiamo parlato di tutto, veramente di tutto, di X-Media che arriva a breve, di Web City, che e' stato, di Dolly Design e WDE, di gente, di persone che si conoscono ma non si conoscono, come al solito, Mauro Gatti, Nicola Tosic e la sua cena chic, Massimo Nardini, Mike China, Fabio Bressan e la sua vasca da bagno viola, Pollock in mostra a Venezia, il primo maggio spostato a Bologna, Arafat e Bush, la su' mamma che 'un sa ecche lavoro fa il su' figliolo...
Bel mescolamento di cose, tant'e' che poi non sono riuscita ad addormentarmi prima delle 4 e ho scribacchiato delle cose senza senso, praticamente al buio, sul mio quadernino dei pensieri; forse in trance.
Non oso rileggere cosa c'ho scritto...Tra i rigatoni cacio e pepe, i creatori di contenuti, gli Ezekiel ubriachelli, i Mauma che vogliono rivoluzionare il mondo, il mondo che si rivoluziona gia' benissimo da solo ma non nel piu' auspicabile dei modi, e tutto l'ambaradan, insomma credo che mi ci vorra' il week-end per riprendermi.
Mettendo a posto il mio garage magari...
[9.50]

4 aprile 2002
Secondo me le donne non dovrebbero lavorare. Magari sono bravissime ma, cazzo, veramente intrattabili!!
Gli uomini sono cosi' placidi, cosi' semplici, si siedono, le loro belle 6/8/10 ore di lavoro...macinano le loro cosucce, risolvono problemi senza recare troppo danno all'ambiente circostante e magari si sanno pure fare due risate. Ma le donne....ahhh le donne...basta che gli si sia rotta la matita per gli occhi e arrivano gia' incazzate, se il compagno non gli ha abbassato la tavoletta del cesso c'e' rischio che ne parlino male per tutto il giorno, se non hanno nemmeno un compagno...oddio...meglio stare lontano miglia e miglia da donne cosi'.
Loro, loro, le donne dico, ecco dovrebbero fare bambini, distribuire amore e quiete, fare bambini, leggere libri, coccolare, mantenersi belle, di corpo e di mente, e soprattutto fare bambini, chiaro no? Questi lavori moderni non fanno per loro. E' roba da uomini.
E americani, of course...
[14.31]

1 aprile 2002
...si mangia, si dorme, si prende il sole, si va al cinema e si incontra Daniele Luttazzi e ci si fa due chiacchiere, si sta poco e niente al computer, si guarda poca tv, si leggono poco i giornali, si pensa alla zia in ospedale, si inizia un libro nuovo, si fanno gli auguri, si mangia tanta cioccolata, si sta fra amici. Pasqua 2002. I feel good.
[13.40]

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