|
Il Nocino è un liquore
digestivo tradizionale, estremamente aromatico, ottenuto per macerazione in
alcool di noci raccolte, secondo la tradizione, a fine giugno nel giorno di San
Giovanni. Ed è proprio il riferimento al giorno di San Giovanni, epoca in cui un
tempo si festeggiava il solstizio d'estate, a rivelare i collegamenti esistenti
tra la preparazione di questo liquore e l'antichissima tradizione contadina
sorrentina, con tutto il suo corredo di riti e cerimonie propiziatorie di radice
precristiana. L'infuso, preparato in quella fatidica notte, è ancora oggi
considerato un rimedio efficace per la cura di molte malattie dell'apparato
gastro-intestinale. La ricetta classica del Nocino prevede l'impiego di alcool,
noci giovani con il gheriglio non ancora indurito, zucchero, chicchi di caffè,
chiodi di garofano, cannella e noce moscata. La preparazione, ancora
assolutamente artigianale, richiede dapprima il taglio delle noci in quattro o
più parti e, successivamente, la loro immissione in recipienti di vetro
(damigiane di vetro verde secondo la consuetudine) colmate preventivamente con
alcool etilico. A seguire si versano tutti gli altri ingredienti e si agita il
miscuglio prima di esporlo al sole. L'esposizione alla luce deve protrarsi per
almeno 40 giorni. Spesso, però, si preferisce un'esposizione prolungata per un
periodo di almeno due mesi. Prima di poter essere consumato il nocino deve
essere travasato e filtrato. Operazioni praticate con l'ausilio di panni di Tela
d'Olanda utilizzati a mo' di filtro. Per non alterare le caratteristiche
organolettiche dell'infuso, spesso si adotta anche una procedura alternativa che
prevede l'aggiunta dello zucchero, sotto forma di sciroppo, soltanto nella fase
finale del processo produttivo.
Ingr.: 1 litro di Alcool - 13 Noci - 13 chicchi di Caffè crudo - 13 chicchi
di Caffè tostato - 3 chiodi di garofano - 3 gr. di Cannella - 3 cucchiai di
Zucchero - 1 Noce moscata.
Tagliare le noci in quattro parti e unirle all'alcool insieme con i chicchi
di caffè crudo e i chicchi di caffè tostato, una noce moscata appena
schiacciata, i chiodi di garofano e la cannella tritata. L'infuso va lasciato
nell'alcool, dentro una grossa bottiglia con la bocca larga, ermeticamente chiusa
e tenuta all'aperto, al sole e all'aria.
Passati quaranta giorni si filtra l'alcol per liberarlo da tutti gli ingredienti
che sono in infusione. Si prepara, a parte, una soluzione con circa un bicchiere
di acqua e tre cucchiai di zucchero, facendolo sciogliere sul fuoco al bollore.
Quando la soluzione sarà diventata fredda la aggiungeremo all'alcool e si
lascerà ancora riposare il liquore per altri quaranta giorni.
Trascorso questo tempo si filtrerà ancora il Nocino e si potrà cominciare a
servirlo.
|