|
|
29-5-05
APPELLO DELLA MARGHERITA DI
MONTICHIARI
Abbiamo visto sulle foto del sito www.cittadinimontichiari.it che il Sindaco
di Montichiari ha ricevuto il Vescovo, in piazza S. Maria domenica 22
maggio, senza la fascia tricolore distintiva del primo cittadino.
La fascia tricolore indossata dai sindaci di una città durante gli eventi
ufficiali non è un semplice ornamento, ma un simbolo legato alle funzioni
della carica di primo cittadino previste nell'ordinamento italiano (da
qualche anno infatti sulla fascia compare lo stemma del Comune accanto a
quello della Repubblica), dunque la fascia va usata con consapevolezza e
decoro.
Lo ricordava anche l'allora ministro dell'Interno Rosa Russo Jervolino, che
il 4 novembre 98 firmò una circolare (Gazzetta ufficiale n. 270 del 18
novembre 1998) indirizzata a tutti i prefetti e ai rappresentanti delle
province e delle regioni autonome, in cui si invitava i sindaci a fare" un
uso corretto e conveniente della fascia tricolore", nella consapevolezza
"della dignità e del decoro della carica, e tale da non scalfire la realtà
dello Stato come elemento di unità giuridica".
Invitiamo tutti i gruppi politici e consiliari, i partiti, le associazioni e
i cittadini ad aderire alla presente petizione del Circolo della Margherita
di Montichiari affinché anche il nostro sindaco (rappresentante di tutti i
cittadini e delle istituzioni democratiche), fedele all'art 54 della nostra
Costituzione che dice: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli
alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi. I cittadini cui
sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con
disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge";
rispetti il suo ruolo istituzionale anche nell'uso del simbolo previsto
dalla nostra Repubblica Italiana e della nostra bella città.
Alleghiamo per completezza di informazione il testo della Gazzetta
ufficiale.
Gruppo di coordinamento della Margherita di Montichiari
(Circ. Interno 5/98) Gazzetta Ufficiale n. 270 del
18-11-1998
MINISTERO DELL'INTERNO
CIRCOLARE 4 novembre 1998, n. 5/98. Fascia tricolore.
Ai Prefetti della Repubblica e, per conoscenza:
Al presidente della commissione di coordinamento della Valle d'Aosta
Al commissario del Governo per la provincia di Bolzano
Al commissario del Governo per la provincia di Trento
Ai commissari del Governo nelle regioni a statuto ordinario
Al commissario dello Stato per la regione Sicilia
Al rappresentante dello Stato nella regione Sardegna
Al commissario del Governo nella regione Friuli-Venezia Giulia
Al presidente della giunta regionale della Valle d'Aosta
L'uso della fascia tricolore da parte del soggetto che rappresenta la
comunità locale si caratterizza per il suo valore altamente simbolico, reso
ancor più evidente dalla modifica apportata dall'art. 4 della legge 15
maggio 1997, n. 127 all'art. 36, comma 7, della legge 8 giugno 1990, n. 142
[1].
Il più recente intervento normativo, con il quale è stato espressamente
disposto che "distintivo del sindaco è la fascia tricolore con lo stemma
della Repubblica e lo stemma del comune", è di carattere sostanziale e
significativo, laddove si ponga mente al processo di trasformazione
ordinamentale in atto nel nostro Paese e alla particolare valenza nella cura
degli interessi pubblici conferita al sindaco con il sistema della
investitura diretta.
Viene attribuito ad un elemento simbolico una specifica funzione che è
distintiva, siccome finalizzata a rendere palese la differenza tra il
sindaco e gli altri titolari di pubbliche cariche e che, nel contempo,
sottolinea l'impegno che il sindaco si assume nei confronti dello Stato e
della comunità locale.
Non a caso la disposizione segue immediatamente, nel corpo normativo, la
nuova procedura del giuramento del sindaco e del presidente della provincia
davanti ai rispettivi consigli: le due norme risultano così accomunate sotto
il profilo del significato istituzionale.
La disciplina dell'uso della fascia tricolore non è dettata compiutamente
dalle norme, ma è rinvenibile in talune disposizioni di legge e di carattere
amministrativo via via emanate e riguardanti per lo più aspetti settoriali
del problema; ed in realtà, è legata principalmente alla natura delle
funzioni sindacali, di capo delI'amministrazione comunale e di ufficiale di
governo.
Nell'uso corrente si è affermata la consuetudine che il sindaco indossi la
fascia in tutte le occasioni ufficiali, in qualunque veste intervenga. Per
il significato del tricolore statuito dall'art. 12 della Carta
Costituzionale [2]; ciò richiama tangibilmente nell'immaginario collettivo
il principio costituzionale dell'unità ed indivisibilità della Repubblica.
L'alto ruolo istituzionale svolto dal sindaco impone, pertanto, un uso
corretto e conveniente della fascia tricolore nell'avvertita consapevolezza
della dignità e del decoro della carica, e tale da non scalfire la realtà
dello Stato come elemento di unità giuridica, nel cui ambito ogni cittadino
è tenuto a partecipare al mantenimento dei valori che lo caratterizzano e lo
fondano.
Va tenuto presente, a tal fine, che l'art. 54 della Carta Costituzionale
[3], nell'imporre a tutti i cittadini il dovere di fedeltà alla Repubblica,
statuisce per gli amministratori l'ulteriore dovere di adempiere con
disciplina ed onore le funzioni pubbliche ad essi affidate.
Il sistema delle autonomie, infatti, anche nelle sue più avanzate
rappresentazioni e concretizzazioni, ha comunque un limite, connaturato alla
stessa essenza dell'autonomia: che è quello di dare luogo ad ordinamenti
liberi di autodeterminarsi entro la cornice ben definita di un ordinamento
generale che, originario e sovrano, determina i caratteri peculiari ed il
modo di essere di tutti i soggetti che in esso si trovano a coesistere e ad
operare.
Si invitano le SS.LL. a partecipare quanto precede ai vertici degli enti
territoriali, sottolineando che il delicato ruolo che l'attuale assetto
ordinamentale riserva agli organi esponenziali delle comunità locali implica
sempre adeguati canoni comportamentali.
Il Ministro: Russo Jervolino
note
1. Si tratta dell'inserimento sulla fascia tricolore
del simbolo del Comune, non previsto dalla vecchia legge 142 sulle autonomie
locali. Il comma è stato modificato dalla Legge Bassanini (127/97) e recita
così: "Distintivo del sindaco è la fascia tricolore con lo stemma della
repubblica e lo stemma del comune, da portarsi a tracolla della spalla
destra".
2. L'articolo 12 della Costituzione indica le caratteristiche della bandiera
italiana: "La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde,
bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni".
3. L'articolo 54 della Costituzione è il seguente: "Tutti i cittadini hanno
il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e
le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere
di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi
stabiliti dalla legge".
|